Stefano Bandecchi Moglie – Ti interesserebbe trascorrere una giornata con Stefano Bandecchi? Ciò è stato realizzato dal personaggio Filippo Roma di Le Iene. Il sindaco di Terni segue il resoconto di martedì sera della sua intensa giornata. Prima però, viene presentata allo spettatore una sintetica introduzione al personaggio attraverso una manciata di episodi che lo hanno “fatto conoscere” ai più: le sue bizze davanti al consiglio comunale, i suoi rapporti con Masselli e Cecconi e, infine, le foto degli “sputati” della Curva Est.
Le quarantasei ore trascorse con Bandecchi Production inizieranno di prima mattina. Nonostante l’immediata volontà del sindaco di Terni di “sbarazzarsi” della sua Rolls-Royce, Bandecchi con entusiasmo “carica” a bordo equipaggio e giornalista. Proseguimento per UniCusano, fiore all’occhiello dell’eminente magnate degli affari livornesi. Ma quando è arrivato al parcheggio, l’ha colpito come una tonnellata di mattoni: lo spettacolo di Mattino Cinque avrebbe dovuto averlo come ospite circa cinque minuti dopo.
Nella fretta di raggiungere gli studi Mediaset, prima ancora di riorganizzarsi, “spara” a Sara Manfuso, altra ospite. “È davvero dolce, ma non l’ha capito”, osserva mentre si gira verso di lei. All’improvviso scoppia una rissa in diretta televisiva. Dall’esterno degli studi Bandecchi dice: “Non si può dire niente”. Inoltre i tentativi del giornalista di persuadere il sindaco di Terni sono finora falliti; il sindaco ha affermato: “Non bisogna accettare quelli intelligenti, ma quelli veri”.
Quando il sindaco presiedette quella giornata, l’indagine sulla vita di Bandecchi de Le Iene torna al punto di partenza: la sede principale dell’Università Niccolò Cusano. Si scendono numerose rampe di scale per raggiungere gli uffici del livornese “perché i cattivi sono sempre in alto”.
Dopo alcuni giorni di incontri, consultazioni e telefonate, saremo di nuovo in viaggio, questa volta in direzione Terni. Mentre Bandecchi è impegnato a pianificare il vertice inaugurale dell’Alternativa Popolare in Acciaio dello scorso fine settimana, trova ancora il tempo per respirare. Non ultimo, il giornalista di Italia Uno dovrà accertare la personalità di Stefano Bandecchi anche fuori dal lavoro.
Così, dopo che la moglie ha insistito più volte per parlare con “i signori delle Iene”, il sindaco la chiama e la scongiura di farlo. La donna ha rilasciato una dichiarazione severa, dicendo: “Non voglio avere contatti di alcun tipo”. Per inciso, la giornalista di Italia Uno non avrebbe dovuto invitarsi a cena; quella è una questione intima e personale.
La mia vita Ritorneremo a Roma e ci fermeremo in una delle palestre “più esclusive” della città. Prima di proseguire nel nostro cammino è opportuno fermarsi al PalaTerni e Palazzo Spada per una brevissima visita. Anche in attesa che Bandecchi finisca l’allenamento, il giornalista è convinto che si possa cenare a casa di Filippo Roma.
Una sciocchezza incomprensibile. In chiusura del servizio, girato solo pochi giorni fa: “Sono tre giorni che dormo all’università, perché mia moglie è incazzata solo perché le ho fatto rispondere al telefono”. Per concludere il servizio, dice Bandecchi, “ha finito” in tono rassegnato dopo che il giornalista ha cercato di fare chiarezza.
Tutta la sua giornata è stata immortalata dalle telecamere di Italia 1: dall’arrivo a bordo di una Rolls Royce al viaggio all’Università Niccolò Cusano, dagli attentati a Mattino 5, alla corsa frenetica a Palazzo Spada, alle interminabili telefonate e ai numerosi incontri con consulenti e procuratori. Ma da brava iena, Filippo Roma non riesce a distrarsi da una cosa: organizzare una serata per i Bandecchi e le loro mogli.
La sua immagine mentale dell’uomo di granito, sul quale gli è proibito indagare, comincia a sgretolarsi in quello stesso momento. Allora, chi in consiglio comunale tira mai fuori il tema degli “uomini normali” e dei “lati B”? Va sempre tutto storto quando Roma convoca la signora Carolina. Per quanto vorrei non comunicare, per favore.
Bandecchi scrive: “Mi umiliate, non vi voterò nemmeno”. Inizia così la descrizione dei disordini interni che seguirono la farsa del consiglio comunale. Il suo obiettivo è mantenere le distanze dalla politica. Da quello che ho capito, quel termine si riferiva ai mozziconi. Anche se potresti trovare l’espressione cruda e folle, devi ammettere che la premessa è valida.
Fino agli ultimi saluti fuori dalla palestra, dove ha gentilmente rifiutato di far entrare le telecamere, la giornata continua (come testimoniano gli undici minuti di servizio). La cena è richiesta da Roma, ma Bandecchi rifiuta, affermando di essere un “futuro primo ministro”, “un italiano medio davanti alla moglie” e una miriade di altri titoli. Non fa differenza quando sei a casa. Soprattutto, dovresti prendere una boccata d’aria fresca e giocare all’aperto.
Il finale, invece, è decisamente più diretto: Bandecchi il giorno dopo telefona a Roma per chiedere che non venga utilizzata la cassetta della conversazione della moglie: “Sono tre giorni che dormo all’Università solo perché te l’ho passato”. Perché ilva in onda la telefonata, Roma smentisce. Per Bandecchi la lotta è finita; è stato completamente sopraffatto.
