Francesca Benetti Storia – Benetti è venuto a mancare il 4 novembre 2013 e alle sue cure è stato affidato Bilella, il giardiniere 67enne di Villa Adua a Potassa di Gavorrano. La donna aveva risieduto a Valdagno fino all’età di 26 anni, quando fece ritorno nella natia Vicenza. Così si è sradicata e si è diretta a Cologno Monzese. In realtà, il suo nuovo compagno e la sua casa erano nella vicina Follonica.
È stata insegnante di Educazione Fisica per molti anni prima di ritirarsi per concentrarsi sulla sua famiglia e sui suoi studi all’Isef. A Roma, la tua residenza principale era nel quartiere di San Giuliano in un enorme complesso di appartamenti situato in via Tintoretto. Ha due figli con il marito, Mario Spataro, ingegnere. La coppia alla fine si sciolse e lui morì poco dopo.
Francesca aveva deciso di rifarsi una vita dopo quello che le era successo a Cologno. Aveva proprietà in Toscana e desiderava trasferirsi lì. Consigliava Antonio Bilella, ex camionista, come persona di cui poteva fidarsi con Villa Adua perché erano amici. Tanto che ha pensato di licenziarlo. Il problema è stato innescato dalla nuova relazione. Il bel professore aveva conquistato il cuore di Bilella.
Durante l’udienza, è diventato chiaro che era diventata una malsana ossessione per lui, spingendolo a perseguitarla tramite sms e telefonate e persino a seguirla in spiaggia nel tentativo di coglierlo in flagrante. La donna non ha risposto allo stesso modo e alla fine è diventata così preoccupata che ha registrato nel suo diario il numero della hotline per la segnalazione di episodi di stalker.
Il giardiniere convinse Francesca a recarsi a Villa Adua il 4 novembre 2013, dove sarebbe stato perpetrato l’omicidio. Si è preparata a sparire, quindi ha impacchettato il suo corpo e l’ha messo in macchina. Ha poi fatto uno sforzo per far distruggere il furgone, una Fiat d’epoca. Ma i carabinieri sono arrivati prima, e hanno sequestrato il mezzo dopo aver scoperto del sangue sul tappeto.
Le prove ha incastrato Bilella. Il giardiniere è stato portato in tribunale più volte, ma non ha mai ammesso la sua colpevolezza. Al momento della sentenza, il procuratore civile ha lanciato un’appassionata supplica: “Deve solo confessare e dirci cosa ha fatto del corpo”. Nei boschi alla base di Monteleoni, dove si trova il lago Incrociata in un bacino formatosi con la chiusura delle miniere di caolino.
Smarrito dal 2013 e mai ritrovato. Sono iniziate le ricerche del corpo di Francesca Benetti in un lago.
Cologno Monzese di Milano – Sotto gli occhi attenti dei carabinieri, il terzetto di sommozzatori dei vigili del fuoco ei carabinieri hanno iniziato a sondare una zona del lago dell’Incrociata. Qualcosa che è iniziato ieri presto e andrà avanti per un po’. Francesca Benetti, 55 anni, è scomparsa da Cologno Monzese il 4 novembre 2013, e Antonino Bilella, il custode della casa di sua proprietà, è stato riconosciuto colpevole del suo omicidio e condannato all’ergastolo.
Di recente, infatti, ha debuttato un nuovo percorso che si estende dal comune di Pietratonda alla città di Grosseto passando per il borgo rurale di Montorsaio. Emergerebbero nuove informazioni che andrebbero in quella direzione. Non è da escludere che il corpo sia stato gettato nel lago. Due giorni dopo la scomparsa di Francesca Benetti, il contadino è stato avvistato mentre guidava verso il quartiere di Montorsaio.
Era seguito da carabinieri in borghese che avevano visto la sua rapida sosta e si erano accorti che era sceso per rimuovere il pavimento dell’auto. Le prove contro di lui sono iniziate con questo. Alla fine i carabinieri hanno trovato ed esaminato quel camion. Ed è stata individuata una traccia del sangue della donna. Ha avuto due figli con il marito ingegnere, Mario Spataro, ma in seguito la coppia ha divorziato e lui è morto.
L’omicidio di Francesca Benetti: l’enigma irrisolto del suo corpo scomparso; Antonino Bilella condannato all’ergastolo
“Il terzo indizio” di Rete 4 racconta il processo per omicidio di Francesca Benetti del 2013. Lo spettacolo, condotto da Barbara De Rossi e trasmesso in replica su Rete 4, si basa su casi che sono già stati discussi da tutti e tre i tribunali. Simile al caso Benetti, quando la Corte di Cassazione nel 2018 ha confermato le sentenze della Corte d’Assise di grado inferiore e della Corte d’Assise in appello. L’ergastolo di Antonino Bilella è stato scolpito nella pietra.
Al momento della morte di Francesca Benetti, avvenuta il 4 novembre 2013, lavorava come giardiniere a Villa Adua nella tenuta di Potassa di Gavorrano. La donna si è recata a Cologno Monzese dal vicino comune di Valdagno quando aveva 26 anni. Si è laureata all’Isef e poi è andata in pensione per dedicarsi alla famiglia e insegnare educazione fisica in diverse scuole.
Il mistero irrisolto del corpo di Francesca Benetti
Francesca Benetti ha deciso di ricominciare dopo quanto accaduto a Cologno Monzese. Aveva molti beni materiali e voleva trasferirsi in Toscana. Un ex camionista di nome Antonino Bilella è stato consigliato da un amico di occuparsi di Villa Adua durante la sua assenza. Si era trasferita nella prossima città di Follonica poiché vedeva qualcuno di nuovo. Comunque Biellasi ritrovò profondamente innamorato della signora.
Il processo ha rivelato che era veramente ossessionato da lei, al punto che la perseguitava e la molestava con telefonate e messaggi ogni volta che andava in spiaggia. Francesca Benetti, però, non ha ricambiato le sue avances e, anzi, si è talmente preoccupata che ha voluto denunciarlo come stalker e si è addirittura annotato il numero in agenda.
Prima parte: Francesca Benetti e la sua scomparsa
Francesca Benetti aveva 55 anni quando è scomparsa e insegnava educazione fisica. È una donna lombarda bella e colta trasferitasi a Follonica dopo la morte del marito. Ha avuto due figli, un nuovo fidanzato e una tenuta di 40 ettari in provincia di Grosseto che aveva ereditato. La mattina dopo, il 4 novembre 2013, non si trovava da nessuna parte. È scomparsa senza lasciare traccia e nessuno ha mai scoperto i suoi resti.