Famiglia Nappi Battipaglia

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Famiglia Nappi Battipaglia– Al centro della zona industriale di Battipaglia si trova la discarica Nappi, circondata da un’area di 4,5 ettari. Nappi Sud, Logistica, gestita dalla moglie del gruppo, e Nappi Nord, l’altra casa madre, impiegano oltre 400 persone e servono la maggior parte dei quartieri della città. L’organizzazione ospita circa 400 membri del personale. Poi arriva Holding Nappi Group e Centro Logistico Intermodale. La nave è protetta da una coppia di coniugi di nome Antonio Nappi e Caterina Bianco, che stazionano in cima alla piramide.

Fu Nappi nasce nel 1992 con l’intenzione di fondare la Nappi South, società multiservizi al servizio del settore industriale. le loro strutture. Da allora, la sua azienda si è espansa fino a diventare uno dei più grandi datori di lavoro del settore privato del Sud Italia. Stiamo percorrendo la strada per il Cratere. Al pronto soccorso del Complesso Imperiale Industriale, proprio accanto all’atrio, si interrompe l’inquietante pronunciamento di Antonio Nappi. Caterina Bianco, patron di Nappi Sud, è qui rappresentata con la moglie e “Rina”, ovvero compagna di vita e di lavoro.

Da giovedì scorso nessuno della Nappi Sud ha contattato nessuno di viale delle Industrie. Gli occhi sono luminosi, ma non a causa del fuoco; sono bagnati dal dolore. Portare l’attenzione sul mio accartocciato Una volta che le fiamme si sono propagate per un altro metro, il meccanismo di plastica si è consumato e le nappe sono tornate a ruzzolare. Il governo di Nappi Sud è stato e rimarrà disfunzionale. Le loro voci si incrinano mentre ripetono: “Gli operai ci hanno salvato”.

I funzionari hanno dichiarato che oltre 400 lavoratori della struttura potrebbero essere trasferiti a Buccino o Oliveto nel prossimo futuro. Antonio Nappi è morto. L’imprenditore di Battipaglie è morto all’età di 60 anni dopo una lunga battaglia contro una malattia terminale. Ha fornito servizi industriali come unico proprietario negli ultimi tre decenni. Poi, tre anni dopo, l’epifania: dopo aver ricevuto diverse richieste da parte dei clienti dell’azienda di trasporti di famiglia per assistenza nella raccolta di carta e cartone,

Nappi decide di entrare nel settore del recupero e riciclo dei rifiuti per dare una soluzione a questo problema. In breve tempo la modesta attività si espanse enormemente, trasferendo la propria sede nel distretto industriale di Battipaglia e diventando una delle realtà più grandi e importanti dell’intero Mezzogiorno, e indiscutibilmente tra i leader del settore in tutta la provincia di Salerno. Hanno quattrocento lavoratori sul personale. Anche l’azienda e la famiglia sono state danneggiate da molte notizie.

L’incendio del 2017 ha causato all’impresa circa 10 milioni di euro di perdite, tra cui carta stampata, veicoli, camion, petrolio, vestiti e annessi. E nel 2013 Antonio Nappi è stato aggredito in casa sua e derubato. Presso l’abitazione della famiglia Nappi sulla Statale 18, dove ancora campeggia il nome “Nappi Arredamenti”, si verificò l’incidente. Un raid di trenta minuti in cui Antonio Nappi è stato aggredito mentre era incatenato a una sedia. I banditi, armati di pistole, sono scappati con un bottino di 120.000 euro,

mandando l’intera famiglia all’ospedale, e vani i tentativi di Nappi di intimidirli sparando alcuni colpi in aria dopo la sua fuga. Gli lascia la moglie, Caterina Bianco, figlia di un importante autotrasportatore della Statale 18; il loro figlio, Nunzio Stefano, diventerà presto padre; e la loro figlia, Federica, protagonista di una puntata di “Boss delle Ceremonie” quando sposò Mauro Inverso, fratello dell’ex consigliere comunale Vincenzo Inverso. Quest’ultimo, a questo proposito, ha voluto essere ricordato così: «Un caro amico,

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un uomo meraviglioso e un imprenditore straordinario: Battipaglia perde uno dei suoi figli migliori». Anche il sindaco di Battipaglia, Cecilia Francese, ha sentito il bisogno di rendere omaggio, dicendo: “La scomparsa di Antonio Nappi costituisce una grave perdita per la città di Battipaglia, per l’uomo e l’imprenditore che era”. Era, prima di tutto, un “visionario”. Anticipatore dei temi dell’Economia Circolare, ha scommesso l’azienda agricola sulla raccolta differenziata negli anni della peggiore catastrofe della nostra regione, l’emergenza rifiuti.

Per onorare la sua eredità di imprenditore, molte delle figure chiave con cui ha lavorato negli anni si riuniranno domani per un workshop sul tema ironico della gestione della raccolta differenziata e dell’economia circolare per ricordarlo in un momento di sofferenza condivisa. Vogliamo far sapere a sua moglie Caterina e ai suoi figli che l’Amministrazione Comunale sta pensando a loro e porge le sue più sentite condoglianze. Più di cento milioni di euro sono stati spesi per la sua riabilitazione dopo che ha sbagliato e si è infuriato con i suoi cari.

Antonio Nappi, 52 anni, qui nella foto, è il titolare dell’azienda di riciclaggio dei rifiuti “Nappi Sud”, e ierisera vide un incubo come quello raffigurato. Palazzo Nappi, a Battipaglia, è sulla SS18, e questo evento è avvenuto tra le sue mura. Nappi e la sua famiglia hanno l’aiuto di tre banditi armati di coltello provenienti da altre parti del mondo. Entrano durante la notte, distruggono il cilindro della serratura e scappano con la ragazza di Nappi ei suoi due figli. Il colpo, durato un’ora e mezza e caratterizzato da estrema brutalità, ha avuto successo nel suo obiettivo:

i ladri si sono impossessati di quasi 120 milioni di euro in contanti e gioielli. I ladri stavano per scassinare una seconda cassaforte, questa di un ricco industriale, ma quando è scattato l’allarme sono scappati. L’imprenditore battipagliese cerca di vendicarsi sparando in aria con un colpo di pistola, che provoca una serie di esplosioni. Tutta la famiglia Nappi si è recata all’ospedale locale per farsi curare le ferite non letali da percosse. Dopo l’evento, le autorità sono state informate di una rapina ben pianificata.

Ovviamente è sempre stato il caso che la madre della sposa sia al centro di questi eventi. Da notare anche che Mamma Caterina non è passata inosservata perché è bellissima ed è oggetto dell’ammirazione di molti. E il suo stile architettonico per la casa è ben noto. E per il bouquet di fiori che le ha regalato sua figlia, che si è infilata nel grembiule. Tuttavia, gli ospiti sono solitamente in piedi per divertirsi, rendendo il locale una vera e propria miniera d’oro del kitsch privo di qualsiasi senso di pietà.

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