Giorgia Meloni Figlia Fecondazione – Il quotidiano La Stampa si è scusato dopo lo scoppio dello scandalo. I seguaci di FdI si stringono attorno al loro leader. C’è stato un “crimine materno”. Da quello che vedo, solo Giorgia Meloni si è pubblicamente opposta all’amministrazione Draghi. Ha alcune riserve sull’andare avanti e non è ancora sicura di come vuole gestirle.
Sa però che non parteciperà alla costituzione dell’esecutivo istituzionale. Una decisione neutra su Mario Draghi, ma che segue la tradizione di Fratelli d’Italia e che Giorgia Meloni non intende abbandonare in questo momento. Un lungo pezzo intitolato “Meloni, la lotta e non il governo” è apparso su La Stampa in risposta al contraccolpo del suo atteggiamento.
Il sovranista del “grande rifiuto”. Il tono dell’articolo ha fatto infuriare i fautori di Fratelli d’Italia, che si sono uniti per sostenere il loro leader. L’apertura dell’articolo, che funge anche da tesi, è al centro della polemica su FdI: “Nella corsa per dire sì a Draghi, l’unico partito a dirgli no è anche l’unico a guida femminile”. A seguire, la scrittrice cita alcune dichiarazioni di Giorgia Meloni degli ultimi mesi,
tra cui: “La differenza tra un ragazzo e una donna è che noi donne non ci facciamo prendere la mano dal successo. Gli effetti del testosterone sono mentali, ma noi no In una digressione tra le tante dichiarazioni rilasciate dal capo di Fratelli d’Italia, riporta anche l’ormai celebre: “Sono Giorgia. Tutto questo, ovviamente,
è cosparso di sardonico commento giornalistico sul fatto che sono una donna e una cristiana. Ma a questo punto, sarebbe solo un altro artefatto macho in mostra. Il passaggio che più indigna Fratelli d’Italia arriva dopo: “Include sensi di colpa visto che la politica la tiene lontana dalla sua piccolissima figlia, Ginevra, prodotta con la partecipazione della compagna autrice Mediaset di quattro anni più giovane e mai sposata”.
A Fratelli d’Italia non è piaciuto il merito di “creato con la collaborazione” dato al figlio di Giorgia Meloni. Il senatore Giovanbattista Fazzolari è tra i più combattivi al fianco di Giorgia Meloni, affermando: “Oggi il quotidiano ‘La Stampa’ del direttore Massimo Giannini raggiunge uno dei livelli più bassi mai visti nel giornalismo italiano con l’attacco a Giorgia Meloni ‘colpevole’ di non aver partecipare alla beatificazione del governo Draghi.
Il senatore entra poi nel dettaglio: “Senza ragioni politiche, questo schifo mediatico si permette di attaccare il presidente di FdI come donna e molto peggio come madre, mettendo anche la bambina in centro di parlare di lei come ‘fatta con l’assistenza del ‘partner’. Siamo solidali con Giorgia Meloni dopo questo spregevole assalto.
Anche la senatrice Isabella Rauti di FdI interviene con alcune parole infuocate: “Esprimo solidarietà a Giorgia Meloni come madre e come donna per l’attacco a bassissimo profilo che arriva oggi dalle colonne de La Stampa, che pubblica un articolo dove , per scioperare politicamente, il presidente di Fdi entra nella sua vita privata e parla anche della figlia:
è la cosa più severa e disgustosa e palesemente meschina considerare un figlio il “risultato di una collaborazione”, come si legge nell’articolo pubblicato da La Stampa. Va da sé che nessun leader patriarcale riceverebbe lo stesso trattamento solo perché è un uomo. Il senatore sottolinea anche la disparità nella difesa delle donne in base al loro allineamento:
“Senza dubbio assisteremo al consueto silenzio delle femministe e in servizio permanente, che quando ad essere attaccata è una donna di destra scelgono di tacere, il che equivale a condividere quanto scritto.Parlando a nome di Giorgia Meloni, il presidente di Fdi Management, Edmondo Cirielli, ha dichiarato: “Siamo di fronte all’ennesimo saccheggio mediatico ai danni di Giorgia Meloni,
che questa volta ha toccato il fondo, coinvolgendo la sua vita privata e persino la sua piccola figlia Ginevra. l’insulto pubblicato sul quotidiano La Stampa è stato “veramente terribile e ignobile”, e dovrebbe intervenire immediatamente la Federazione nazionale della stampa italiana, che ha reagito prontamente in precedenti incidenti che hanno coinvolto leader di sinistra.
Galeazzo Bignami, delegato dei Fratelli d’Italia, rende la seguente dichiarazione: “Con il miserabile racconto pubblicato oggi dal quotidiano ‘La Stampa’ che descrive la figlia di Giorgia Meloni come ‘risultato di una collaborazione’, il giornalismo di sinistra militante ha riportato un altro squallido colpo.
Non posso fare a meno di chiedermi cosa ne pensino il direttore de ‘La Stampa’ e le tante femministe di sinistra, che sembrano pronte ad alzare le braccia solo quando una donna della loro regione politica è bersaglio di tanto abuso e disprezzo. Auguro buona fortuna a Giorgia Meloni e ai suoi cari. Alla luce dell’accaduto, Massimo Giannini,
direttore de La Stampa, è intervenuto per scusarsi personalmente a nome suo e del quotidiano con Giorgia Meloni: Oggi a La Stampa, il nostro Alberto Mattioli usa termini gergali per descrivereibe sua figlia Ginevra in un altrimenti bel saggio su Meloni e il no al governo Draghi. È nostro sincero rammarico aver offeso il capo di Fdi. Non è così che ci muoviamo.
Oggi il leader di FdI ha testimoniato nel processo per stalking contro Raffaele Nugnes, accusato di averle fatto tante minacce via Facebook dopo aver scoperto di essere il padre biologico della loro figlia Ginevra. Mia figlia ha solo tre anni e sono preoccupata per lei. Alla luce di questo incidente e delle minacce di Facebook che quest’uomo mi ha fatto,
non sono riuscito a dormire bene la notte. Ha insistito che gliel’avessi rubato, che il bambino fosse suo e che sarebbe tornato a Roma per recuperarla. Sono le dichiarazioni pronunciate da Giorgia Meloni, parte civile, nel processo a carico di Raffaele Nugnes, imputato penale, lo scorso 29 gennaio.