David Suchet Malattia – David Suchet ha interpretato Poirot in televisione dal 1989, e in quel periodo è stato indissolubilmente legato nelle menti dei fan al detective immaginario di Agatha Christie. Questa lunga serie si conclude con l’ultimo episodio, che raffigura l’inevitabile morte del protagonista. Ma non preoccuparti; puoi vederlo più e più volte sulla TV italiana.
Noi in Italia non abbiamo visto tutti gli episodi della serie ITV britannica, ma ne abbiamo visti parecchi. C’erano 71 episodi distribuiti su 13 stagioni, ciascuno della durata di circa 100 minuti e basato su un racconto di Agatha Christie o su uno dei suoi libri principali. Il cast di alto livello del romanzo, le ambientazioni squisite e sofisticate e il caratteristico umorismo inglese lo hanno reso un classico tra i fan del colore.
La tredicesima e ultima stagione di “Poirot” si concluderà con l’episodio “” Curtain “,” l’addio del detective. L’ultima avventura di Poirot, pubblicato in italiano come Sipario da Mondadori, è accessibile agli Academy Awards. David Suchet, l’attore inglese che ha interpretato Hercule Poirot in televisione nell’ultimo quarto di secolo, ha girato l’episodio finale il 28 giugno 2013,
nella stanze della villa di Agatha Christie dove lo scrittore aveva ambientato l’atto finale della narrazione del detective belga più famoso del mondo. L’attore ha commentato in un’intervista: “Mi piacerebbe interpretare ancora Poirot, non mi sono stancato di vivere con lui; sarebbe bello portarlo sul grande schermo; ma per ora sono felice di chiudere,
e lasciare le porte aperte per un possibile futuro”. Elephants Can Remember ha David Suchet e due fantastici interpreti, Zo Wanamaker e Greta Scacchi. Sul grande schermo, Suchet dovrà confrontarsi con un altro interprete d’eccezione, Peter Ustinov, che ha interpretato Poirot in diversi film tratti dai romanzi cardine della serie; molti di questi film possono essere trovati anche su DVD.
Delitto sul Nilo, Delitto al sole, Tredici a tavola, Il mistero in tre atti di Agatha Christie e Appuntamento con la morte sono tutti gialli classici. La leggendaria regina gialla Agatha Christie “muore” nel suo libro Curtain, L’ultima avventura di Poirot, che ha scritto durante la seconda guerra mondiale ma non è stata pubblicata fino a pochi mesi prima della sua scomparsa.
Anche David Suchet, il grande interprete televisivo di Poirot, ha deciso di interrompere la serie iniziata nel 1989 dopo 25 anni e 70 adattamenti. Il 13 novembre 2013, uno dei detective più noti del 20° secolo, ha mostrato il suo episodio finale sulla rete britannica ITV. Hercule Poirot è vecchio, malato di cuore e usa una sedia a rotelle a causa della sua artrite nell’ultimo scenario del tempo”.
Torna nel luogo dove tutto ebbe inizio 55 anni fa, a Styles Court, nel Regno Unito. E lo fa con il capitano Arthur Hastings, il suo vecchio amico che Poirot aveva richiamato dall’Argentina. È come Watson per lui, registrando la loro amicizia per i posteri. C’è un assassino a sangue freddo nella lista degli invitati a Styles Court. Poirot capisce subito chi è stato,
ma non c’è niente che possa usare per addossargli il crimine. Alla fine di “Sipario”, il pubblico è scioccato nell’apprendere che il leggendario detective è morto improvvisamente. Dopo che l’amato personaggio scompare, la verità viene svelata. Dopo 4 mesi, il Capitano Hastings riceve una lettera da un avvocato, scritta dal suo amico investigatore pochi istanti prima di morire,
che rivela un’altra svolta nel caso. Questo è l’unico romanzo di Agatha Christie ad ambientare la sua storia e la trama in un’epoca molto diversa dalle altre, quindi è stato uno shock sia per gli spettatori che per i lettori quando Poirot è stato sconfitto. Poirot è anziano e in agonia in questa scena. È interessante notare che Christie ha scritto “Curtain” solo un anno prima della sua morte nel 1975,
nonostante avesse pianificato la morte del personaggio nei primi anni ’40. Nel primo libro della storia “Poirot at Styles Court”, pubblicato nel 1920, Poirot e Hastings tornano alla villa dove si sono incontrati dopo la seconda guerra mondiale. Che sia “belga, non francese, belga” è un suo ritornello comune.
Lo stato d’animo generale è di irritazione o rassegnazione per l’ignoranza di coloro che li circondano. Poirot è uno sciocco eccessivamente raffinato che si preoccupa eccessivamente e pensa di sapere tutto quello che c’è da sapere su tutto. Evita di diventare un investigatore stereotipato, rendendolo più simpatico al lettore. Secondo lui,
solo le “cellule grigie” sono importanti, e tutto il resto è solo oscenità. Artisti del calibro di Agatha Christie non sono mai stati visti nel mondo della scrittura poliziesca. Innanzitutto, il classico “Dieci piccoli indiani” che è stato rifatto innumerevoli volte ma non sembra mai datato. Il ritratto di Albert Finney, il più noto di Peter Ustinov, e quello di David Suchet in televisione – che,
come abbiamo indicato, ha portato tutte le indagini di Poirot sul piccolo schermo – hanno contribuito a rendere grande la reputazione di Poirot. La creazione più nota di Christie è nata nel 1920 ed è scomparsa nel 1975, in quegli anni. A 55 anni dalla sua nascita, nel comune di Styles Court, Poirot viene assassinato dal suo stesso creatore. Un processo ciclico che finisce.
Apparentemente Agatha si è stancata del suo protagonista di 33 romanzi e 52 racconti, quindi lo ha ucciso di nuovo. Un suo desiderio a lungo nascosto si è finalmente realizzato in un ultimo atto di coraggio che nemmeno Conan Doyle poteva eguagliare nel suo immaginario Sherlock Holmes. Perché non tutti hanno il coraggio di “uccidere” la propria creazione. Nel 1920, ispirata dagli immigrati belgi che erano stati accolti calorosamente nella parrocchia di Tor,
Christie inventò un detective di quel paese. Ha iniziato a scrivere per gioco, per scommessa con sua sorella, e non aveva idea che le sue storie “poliziesche” sarebbero diventate dei bestseller internazionali. Ha creato un personaggio da cartone animato e gli ha dato un soprannome audace da abbinare. Alto poco più di un metro e mezzo, un po’ rotondo e dall’aspetto antico, con enormi baffi e una testa rotonda a forma di uovo.
