Piero Sansonetti Figli Piccoli-Giornalista e autore dall’Italia, ben riconosciuto come uno dei principali attori nelle comunità letterarie e mediatiche del paese. La sua carriera giornalistica è iniziata nel 1975 a L’Unità, dove è stato vicedirettore, condirettore e corrispondente dagli Stati Uniti. Dal 2004 al 2009 è stato direttore di Liberazione. Dal 2010 ha diretto il settimanale provinciale Calabria Ora e il settimanale Gli Altri. Ha fondato e diretto il quotidiano .
Il Dubbio nel 2016, ma si è dimesso nel 2019. La sua nomina a direttore del redivivo Il Riformista, che tornerà in edicola il 29 ottobre 2019 (come riportato dal Corriere della Sera del 5 luglio 2019 ), è già stato annunciato. Ha fatto notizia il suo recente litigio pubblico con il direttore e giornalista de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio. Eppure la sua biografia ci dirà chi è adesso, quanti anni ha, chi sono la moglie, la compagna, i figli, la vita privata.
Il titolo di studio, il lavoro, e non sarà certo l’unico conflitto avuto con Travaglio. Prima di tutto, possiamo conoscere il giornalista Piero Sansonetti e il suo background per una biografia sfogliando il suo Facebook, curriculum e conducendo interviste con lui. Bon il 29 maggio 1951, a Roma, in Italia, sotto il segno dei Gemelli. Il suo background è sconosciuto, tuttavia è un discendente dell’economista Antonio De Viti De Marco e nipote del nobile e studioso salentino Girolamo Comi.
Il giornalista trasuda gravitas con i suoi lunghi capelli grigi e la barba folta. I piccoli occhi neri sono solitamente nascosti da una cornice cremisi o trasparente. Ha un corpo imponente e potente e predilige indossare camicie e cappotti di colore neutro, che gli conferiscono un aspetto sobrio e mai appariscente. Il suo livello accademico è sconosciuto. Dal 1979 lavora a tempo pieno come giornalista, ma la sua carriera risale al 1975, quando entra a far parte de L’Unità.
Piero Sansonetti ha una presenza molto vivace su Facebook. Il giornalista tratta soprattutto le storie di punta del suo quotidiano, Il Riformista. Tuttavia, condivide spesso le sue opinioni e opinioni sugli eventi attuali tramite Twitter. Sulla sua vita personale si sa assolutamente poco. Non sappiamo chi sia la moglie di Piero Sansonetti o se abbiano figli insieme. Il giornalista è riservato e protettivo nei confronti del suo spazio personale. Benché sia noto soprattutto per il suo ruolo di regista del rebon.
Il Riformista, Piero Sansonetti deve gran parte del suo successo ai suoi primi anni come giornalista. Diamo uno sguardo agli alti e bassi della sua carriera professionale. È giornalista dal 1979, ma il suo curriculum non indica se abbia o meno un’istruzione formale. Nel 1975 è entrato a far parte della troupe giornalistica de L’Unità e da allora è stato commentatore politico e caporedattore del giornale.
Dal 1990 al 1994 ha ricoperto gli incarichi di vicedirettore e condirettore della stessa testata. Si è trasferito negli Stati Uniti e lì ha lavorato come reporter straniero fino al 1996. Ora che è tornato in Italia, assume nuovamente un incarico di co-regia. Dal 1998 si occupa di politica italiana e internazionale come giornalista e opinionista. Dopo trent’anni ha deciso di lasciare L’Unità e di entrare a far parte della rivista Liberazione di Rifondazione Comunista nel 2004 come direttore.
Eppure non ha intenzione di entrare mai a far parte del Partito . La nuova maggioranza del Partito, guidata dall’ex ministro Paolo Ferrero, lo ha estromesso dalla direzione nel 2009 dopo aver scoperto uno squilibrio economico di oltre 3,5 milioni di euro. Dal 2010 è responsabile di Calabria Ora, quotidiano regionale. Anche la guida del quotidiano Gli Altri è una preziosa esperienza. Quest’ultimo è il mensile da lui lanciato nel 2010 e che attualmente vende 30.000-40.000 copie.
La testata è cambiata in una pubblicazione settimanale a causa di vincoli finanziari; l’edizione online ha seguito l’esempio ed è stata gratuita fino al 2014. Dopo il periodo con Gli Altri, ha fondato nel 2014 il gruppo antipopulista e antisovranista Le cronache del Garantismo. Tuttavia, il 15 febbraio 2016, il Tribunale di Roma dichiarato fallimento. Ha fondato e curato la pubblicazione de Il Dubbio, periodico giuridico italiano edito in esclusiva dalla Fondazione dell’Avvocatura Italiana del Consiglio Nazionale Forense, dal 2016 al 2019.
Politica, giustizia e tutela delle libertà fondamentali sono le preoccupazioni principali del giornale. A causa del tono apertamente politico della linea editoriale, ha rassegnato le dimissioni dalla carica di dirigente nel 2019. La sua nomina a direttore del neo-rilanciato Il Riformista è stata annunciata sul Corriere della Sera del 5 luglio 2019, con il nuovo numero in edicola il 29 ottobre 2019. In un saggio per Libero, Piero Sansonetti ha rivelato di aver incontrato.
l’ex premier al Quirinale dopo la firma dell’accordo di pace tra Pd e Lega popolare democratica. Le sue attuali inclinazioni politiche sono simili a quelle del PCI, ma si considera ancora un giornalista con l’obiettivo di raggiungere il libertarismo e garantire evitando le insidie dello schema di schieramento matismo e ideologia. Il suo acume politico spiega anche perché compare così spesso in programmi TV come The Fourth Republic e Omnibus.
Appare spesso come ospite in talk show politici e ha la reputazione di essere affascinante e tenace. Ha parlato durante la puntata di Quarta Repubblica, definendo molto sciovinista il sostegno di Grillo a suo figlio. Zona Bianca, un nuovo programma su Rete 4, presenta discussioni su una vasta gamma di argomenti attuali, tra cui la legislazione Zan e la posizione della Chiesa, che accetta i diritti LGBT ma diffida del celibato del clero.
Stasera Italia ha pubblicato molte interviste con lui in cui critica l’attuale governo e i suoi leader. Piero Sansonetti è un giornalista italiano di 69 anni nato a Roma il 29 maggio 1951. Ha iniziato a lavorare all’Unità nel 1975 come giornalista e da allora è salito di grado fino a diventare commentatore politico e caporedattore. Suo nonno era il barone e letterato salentino Girolamo Comi, e il suo bisnonno era l’economista Antonio De Viti De Marco.