Giandonato Morra Malattia

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Giandonato Morra Malattia
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Giandonato Morra Malattia – Giandonato Morra ha ceduto a una malattia che ha minato la sua incredibile forza d’animo. La sua scomparsa all’età di 64 anni ha portato via non solo una complessa figura umana e politica, ma anche un caro amico. Alla moglie e ai figli va il suo “abbraccio personale e quello di tutto il consiglio regionale”, dice nella sua lettera di cordoglio.

Morra si è ammalato l’anno scorso e, sebbene le sue condizioni siano peggiorate costantemente nel corso dell’anno, non ha mai smesso di essere presente per i suoi cari, molti dei quali fino a poco tempo fa avevano condiviso il suo interesse per la politica e ricevuto consigli da lui. Giandonato era benvoluto da tutti perché carismatico e gentile. Giandonato porta con sé un gran signore quando parte.

La famiglia e la moglie, la teramana Fausta Balducci, dalla quale ha avuto i figli Raimondo e Cristiano, hanno fatto sentire la città come una seconda casa dopo il suo paese natale, Cerignola. Aveva una passione per Teramo e dintorni che non aveva rivali. La veglia funebre si terrà presso l’obitorio Petrucci Carlo di Villa Pavone, e la messa funebre si terrà in Duomo lunedì 7 agosto alle ore 15:30.

Dopo aver iniziato la sua formazione altrove, si è poi stabilito a Teramo, dove ha condiviso uno studio con l’amico e collega Pasquale Tiberii e ha conseguito la laurea in giurisprudenza prima di iniziare la sua carriera professionale come avvocato. Il suo vero amore, però, è sempre stata la politica.

Iscritto fin dalla prima ora alle formazioni giovanili del Movimento Sociale Italiano, ha trascorso tutta la sua vita con la formazione di destra, pronto a seguire gli ideali del territorio, difendendoli, vivendoli con grande fervore e passione, sempre aperto al discussione dentro e fuori il partito, precursore di quella trasformazione che portò alla nascita di Alleanza Nazionale e poi di Fratelli d’Italia.

Morra è stato assessore regionale ai Trasporti nella Giunta di Gianni Chiodi, assessore e consigliere comunale, assessore al Parco del Gran Sasso Laga, assessore al Ruzzo, e da ultimo difensore civico regionale, tutti incarichi per i quali è stato molto apprezzato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Sono rimasto scioccato da notizie che sembravano provenire dal nulla.

Anche coloro che non erano d’accordo con la loro politica non potevano negare le sue nobili idee, pensieri e azioni come un vero governante politico, e quindi il rispetto e l’apprezzamento per lui erano universali. Infine, i risultati portati a casa, soprattutto dall’assessore regionale ai trasporti, sono stati sufficientemente valorizzati dai sindacati di sinistra.

Giandonato Morra Malattia

Nelle elezioni del sindaco del 2018, ha corso su una piattaforma di riconciliazione della fazione di centrodestra che si era fratturata dopo la caduta della giunta Brucchi, ma è stato abbandonato dai disertori della coalizione e infine sconfitto al ballottaggio da Gianguido D’Alberto. Un potente abbraccio lo raggiunge, abbracciando quattro decenni di stretta amicizia.

I politici abruzzesi addolorati concordano su una cosa: Giandonato Morra era un vero gentiluomo che ci mancherà molto.

L’ex consigliere regionale e attuale difensore civico regionale Giandonato Morra, 64 anni, è morto. Ha prestato servizio durante la giunta di Gianni Chiodi. Rappresentante della destra abruzzese, è sempre stato benvoluto per il suo contegno generoso e sobrio. La sua famiglia adottiva è di Teramo, anche se lui è cresciuto in Abruzzo e vi si è poi stabilito dopo essersi trasferito lì.

La sua militanza in Alleanza Nazionale e poi in Fratelli d’Italia gli è valsa la stima non solo sul territorio ma anche a Roma dell’attuale presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. La sua eleganza è stata universalmente riconosciuta da entrambi gli estremi politici. Fu anche direttore di Ruzzo Reti e commissario del parco del Gran Sasso. Teramo e il resto dell’Abruzzo hanno perso un grande interprete.

Alle elezioni del 2018 si è candidato anche a sindaco di Teramo.

Fausta ei figli Raimondo e Cristiano sono tutto ciò che resta di Giandonato Morra. L’agenzia di pompe funebri Petrucci Carlo di Villa Pavone, Teramo, aprirà alle 15. per ricevere persone in lutto. Grazie alla dedizione che ha dimostrato di mettere in ogni attività quotidiana, gli porteremo via molte lezioni preziose che ci aiuteranno a svolgere meglio il nostro lavoro ogni giorno.

Il Presidente della Regione, il Presidente del Consiglio e il Sindaco di Pescara esprimono le loro più sentite condoglianze.

Dopo aver appreso la notizia della scomparsa, sono arrivate diverse persone e altre sono in viaggio. Quella del presidente della Regione Marco Marsilio è stata una delle prime. Prima di piangere la morte di un politico di enorme spessore personale e professionale, devo innanzitutto lamentare la perdita di un amico. Anche i suoi oppositori politici riconobbero in Giandonato Morra l’esempio dell’impegno dell’Abruzzo per la coerenza e la correttezza.

Condivido il dolore della famiglia del compianto avvocato Morra. Uomo di valore istituzionale. Non è d’accordo Lorenzo Sospiri, presidente del consiglio regionale, che afferma: “Il suo ultimo incarico di difensore d’ufficio per la Regione Abruzzo, al quale ho avuto l’onore di incaricarlo firmando l’atto di nomina nel 2021, ne ha confermato la serietà e la preparazione in materia questioni giudiziarie e amministrative”.

Il suo recente declino della salute è stato l’unico fattore che lo ha tenuto lontano dal cuffici comunali. Negli ultimi anni ha rappresentato un baluardo di giustizia e di assistenza per tutti gli abruzzesi che si sono rivolti alla sua competenza. Di Giandonato Morra non c’è più traccia. Il sindaco, Carlo Masci, esprime sulla sua pagina Facebook il suo stupore e la sua incredulità per la notizia della malattia del sindaco.

Tutte le altre condoglianze che sono state rivolte alla famiglia di Giandonato Morra

L’assessore regionale di Teramo, Pietro Quaresimale, condivide l’angoscia della città. Anche nelle ultime fasi della sua carriera, quando la progressione della sua malattia ha reso le cose più impegnative, l’analisi politica e le scelte professionali di Giandonato sono state chiarissime. In una lettera di cordoglio, scrive, “desidero esprimere le mie più sentite condoglianze alla famiglia Morra per la scomparsa di Giandonato. è stato un esempio fondamentale per gli operatori terapeutici.

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