Ragazzo Morto A Nardò Oggi – Sul cadavere di un uomo di 44 anni trovato morto ieri sera a Nard verrà eseguita l’autopsia per stabilire le cause del decesso. Il pm di turno ha emesso l’ordine di trasporto della salma alla camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, nonostante il dolo sembrasse a prima vista escluso. Tutto sembrava essere in ordine e il corpo non mostrava sintomi esteriori.A pochissime persone è stato permesso di interagire con l’uomo mentre era agli arresti domiciliari e indossava un braccialetto elettronico. Suo fratello era uno di loro. E toccò al cugino stretto fare la terribile scoperta nell’ambiente rurale.
Il 44enne si trovava infatti da solo in un immobile di via Olivastro, appena fuori città. Immediati i soccorsi del 118, arrivato con automedicazione e ambulanza, e dei carabinieri del vicino commissariato.Il medico legale che ha accertato la morte dell’uomo non ha riscontrato alcun indizio di scorrettezza. Si presume che il 44enne si sia ammalato. Tuttavia, il magistrato ha deciso di avviare le indagini dopo essere stato avvicinato dai carabinieri. Traffico drammatico nel leccese. Oggi, 2 marzo, sulla strada provinciale 359 che collega Nard ad Avetrana si è verificata un’orrenda tragedia che ha causato la morte del 35enne Marco Vetrugno.
originario di Novoli ma attualmente residente a Nard. I dettagli dell’accaduto sono ancora da definire, ma sappiamo che poco prima delle 8 si sono scontrati una moto, una Yamaha e un furgone Fiat Qubo, intrappolando il centauro all’interno.Diversi automobilisti di passaggio hanno subito gridato ai soccorsi, e il 118 ha risposto con l’automedicazione e un’ambulanza, ma inutilmente nei confronti del 35enne. I medici hanno tentato più volte la RCP sull’uomo, ma le sue ferite dovute al combattimento erano troppo gravi. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri, incaricati di raccogliere le prove a seguito del terribile scontro.
Anche le forze dell’ordine locali e statali erano lì per prestare il loro sostegno. Nella pineta di Porto Selvaggio è stato scoperto il cadavere di un 26enne di Nard, sul quale ieri è stata eseguita l’autopsia. Un coltello conficcato nel proprio cuore. Probabilmente è così che ha incontrato la sua fine Daniele Battistini, un 26enne di Nard, Italia, scomparso per quattro giorni fino a quando il suo corpo è stato ritrovato nei pressi di Porto Selvaggio un giovedì pomeriggio. Il coltello trovato accanto al corpo indica che il giovane studente di infermieristica probabilmente si è suicidato.
Ieri il medico legale Roberto Vaglio ha condotto l’autopsia e le sue conclusioni escludono l’omicidio come possibile causa di morte. La Procura della Repubblica, guidata dal pm Maria Vallefuoco, è impegnata a scoprire l’intera vicenda, motivo per cui hanno sequestrato il cellulare del ragazzo nel tentativo di ricostruire dove si trovasse la domenica prima della sua scomparsa. È stato ieri sera in un residence del centro storico che è stato fatto il ritrovamento. In questo momento abbiamo il 118 ei carabinieri. L’autopsia per stabilire le cause della morte avverrà probabilmente nei prossimi giorni.
Il cadavere di un uomo di mezza età è stato scoperto ieri sera in una residenza del centro storico di Nard, un macabro ritrovamento. Al momento non si conoscono le circostanze della morte e nelle prossime ore dovrebbe essere disposta l’autopsia sul corpo della vittima. A ritrovare il cadavere sono stati i medici del 118 e i carabinieri; non ci sarebbero segni esteriori di violenza. La salma è stata portata all’obitorio “Vito Fazzi” di Lecce. Intorno alle 3 del pomeriggio si è verificato un incidente mortale sulla strada costiera tra Santa Caterina e Santa Maria al Bagno nell’agro di Nard.
Davide Caracciolo, 21 anni, era residente a Monteroni in via Tripoli. È nato a Campi il 3 novembre 2001. Poco dopo che la motocicletta su cui viaggiava ha preso fuoco, il bambino avrebbe perso il controllo ed è uscito di strada, schiantandosi pesantemente contro il marciapiede sottostante. Quando diversi automobilisti di passaggio hanno visto cosa stava succedendo, hanno composto immediatamente il 9-1-1.I sanitari del 118, accorsi sul posto, non sono riusciti a soccorrere il giovane, che nella caduta aveva riportato ferite mortali.
La polizia locale e i vigili del fuoco sono stati chiamati per aiutare a indagare sull’incidente e determinare cosa ha causato la tragedia.NARDÒ – Questo pomeriggio, verso le 15.30, un motociclista adolescente è rimasto ucciso in un incidente sulla litoranea tra Santa Caterina e Santa Maria. Un incendio è scoppiato sulla moto. Ogni vigilia di festa e di festa, centinaia di motociclisti in grosse moto si radunano nelle marine di Nard e pedalano lungo il Mar Ionio. Questa è stata una pratica comune per un bel po’ di tempo.Oggi è avvenuta la catastrofe. Il nativo di Monteroni, David Caracciolo, stava attraversando la zona di Pizzo dell’Aspide.
che si trova all’incirca a metà strada tra i porti turistici di Santa Maria e Santa Caterina. La sua auto si sarebbe scontrata con un veicolo gravemente danneggiato che è attualmente fermo sul ciglio della strada, ma le circostanze dell’incidentevengono ancora esaminati.I testimoni interrogati dalla polizia hanno affermato che la moto avrebbe perso aderenza con l’asfalto sul rettilineo. Il giovane non ha ricevuto alcun aiuto dagli altri motociclisti che avevano preceduto o seguito la motocicletta, che, come si è detto, faceva parte di una folta compagnia di centauri. Dopo aver perso il controllo della sua motocicletta.
il giovane è morto sul colpo. L’auto ha preso fuoco e i vigili del fuoco hanno dovuto spegnere le fiamme.Walter Gabellone, presidente dell’organizzazione Alla conquista della vita, è intervenuto quando suo figlio Giulio, di soli 18 anni, è rimasto ucciso sulla strada: Ride, andiamo in moto con cura, attenzione e prudenza; questo è un appello che rivolgo ai motociclisti come genitore, fratello, amico e compagno di viaggio. David Caracciolo, 22 anni, di Monteroni, è stato ucciso.La forza della collisione ha travolto il giovane dalla sua moto Suzuki e lo ha lasciato.