Pierfrancesco Forleo Padre – Era il capo del Settore Diritti Sportivi della Rai ed era nato a Firenze nel 1962. Firenze, 9 giugno 2023: ieri sera a Roma è scomparso Pier Francesco Forleo, capo del Settore Diritti Sportivi della Rai. Si dà notizia in un commento su Viale Mazzini. Il presidente della Rai Marinella Soldi e l’amministratore delegato Roberto Sergio hanno espresso il loro cordoglio per la scomparsa di Pier Francesco Forleo.
La divisione diritti sportivi della nostra organizzazione ha fatto affidamento su di lui per anni per la sua impeccabile professionalità e la sua vasta esperienza professionale. Non solo ci mancherà la sua singolare figura umana, ma anche la sua eccellente capacità di analisi e gestione di problematiche finanziarie e gestionali difficili. Pier Francesco Forleo,
affascinante e raffinato com’è, ha sempre saputo fare un vincente gioco di squadra a vantaggio dell’azienda e di tutti i suoi colleghi, di cui ha saputo far emergere le migliori qualità, stimolandone e favorendone lo sviluppo. Per favore accetta le nostre più sentite condoglianze e il nostro più profondo dolore a nome dell’intera organizzazione e dell’intera famiglia. Forleo,
nato a Firenze nel 1962 e laureato in economia e commercio, ha iniziato a lavorare nell’Area Pianificazione e Controllo dell’IRI prima di entrare in Rai nel 1997. La figlia di Mara Venier è diventata sua moglie. Struttura di reporting e controllo operativo del Dipartimento durante la sua permanenza in Rai. Successivamente,
è stato chiamato a ricoprire il ruolo di Controller della Divisione Radio e poi, nel 2006, è stato promosso alla posizione di Direttore degli Acquisti, dove è stato incaricato di gestire l’attuazione del Codice degli Appalti Pubblici in tutti gli appalti dell’azienda attività dal 2010. Dopo essere stato nominato direttore del Dipartimento per i diritti sportivi nel marzo 2015,
è stato anche membro del Comitato per i diritti sportivi dell’UE e membro dell’Assemblea per i diritti sportivi dell’UE. 17 giugno 2023, Firenze, Italia – Al momento non è sicuro nuotare in alcune parti della Toscana. Dopo aver effettuato le verifiche, Arpat ha fatto la scoperta e ha informato i sindaci dei comuni interessati. Orbetello, sul lato sud della foce del fiume Albegna,
la Versilia, presso la foce del fosso Abate tra Lido di Camaiore e Viareggio, e Pietrasanta, sul lato sud e nord del fiume Fiumetto sono attualmente impraticabili. Dopo i sopralluoghi, il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro ha emanato un’ordinanza che vieta la balneazione nella zona. Ronchi Ponente a Massa e il tratto occidentale del Cinquale nel comune di Montignoso sono entrambi inseriti nell’elenco dell’Arpat in provincia di Massa Carrara.
Il Fosso delle Rozze, il porto di San Vincenzo e il porto di San Vincenzo Sud sono tutti soggetti a divieti ambientali imposti dall’ente regionale. Terni, sulla burocrazia verrebbe incentrata l’inchiesta affidata dalla Procura. Atti cartacei ed elettronici acquisiti dagli inquirenti Data: 17 giugno 2023, a Terni Su incarico della Procura della Repubblica, guidata da Alberto Liguori,
la Guardia di Finanza del comando provinciale sta conducendo un’indagine presso l’ospedale Santa Maria verificando, in particolare tra il personale amministrativo, timbri di cartellini e, per estensione, casi di presunto assenteismo; Nel mirino ci sono anche straordinari e permessi.
Tra mercoledì e giovedì scorsi gli inquirenti delle Fiamme gialle hanno raccolto una grande mole di supporti cartacei e digitali che ora verranno analizzati per riscoprire al microscopio eventuali discrepanze o, al contrario, convergenze tra documenti e modalità di svolgimento delle attività lavorative compiute. In questa fase iniziale, l’indagine viene svolta in assoluta riservatezza.
Non è chiaro se l’autorità giudiziaria abbia avviato le indagini o se siano state sollecitate da segnalazioni o denunce. Gli ultimi giorni in ospedale avevano normalizzato i processi di indagine. AREZZO, 17 GIUGNO 2023 – Al fine di prevenire l’efferata pratica delle truffe e anche le possibili intrusioni e furti nelle abitazioni,
i Carabinieri del Comando Provinciale vogliono richiamare l’attenzione di tutti i cittadini per la massima attenzione, in particolare durante il periodo estivo in cui le città piccole e grandi sono vuote per le vacanze. Di seguito sono riportate alcune linee guida che affrontano un problema prevalente: non aprire la porta o invitare estranei all’interno.
Se sei a casa da solo quando uno sconosciuto bussa, chiudi a chiave la porta e guarda attraverso lo spioncino per assicurarti che non sia qualcuno che non conosci prima di aprirlo. Se vedi uno sconosciuto, apri la porta lentamente e con attenzione con la catena ancora attaccata. Se hai bisogno di consegnare posta, pacchi o qualsiasi altra cosa,
chiedi che venga lasciato nella cassetta delle lettere o sullo zerbino. Se devi firmare la ricevuta e il portiere non c’è, aprila con la catenina ancora attaccata; verifica la sua identità prima di farlo entrare e, se hai ancora dei dubbi, chiama l’ufficio dell’Autorità locale per assicurarti che tutto sia legittimo. Non chiamare i numeri forniti dagli interessati,
in quanto potrebbero esserci an complice dall’altra parte; tenere un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità nelle vicinanze in caso di emergenza; e non dare mai soldi a estranei che fingono di essere governativi o altri funzionari. L’invio di una distinta di pagamento per posta è un modo sicuro per assicurarsi che il denaro sia stato inviato;
se apri la porta a uno sconosciuto e poi te ne penti immediatamente, mantieni la calma. Muoviti con sicurezza in direzione dell’uscita per mandarlo a fare i bagagli. Spalanca la porta e riformula l’invito se necessario. Cerca di comportarti in modo definito, Anche se. Sii scettico nei confronti degli affari che sembrano troppo belli per essere veri o del reddito che arriva troppo facilmente.
Non scommettere su lotterie illegali o spendere soldi in opere d’arte false o antichità se hai dei dubbi sulla loro autenticità; Non accettare assegni personali come pagamento da persone sconosciute; non firmare nulla che non ti sia chiaro; non avviare conversazioni telefoniche con soggetti sconosciuti come avvocati o forze dell’ordine chiedendo la libertà su cauzione; cerca invece il consiglio di persone di cui ti fidi o di persone più esperte.