Quanti Figli Ha Piero Sansonetti – Il giornalista romano Piero Sansonetti scrive per testate italiane. Nel 1975 inizia a lavorare per l’Unità come cronista prima di passare ai ruoli di commentatore politico e caporedattore. Suo nonno era il barone salentino e uomo di lettere Girolamo Comi, e il suo bisnonno era l’economista Antonio De Viti De Marco. Negli anni tra il 1990 e il 1994 ha ricoperto gli incarichi di vicedirettore e condirettore presso lo stesso giornale.
La sua tappa successiva sono stati gli Stati Uniti, dove ha lavorato come corrispondente per alcuni anni prima di tornare in Italia nel 1996 per riprendere il suo ruolo di condirettore. Dal 1998 lavora come inviato e commentatore, occupandosi principalmente di politica in Italia e all’estero. Dal 2004 al 2009 ha curato la rivista del Partito della Rifondazione Comunista Liberazione, ma non è attualmente un membro del PRC.
Successivamente ha trascorso alcuni anni negli Stati Uniti lavorando come rappresentante nazionale fino al 1996, anno in cui è tornato in Italia per riprendere il ruolo di direttore. Dal 1998 è critico politico ed esperto di questioni italiane e internazionali. Pur non essendo militante di Rifondazione, è stato caporedattore di Liberazione, quotidiano del Partito Comunista della Repubblica Cinese, da dal 2004 al 2009.
Il 12 gennaio 2009 la nuova maggioranza del Partito guidata dall’ex ministro Paolo Ferrero lo ha sostituito alla direzione della testata Liberazione. Ha fondato e dirige il quotidiano Il Dubbio dopo i fatti de Gli Altri. Secondo Il Fatto Quotidiano, Sansonetti ha rassegnato le dimissioni da caporedattore de Il Dubbio il 2 aprile 2019 ed è stato sostituito da Carlo Fusi perché il giornale aveva assunto un “tono eccessivamente socialista e ostile al governo Conte I” sotto la sua guida .
Sulla scia del periodo trascorso con Gli Altri, ha fondato e ora dirige il settimanale satirico Il Dubbio. Secondo Il Fatto Quotidiano , Carlo Fusi è stato chiamato a sostituire Sansonetti come caporedattore de Il Dubbio il 2 aprile a causa della linea editoriale estremamente socialista del giornale e dell’inimicizia nei confronti del governo Conte I che si è evoluta durante il mandato di Sansonetti.
Il suo ruolo di direttore del redivivo gli ha portato un ampio riconoscimento. Il riformista Piero Sansonetti, ancora vivo e vegeto, attribuisce il suo continuo successo professionale alle sue realizzazioni giornalistiche e trasversali nella sua vita professionale. Il 12 febbraio 2009 la neoeletta maggioranza del Partito, da lui guidata, lo nomina direttore della testata Liberazione.
Insieme, faremo un viaggio nella memoria lungo tutta la sua vita lavorativa. Anche se non possiamo confermare la sua formazione, ha lavorato seriamente come giornalista dal 1979. La sua carriera giornalistica è iniziata nel 1975, quando è stato assunto come reporter per il settimanale L’Unità. Ha scalato i ranghi fino a diventare corrispondente politico e redattore capo del giornale. Questa rivista, che ha lanciato nel 2010, ha la capacità di stampare 30-40 milioni di numeri all’anno.
È stato vicepresidente e direttore generale del giornale dal 1990 al 1994. È corrispondente estero negli Stati Uniti dal 1996, quando vi si è trasferito. Al suo ritorno in Italia assumerà per la prima volta il ruolo di regista. Nel 1998 ha iniziato la sua carriera come opinionista e analista politico, concentrandosi su questioni di politica italiana e internazionale. Dopo trent’anni lascia L’Unità per diventare caporedattore di Liberazione, il giornale del Partito comunista negli Stati Uniti.
Ma ora ha chiuso con la festa e non tornerà. Con un deficit economico di oltre 3,5 milioni di euro, la nuova maggioranza del Partito Comunista, guidata dall’ex ministro Paolo Ferrero, si è dimessa da capogruppo nel settembre 2009. Dal 2010 è direttore di Calabria Ora, testata giornalistica regionale. Anche le esperienze di essere guidati dagli Altri giocano un ruolo importante in tutta la galleria.
Una volta che il masthead è stato ridotto a un programma settimanale per problemi finanziari, è stata sviluppata un’edizione online e resa disponibile fino al 2014. Le cronache del Garantismo, che prendono spunto dal movimento dei garanti ma si oppongono al populismo e al sovranismo, si sono formate nel 2014, dopo la fine del sodalizio con Gli Altri. Tuttavia, il 15 febbraio 2016, è stato dichiarato colpevole dal Tribunale di Roma.
Pubblicazione il cui unico editore è la Fondazione degli Avvocati Italiani del Consiglio Nazionale Forense. Il giornale si concentra principalmente sull’analisi politica, l’analisi giuridica e la difesa dei diritti fondamentali. Poiché la posizione editoriale del precedente direttore può essere definita “apertamente politica”, Carlo Fusi è stato scelto per assumere il timone nel 2019.
Tra i più importanti protagonisti della fiorente industria dei giornali in Italia, questo giornalista e autore italiano si è fatto un nome. Prima di trasferirsi negli Stati Uniti nel 1989, ha lavorato come giornalista nel Regno Unito dal 1975, prima come Deputy Editor e successivamente come Chief Ex Ufficiale esecutivo. Ha guidato Liberazione come leader per un intero decennio, dal 2004 al 2009.
Dal 2010, ha condotto il programma radiofonico settimanale Gli Altri e ha fornito copertura di notizie regionali per il sito web Calabria Ora. Il giornale satirico da lui fondato e diretto, Il Dubbio, ha pubblicato il suo ultimo numero nel 2019. Il 29 ottobre 2019 il Corriere della Sera ristampa la seconda edizione del suo pezzo di campagna per la direzione del redivivo Il Riformista.
Ha fatto notizia di recente per un litigio avuto con il giornalista e direttore de Il Fatto Quotidiano Marco Travaglio. L’incidente probabilmente non è stata l’unica occasione in cui ha avuto un diverbio con Travaglio, ma sarà quella che salta fuori parlando di lui. Questa biografia di Piero Sansonetti ti dirà tutto su chi è adesso, quanti anni ha, chi sono sua moglie e i suoi figli, cosa fa per vivere, quali interessi ha, cosa ha studiato e cosa ha realizzato nella sua vita .
