Mattia Capriotti Morto – Tutti nel Piceno sono addolorati per la morte di Mattia Capriotti. A novembre avrebbe compiuto 28 anni. È un uomo simpatico, costantemente ottimista. Lunedì sera era fuori a consegnare pasti surgelati per il suo datore di lavoro. Era al Colle Appeso di Monteprandone.
Uno specchietto è andato in frantumi in una piccola collisione con un altro guidatore in cui era coinvolto. I due stavano camminando per le strade discutendo il loro accordo quando sono stati investiti da una Opel. La scarpata era dove si trovava Mattia. Sul posto sono intervenuti carabinieri e 118, che hanno chiamato il supporto aereo.
La situazione con Mattia si è stabilizzata dopo un’ora e mezza, ed è stato portato al Centro Traumatologico Torrette di Ancona. Tuttavia, dopo non ha più riaperto gli occhi. Mercoledì sera è stato dichiarato cerebralmente morto. L’edicola di famiglia a Sentina è molto conosciuta nella comunità. Era un giovane con infinite possibilità.
Dopo la laurea alla Facoltà di Economia di via Mare, ha lavorato come buttafuori nei locali notturni della città. Un fan dell’hip hop che conosceva l’artista J Quante persone su Facebook e Twitter dicono cose del tipo: “Ciao amico mio, tu e Giulio Jay eravate obbligati a lavorare a un progetto insieme per un po’, e ho molti bei ricordi del nostro tempo insieme.
Il 3 giugno a un festival, ci siamo visti l’ultima volta e ci siamo divertiti moltissimo a chiacchierare e ridere insieme. Nessuno può sostituirti. Buon viaggio meraviglioso e sicuro, amico. Molte condoglianze sono state inviate alla famiglia, proprio come lui. Un’altra da Valerio Pignotti, sindaco della Sambenedettese, che ha condiviso su Facebook una foto sua e di Mattia.
Da Ascoli, dove sono nati alcuni membri della famiglia, anche il Sestiere di Porta Tufilla ha voluto trasmettere la propria vicinanza alla famiglia: «Tutta la comunità rossonera si stringe alla mamma Carla, al papà Elvio, alla sorella Corinna, al nonno Giancarlo, agli zii Paolo e Francesco, ai cugini Miriana e Andrea,
lui lunedì 26 giugno è stato investito da un’auto e il suo condizione è stata immediatamente considerata critica. Ieri sera è morto tragicamente. Mattia Capriotti, 28 anni, nativo di Sambenedette, è morto. Questa informazione si diffuse presto in tutto il territorio e provocò un’onda d’urto in tutto il Piceno.
Come appassionato di musica e lavoratore in un’azienda di alimenti surgelati, la morte del ragazzo è eccezionalmente tragica e ti lascia senza parole. L’incidente è avvenuto lunedì notte a Colle Appeso, frazione del comune di Monteprandone. Il conducente dell’auto non ha notato il giovane mentre effettuava una consegna. Proprio in quel momento,
Mattia Capriotti stava discutendo con un altro pilota con il quale era stato recentemente coinvolto in un piccolo tamponamento che gli aveva provocato la frantumazione solo di uno specchietto. È stato ricoverato all’ospedale Torrette di Ancona dopo che i molteplici tentativi di rianimarlo sono falliti, e lì è deceduto la notte scorsa. Mattia e la sua famiglia erano celebrità locali a Porto D’Ascoli.
Al 28enne piace la musica e fare il deejay nel tempo libero. Mattia ha ricevuto molti messaggi sui suoi account social. Il rapper sambenedettese J-And avrebbe detto: “Ho tanti ricordi con te e da tempo dovevamo fare un pezzo insieme, tu, Giulio Jay ed io. Il 3 giugno ad un festival, ci siamo visti l’ultima volta e ci siamo divertiti a chiacchierare e ridere insieme. Buon viaggio amico.
Lunedì a Colle Appeso un ragazzo delle consegne di 28 anni è rimasto ucciso quando un’auto gli è andata addosso. Lavorava per un’azienda specializzata Il giovane è stato coinvolto in un alterco con un altro automobilista per uno specchietto rotto.Il giovane è stato rianimato più volte prima di essere portato al Centro Traumatologico di Torrette,
dove i medici lo hanno dichiarato cerebralmente morto dopo due giorni di coma. La città è ora in lutto per lui.La morte di Mattia Capriotti ha sconvolto i comuni della Riviera delle Palme e del Piceno: il 28enne stava effettuando una consegna per un’azienda di surgelati ed è stato investito da un’auto che non lo scorgeva quando era a Colle Appeso, dove aveva investito.
L’incidente era appena avvenuto e il bambino stava attualmente discutendo con l’altro conducente. Dopo molteplici tentativi di rianimazione, è stato portato al Trauma Center di Ancona, dove, al secondo giorno di coma irreparabile, è stata confermata la morte cerebrale. Poiché Mattia era originario della vicina frazione di San Benedetto del Tronto e la sua famiglia possedeva un’edicola nel vicino quartiere Sentina,
la sua morte ha sconvolto tutta Porto d’Ascoli. Ma il piccolo Mattia aveva davanti a sé un milione di possibilità. Dopo la laurea alla Facoltà di Economia di via Mare, ha lavorato come buttafuori nei locali notturni della città. Appassionato di hip hop che conosceva l’artista J, gli utenti dei social lo ricordano spesso con post come “Ciao amico mio,
ho tanti ricordi con tu e per un po’ di tempo dovevamo fare un pezzo insieme, tu e Giulio jay. Il 3 giugno ad un festival ci siamo visti l’ultima volta e ci siamo divertiti moltoridere insieme. Nessuno può sostituirti. Buon viaggio, amico. Anche la famiglia ha ricevuto molte espressioni di simpatia e affetto. Ancora una da Valerio Pignotti, sindaco della Sambenedettese,
che ha condiviso su Facebook una foto sua e di Mattia. Anche il Sestiere di Porta Tufilla di Ascoli, dove sono nati alcuni membri della famiglia, ha voluto manifestare il proprio affetto al clan rossonero scrivendo: “Tutta la comunità rossonera si stringe alla mamma Carla, al papà Elvio, alla sorella Corinna, al nonno Giancarlo ,
gli zii Paola e Francesco, e i cugini Miriana e Andrea.”Dj della Riviera delle Palme, Mattia Capriotti, morì tragicamente quando fu investito da un’auto e morì due giorni dopo. Purtroppo Mattia Capriotti, 28 anni, del comune di San Benedetto del Tronto,
