Veronica Frida Bollani Malattia-Frida Bollani, prodigio del pianoforte e progenie musicale italiana, è nata nella famiglia artistica Bollani. Frida Bollani Magoni è figlia dei musicisti Stefano Bollani e Petra Magoni. Nel 2021 ha sorpreso tutti con la sua apparizione nel programma di Rai3 Via dei Matti numero 0 al fianco del padre e di Valentina Cenni, sua attuale moglie. Ecco perché è così popolare sul web in questi giorni. Nata nel 2004 da Stefano Bollani e Petra Magoni (da cui è nato un altro maschio, Leone), attualmente risiede a Pisa, dove ha condiviso con il mondo le sue abilità.
Pianistiche e ha raccontato un po’ della storia di suo padre in un intervista al Corriere della Sera. La sua passione per la musica l’ha portata da ragazzina a studiare sia presso un prestigioso liceo musicale che con il rinomato pianista e docente, il maestro Paolo Razzuoli. Frida Bollani Magoni, che è cieca, ha detto della sua condizione: “La considero una benedizione, davvero”, in una vecchia intervista, dimostrando di non averla mai vissuta come un ostacolo. Per questo motivo, la natura mi ha dotato di una pletora di abilità aggiuntive, come un udito e un tono superiori.
In poche parole, ho avuto la fortuna di non vedere, o di vedere poco, il che mi ha dato l’opportunità di allenare e mantenere il mio udito. Ha cantato in duetto con la madre, Petra Magoni, al Premio Tenco 2019 a Sanremo. All’età di 2 anni ha iniziato a cantare ea suonare il pianoforte: io mi sono esibita inizialmente ancora nel grembo di mia madre, come lei ha spesso ricordato al Corriere della Sera. Ho sfruttato entrambe le loro capacità, lei che suonava il pianoforte e lui che cantava, per creare una miscela unica di musica. Spero, tuttavia, di acquisire presto competenza in più strumenti.
Dopo che avrò finito con la chitarra e l’armonica, voglio imparare a suonare la batteria. A seguire, una linea di basso. Danza con moi, il programma di capodanno di Roberto Bolle in onda su Rai1 sabato 1 gennaio, ha come ospite Frida Bollani Magoni. ATTUALITÀ “Sono ipovedente ma considero la mia malattia un dono”, ha detto Frida Bollani. È stata la proposta migliore che abbia mai ricevuto e lei me l’ha data. “Sono ipovedente ma considero la mia malattia un dono”, ha detto Frida Bollani. Ha colpito ogni nota che stavo cercando.
Dopo essere diventata una sensazione su Internet all’età di 16 anni grazie a un’esibizione al pianoforte nell’episodio finale del programma Rai Tre di suo padre, “Via dei Matti numero 0”, si apre al Corriere della Sera italiano sulla sua vita e carriera. Anche se ho problemi di vista, la considero una benedizione. Per questo motivo, la natura mi ha dotato di una pletora di altri talenti, come l’udito migliorato e la percezione del tono. Essere cieco o ipovedente ha avuto il fortunato effetto collaterale di allenare e mantenere la mia acutezza con l’altro mio senso, l’udito.
Certamente, ci possono essere situazioni in cui questo è uno svantaggio. A dirlo è Frida Bollani, figlia del noto pianista Stefano e Petra Magoni: a 16 anni è diventata una star dei social dopo essersi esibita al pianoforte nell’ultima puntata del programma del padre, “Via dei Matti numero 0”, in onda su Rai Tre , e si apre sulla loro complicata relazione in una nuova intervista. Corriere della Sera. Mi aspettavo alcune risposte, ma non così tante quante ne ho ottenute. Nelle sue stesse parole, “Sono rimasta sorpresa dal calore che ho ricevuto, soprattutto sui social network; è stata come un’esplosione”.
I suoi genitori, un pianista e un cantante, le hanno trasmesso i loro talenti musicali e lei non lascia che le sue condizioni intralcino le sue attività musicali. Sono abituato a poter distinguere facilmente i singoli suoni, quindi non sorprende che riesca a identificare rapidamente le singole note in una cassetta della spesa. Pertanto, spiega, l’effetto della musica su di me varia notevolmente a seconda dell’accordatura utilizzata. Da quando avevo circa due anni canto e suono il pianoforte. Ovviamente, in modo diverso rispetto a allora.
Mi chiamo Petra Magoni e sono nata sul palco, grazie alla carriera di cantante di mia madre. Ho sfruttato entrambe le loro capacità, lei che suonava il pianoforte e lui che cantava, per creare una miscela unica di musica. Ma nel prossimo futuro, spero di imparare a suonare più strumenti. Dopo aver finito con la chitarra e l’armonica, voglio riprendere la batteria. Poi il basso, esclama Frida Bollani con un impeto di emozione. In un’affascinante intervista al Corriere della Sera, Frida Bollani Magoni ha parlato della sua malattia. Io sono nata così, la mia non è una malattia.
Ha detto spiegando che essere cieca le aveva dato una prospettiva unica sul mondo e l’aveva aiutata a sviluppare gli altri sensi. Nella mia esperienza, perdere la vista non è stato traumatico.
Poiché la sua disabilità è il risultato della sua nascita, la giovane pianista la vede non come un handicap ma come un punto di forza. Fino a che punto, se del caso, non riconosce Frida? A cui lei risponde così: Fino a quando non mi suggeriranno un’operazione per migliorare la mia vista, potrò vedere solo forme e colori sfocati. Ma non sono sicuro se accetterei l’operazione.
Dal momento che non potevo vedere, ho dovuto usare il mio oaltri sensi, in particolare l’udito, per conoscere il mondo che mi circonda. Sono convinta che, se avessi potuto usare gli occhi, sarei stata meno attenta all’ascolto, e l’ascolto è molto essenziale per me e per il mio lavoro, dice Firda Bollani Magoni, sottolineando il lato positivo della sua malattia e della sua cecità. Sono contento delle mie circostanze di nascita. La cantante ha spiegato che la sua perdita della vista era dovuta a un problema alla retina e che aveva ereditato due geni difettosi.