Yuri Romanò Famiglia – Yuri Roman, giocatore di pallavolo della You Energy, è nato il 26 luglio 1997 a Monza, in Italia.Yuri Roman ha iniziato la sua carriera con il New Team Bollate nel 2012, quando è entrato a far parte del reparto junior del club, ed è passato alla squadra senior nella stagione di Serie B2 2014-15.
Passa al Diavoli Rosa di Brugherio di Serie B1 per la stagione 2015-16, per poi passare in Serie B con la stessa squadra l’anno successivo.Prima di approdare all’Olimpia Bergamo nel 2018-19 e all’Emma Villas nel 2019-20, ha giocato nel Potentino in Serie A2 nel 2017-18. Dopo essere stato acquistato dal Powervolley Milano nel 2021-22, ha giocato nella You Energy in Superlega e vinse la Coppa Italia.
Nazionale
Nel 2016 viene convocato nella Nazionale Italiana Under 20, dove contribuisce al quarto posto agli Europei. L’anno successivo fece parte della squadra Under 21, che si classificò 9° ai Mondiali .Nel 2019 è stato convocato per la prima volta nella Nazionale maggiore dopo aver vinto l’oro alle XXX Universiadi . Nel 2021 ha vinto il Campionato Europeo e l’anno successivo ha vinto il Campionato del Mondo [6]. Agli Europei del 2023 finirà al secondo posto, guadagnandosi una medaglia d’argento .
Yuri Roman ha raggiunto la maggiore età di 26 anni. Inoltre, avendo vinto sia l’Europeo che il Mondiale, è già una leggenda nel sport della pallavolo. È ironico che domani possa smettere di giocare ed essere venerato molto tempo dopo che i suoi giorni di gioco saranno finiti. Quando la scorsa estate ha firmato per la Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza, ha avuto per la prima volta il suo primo assaggio della SuperLega italiana.
Merito di anni di pratica, tra cui il periodo trascorso in A2 e una stagione sulla panchina della Superlega milanese. Dopo aver conquistato la fiducia di Ferdinando De Giorgi, commissario tecnico dell’Italia, viene inviato alla rassegna continentale. Dopo essere entrato al posto di Giulio Pinali, ha concluso il set decisivo con una percentuale di attacco del 90% con la mano sinistra, aiutando l’Italia a vincere sulla Slovenia.
Per il monzese, con il vorticoso rapporto con Marta e la leggendaria carriera pallavolistica iniziata a Bollate e proseguita al Brughiero e tanta A2, i Mondiali erano il prossimo compito arduo. È abbastanza paziente da aspettare l’occasione giusta. E abbastanza robusto da trarre ispirazione dal più minuto dei gesti, dal più sentito degli elogi, dal più piccolo degli atti di generosità.
Poiché mio padre è così simile a me, ho imparato a tenere i piedi per terra e ad essere paziente in ogni circostanza, dicendomi che ciò che desidero di più al mondo arriverà a tempo debito. Sono abbastanza paziente da aspettare il momento giusto per dimostrare la mia esperienza.
Yuri inizia parlando di come, da ragazzino, ha lasciato Bollate per iniziare il suo viaggio per diventare campione europeo e infine mondiale. Non riesco a pensare a nulla che avrebbe potuto rendere l’esperienza migliore o più memorabile, quindi dirò semplicemente che è stato tutto così. Non credo che sarei diventata la persona che sono oggi se non avessi trascorso un po’ di tempo né in B né in A2.
La mattina dei Mondiali io e la mia compagna Marta abbiamo capito che stavamo condividendo la gioia di tanti campioni, tra cui Simon, che per me è un mito straordinario e che ora ho avuto la fortuna di scoprire nella palestra di Piacenza , dove abbiamo il privilegio di giocare insieme. La moglie del lanciatore avversario, Marta, è una tipica persona di famiglia.
Quanto sono riconoscente. È entrata nella mia vita e nella mia carriera in un momento critico; stiamo insieme da due anni; e ora che è qui con me, posso prendere fiato e godermi ciò che mi circonda senza sentirmi affrettato o stressato.Roman si esibisce a Piacenza dal 2022.Un residente della città ha detto: “Ho trovato qui l’ambiente perfetto per svilupparmi senza particolari pressioni”.
C’era un sapore speciale nel vincere il mio primo trofeo importante con un club piacentino; è una città importante e con questo club ho trovato una seconda famiglia. Nella sezione successiva, l’autrice discute l’importanza della pallavolo nella sua vita, dicendo: “Ora è il mio lavoro, nel corso degli anni è diventata la mia vita”.
Anche se il calcio sarà sempre il mio primo amore, durante il mio periodo da giocatore ho imparato ad ammirare molto la pallavolo. Ho capito fin da piccolo che il calcio era la mia vocazione e ho praticato questo sport per otto anni.Parafrasando “la parte più difficile forse arriva in estate, è il momento che mi pesa di più perché giocando in Nazionale non hai le vacanze, non puoi vivere o vedere Marta per diversi mesi come succede” durante l’anno ma la Nazionale… non è un peso e se lo fosse sarei felice di averla.”
I genitori dello studente italiano erano stati spettatori abituali delle sue partite, anche quando era al college. Non si perdono mai una partita importante e sono sempre presenti quando gioco da qualche parte a poca distanza in auto. Nel frattempo, la campionessa del mondo mi ha svelato il suo segreto più oscuro: “Martae da tempo parlo di mettere su famiglia. La sola possibilità di giocare a pallavolo alle Olimpiadi è elettrizzante.
“Visti i tanti impegni sportivi, cerco di stare molto a casa con Marta e il nostro Charlie, un cane che ci dà tanta gioia”, ha rimarcato, riferendosi al suo cane e compagno di pallavolo. Quando avevo tempo libero giocavo ai videogiochi, ma ora preferisco passarlo con le persone che contano per me. Il calcio e la Formula Uno sono due dei miei sport televisivi preferiti.
Scrive l’autrice: “Amo il mio cane Charlie, non ne abbiamo mai avuto uno in famiglia, a Marta piaceva e non mi dispiaceva l’idea di avere un cucciolo di cane che crescesse con noi. Sono cresciuta con l’amore per cavalli perché mio padre era un cavaliere e lui e diversi amici condividevano un cavallo da corsa.Prendiamoci un momento per ringraziare coloro che se lo meritano, a cominciaredaMorena,