Senza il sostegno dei tifosi e di un club che, come più volte sottolineato dall’amministrazione comunale, fa bene alla città e ai suoi abitanti, sarebbe quasi divertente. Con la quindicesima svolta del presidente Bandecchi la questione ha smesso di fare ridere.
L’imprenditore livornese è libero di fare quello che vuole con i soldi, anche venderli domani mattina, se lo desidera. Al bivio di questa stagione la squadra deve restare composta e fiduciosa perché è il campo a decidere le sorti della società prima che Bandecchi prenda qualsiasi decisione.
Quei miei innamorati. Lo dice il titolare Bandecchi in un’intervista pubblicata oggi sul Messaggero: “Appena l’ho messa in vendita, ho capito che la Ternana è mia e che lo sento, ma lesue affermazioni non mi sono sembrate particolarmente notevoli. Dopo aver parlato con l’avvocato Proietti e gli altri, devo confessare che ormai capisco le sfumature del mondo del calcio,
soprattutto quando si parla della distinzione tra sputare per strada e dentro il campo. In base alla nostra classifica bassa, sembra che anch’io non fossi molto bravo. Tuttavia, ho intenzione di riportare la squadra al suo posto.
QUELLO Inizialmente vive. I tifosi rossoneri che leggono ogni giorno la notizia non possono fare a meno di ripensare alla presentazione di due anni fa, quando Bandecchi disse: “Ci dispiace vendere Fondi, ma è un po’ come dover scegliere tra la moglie e il marito”. amante e scegliendo la Ternana abbiamo scelto l’amante.” Questo era un riferimento al precedente viaggio di Fondi.
Bambini piccoli. Per dirla semplicemente, è una telenovela rosso-verde piena di tradimenti, mariti e amanti. Inoltre, come nelle migliori telenovelas, alla Ternana in questo momento manca una cosa: la serenità di cui ha bisogno per concentrarsi su una salvezza che in questo momento appare molto intimidatoria.
Nella maggior parte delle storie che coinvolgono le “corna”, i giovani innocenti sono quelli che alla fine vengono puniti. Una descrizione più precisa sarebbe quella dei fan, cresciuti da genitori controllanti che alla fine li abbandonarono. Torneranno solo se li aiutiamo. A nome della squadra hanno promesso a Gallo che ciascuno avrebbe fatto la propria parte. Nonostante il fatto che da solo sia insufficiente.
A sole 48 ore dall’incontro con Stefano Bandecchi, Le Iene hanno trascorso l’intera giornata al suo fianco. Nell’ambito della trasmissione Italia Uno di martedì è andato in onda un documentario volto a raccontare dall’interno la vita quotidiana del sindaco di Terni. Il sindaco è finito recentemente sulle prime pagine dei giornali per le sue dichiarazioni sia in sala consiliare che negli studi televisivi. Tutto è iniziato con una telefonata di un conduttore di uno spettacolo,
Ciò che potresti raccontare è un paio di giorni? A chiederlo è stato Filippo Roma, ex patron della Ternana. “Non ho problemi a trovare l’uomo Bandecchi”, ha risposto prontamente il sindaco. Il solo fatto di stare in tua compagnia migliorerà la mia vita. Dopo aver radunato la troupe e il giornalista de Le Iene, Bandecchi parcheggia la Rolls Royce nel garage e si prepara per una partenza mattiniera e sfavillante.
Con un’aria leggermente spavalda, il piccolo diamante su ruote dice: “Non vedo l’ora di perderlo”. L’imprenditore livornese sostiene di non aver più utilizzato l’auto dall’arrivo della finanziaria. Mentre si avvicina al parcheggio dell’Università Niccolò Cusano, l’istituzione da lui fondata, lo colpisce il ricordo improvviso di essere stato invitato come ospite al programma Mattino Cinque. Voltandoci torniamo agli studi Mediaset.
L’accesa discussione tra il sindaco di Terni e la giornalista Sara Manfuso dà il via all’ultima violenta fiction trasmessa in televisione. In diretta dal posto, Filippo Roma racconterà la vicenda. All’arrivo dell’ospite fuori dagli studi, Bandecchi lo rimprovera: “Non si può dire niente”. Non dovresti prendere sul serio quelli intelligenti; dovresti prendere solo quelli veri. Visitare gli uffici UniCusano ora è completamente a tuo piacimento.
“Come i cattivi”, scherza l’imprenditore, menzionando la sua collocazione al settimo livello. “E se possiedi questa macchina, che costa 180mila euro, nessuno ti darà fastidio”, aggiungiamo mentre saliamo su un’altra macchina e Dopo tutti questi incontri e telefonate ci dirigiamo a Terni. Nella tua Ferrari da 200 mila sono tutti una scocciatura. In Italia andare in giro in Ferrari è considerato molto ostentato e dà l’impressione che tu stia tentando di ostentare i tuoi soldi.
Per essere più precisi, il sindaco è attualmente impegnato nell’organizzazione dell’annuale convegno nazionale dell’Alternativa Popolare. Appena entra lo raggiungono il suo amministratore e un avvocato. Richiamando l’ormai famosa inchiesta: “Così ci inviti a cena e ci presenti tua moglie”. Un ex proprietario della Ternana sostiene: «Ma lei non esiste affatto». Nessuno ha ripensato alla proposta. Secondo mia moglie dovresti starne lontano.
