Michele Placido Malattia – Il regista de “L’ombra di Caravaggio” sale sul palco per ritirare il premio come miglior regista. Il discorso sembra essere stato messo insieme sul momento, e Placido fa fatica a impedire che la statuetta cada a terra. Poi parla della sua condizione, che si manifesta con tremori simili a quelli del morbo di Parkinson.
Una giuria nazionale composta da studenti delle scuole superiori ha assegnato a Michele Placido il David di Donatello nella categoria David Giovani. L’Ombra, diretto da Riccardo Scamarcio, ha vinto numerosi premi e ha scelto Scamarcio come il tormentato pittore del XVII secolo Caravaggio. Chiaramente sbalordito dalla sua vittoria, il regista si rivolge alla giuria ed esprime gratitudine.
Mentre era seduto tra il pubblico, sembrerebbe che Placido non si aspettasse di dover riscuotere la ricompensa, come dimostra il video della sua reazione che ha spopolato sui social. Gli utenti dei social media hanno scherzato dicendo che il regista ha dormito durante la cerimonia ed è rimasto sorpreso quando ha sentito il nome del suo film chiamato,
ma è più probabile che sia stato davvero completamente sorpreso dall’incredibile notizia. Il regista si dirige silenziosamente dal pubblico al palco per ritirare il premio. A causa di un inevitabile tremito che gli impediva di tenere in mano la statuina, Placido la depone prima a terra prima di consegnarla a Matilde Gioli, che gli stava accanto.”Solo poche parole; solo 30 secondi;
solo un guazzabuglio di sillabe. se non funziona, mi dicono che Placido ha il morbo di Parkinson.Lo ammetto: ho il morbo di Parkinson.Il dente mancante nel sorriso di Placido.Ho dovuto imparare a sorridere di lato perché mi manca un dente “Sono estasiato, certo, e ho un grande debito con il Maestro Bellocchio, che mi ha dato il mio primo assaggio di entrambi i lati della macchina da presa.
Un bel discorso è stato tenuto da Gifuni, che ha onorato il teatro e il cinema italiano. Gratitudine a lei, signore. I bambini? Niente affatto, al posto dei film preferiscono guardare le serie televisive. Senza la Rai, Paolo Del Brocco, 01, e Federica Vincenti, non avrei potuto fare questo film. Il morbo di Parkinson e la malattia in generale sono incompreso,
dice Michele Placido Ieri sera, Michele Placido è stato premiato tra altri registi, attrici e attori italiani all’annuale cerimonia del David di Donatello. La presunta malattia di Parkinson del regista e attore italiano è stata ampiamente riportata dai media negli ultimi mesi. Simile alla domanda di ieri su Tiziana Panella, ma non del tutto. Anche quando Placido è apparso sul palco con un’aria sinceramente scioccata per aver accettato il premio David di Donatello,
ha taciuto sulla sua salute. Il regista italiano ha infatti vinto il David di Donatello per il suo film L’Ombra di Caravaggio nella categoria David Giovani, selezionato da una giuria nazionale composta da studenti delle scuole superiori. Per Placido, che fino a quel momento si era addormentato sugli spalti, questo è stato un bonus sorprendentemente grande e inaspettato.
Con un ampio sorriso sul volto, si è avvicinato al microfono e ha parlato delle difficoltà di lottare per lo stesso premio degli altri. In questa apertura al suo breve discorso, ha fatto luce sul fatto che in realtà soffre del morbo di Parkinson scherzando sul fatto che tutti pensano che lo faccia. Il tono di Michele Placido non prova oltre ogni ragionevole dubbio che abbia questo disturbo;
piuttosto, stava prendendo alla leggera le voci con il suo umorismo. Anche se le testate giornalistiche hanno ragione nel riferire che Michele Placido ha verificato la malattia, i suoi commenti erano intesi per scherzo. Invece, puoi vedere il sarcasmo del regista al lavoro mentre parla della presunta condizione di Parkinson dell’attore nella clip della premiazione.
Riccardo Scamarcio interpreta Caravaggio in L’ombra di Caravaggio di Michele Placido, che ha vinto il premio David Giovani ai David di Donatello 2023. Placido, a 73 anni, è noto soprattutto per la sua recitazione sia al cinema che a teatro, ma è stato anche dirige film da oltre 30 anni. La prima mondiale di Pummar, il suo primo lungometraggio, ha avuto luogo al Festival di Cannes del 1990.
Tra i film in cui ha recitato Michael Placido ci sono Lost Love, A Journey Called Love, Romanzo Criminale e Vallanzasca: The Angels of Evil. Presenti e onorati anche alcuni contemporanei di Placido, tra cui Marco Bellocchio e Fabrizio Gifuni, che ha colto l’occasione per ringraziarli. La voce su Internet che abbia il morbo di Parkinson, che persiste da tempo,
è stato un altro argomento che ha affrontato. Qualche mese fa, Michele Placido sembrava molto pallido e con evidenti tremori alle mani durante la prima del film di Pippo Mezzapesa Ti mangio il cuore , in cui recita anche al fianco di Elodie, suscitando preoccupazioni per la sua presunta malattia. Da allora si è ipotizzato che Placido avesse il morbo di Parkinson,
nonostante ciò non sia mai stato dimostrato. Un discorso ai David che non è né un annuncio né un rifiuto offre ai David pochi chiarimenti. Qualunque sia il caso,dimostra che il regista ha sempre un buon senso dell’umorismo; se qualcuno si chiede come sta Placido dopo aver ascoltato il suo discorso, possiamo certamente dire che ha un senso dell’umorismo perfettamente funzionante.
Ti mangio il cuore, in cui recita anche al fianco di Elodie, suscitando preoccupazioni per la sua presunta malattia. Da allora si è ipotizzato che Placido avesse il morbo di Parkinson, nonostante ciò non sia mai stato dimostrato. Un discorso ai David che non è né un annuncio né un rifiuto offre ai David pochi chiarimenti. In ogni caso, dimostra che il regista ha sempre un buon senso dell’umorismo; se qualcuno si chiede come sta Placido dopo aver ascoltato il suo discorso, possiamo certamente dire che ha un senso dell’umorismo perfettamente funzionante.