Martina Pinto Genitori– L’attrice e suo marito, Alessandro Poggi, hanno reso pubblica la gioiosa notizia di essere orgogliosi genitori di una figlia. Due giorni dopo il parto, Martina Pinto stessa fa l’annuncio su Instagram, posando felice nella sua stanza con il neonato mentre suo padre accarezza dolcemente la testa del bambino. L’attrice ha scritto parole d’amore a Polly nel messaggio, che sono state ispirate dalla travolgente felicità che ora prova. Dopo questa commovente devozione c’è l’altrettanto sentita domanda: “ora devo semplicemente capire come non passare 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in contemplazione”.
È difficile per una neomamma staccarsi dalla sua creazione e potrebbe trovarsi a desiderare anche solo un breve momento da sola con il suo bambino. La piattaforma dei social media è stata sommersa di risposte. Già nelle foto del giorno in cui si è sposata inaspettatamente, dal suo incantevole abito total look di Valentino si intravedeva la presenza di Polly, e l’attrice che ha lasciato il piccolo schermo per dedicarsi al mondo dei social aveva annunciato il suo arrivo. E ora, finalmente, abbiamo gli annunci ufficiali e la prima sua foto da condividere con i suoi milioni di fan.
L’attrice Martina Pinto è nata sotto il segno della Vergine il 3 settembre 1989 a Mombasa, in Kenya. Dopo aver trascorso i suoi primi sei anni di vita in Kenya con i suoi genitori italiani, si è trasferito in Italia e ha trascorso circa un decennio nella provincia di Roma e nella città di Ronciglione. C’era una precedente relazione tra sua madre e suo padre, quindi ha anche due fratellastri maggiori di nome Francesco e Andrea. Era una bambina molto timida, ma la recitazione l’ha aiutata a vincere la paura di parlare davanti agli altri.
Una neonata di nome Polly è nata da Pinto e Poggi nelle prime ore del mattino del 15 giugno 2021.
Si è laureata in ragioneria prima di frequentare il Damascus Institute of Multimedia Communication per il suo master. La modella brasiliana Martina Pinto è alta 1,68 metri. L’attrice mantiene una sana routine che include una dieta equilibrata, un regolare esercizio fisico e l’occasionale indulgenza di un desiderio fugace che non manca mai di tirarle su il morale. Martina Pinto non vuole discutere pubblicamente della sua vita personale. Sappiamo che è stata con Simone nel 2013 e con Luca Marcucci nel 2014. Dal 2018 è sposata con Alessandro Poggi e online sono disponibili diverse foto della coppia.
A dire il vero, Pinto ha chiarito che non si fidanzerà mai con un membro dell’industria dell’intrattenimento. Nonostante la sua giovane età, Martina Pinto ha recitato in diverse produzioni da quando ha debuttato nella miniserie TV Il ragazzo che amava le donne – Bel ami nel 2001. Il suo ruolo di svolta come la giovane Santa Maria Goretti nel 2002 Maria Goretti è stato seguito da altri in ruoli di fantasia in film tra cui La Squadra, Don Matteo, Incantesimo e Caterina e le bambini di lei. È apparsa in Ballando con le stelle e Sottocasa nel 2006, nel ruolo di Benedetta Zoia.
È apparsa in Dad’s Girlfriend, Ex, Honor and Respect 3 del 2001, e film successivi come Baciamo Le Mani, Furore, La Narcotici 2 e Il Restorere 2. Dopo aver finito il college, ha fatto il suo debutto teatrale nel ruolo di Sara in Le tre rose di Eva. Trascorre molto tempo sui social media e ha un blog chiamato Il blog di Martina dove offre indicazioni su come apparire e sentirsi al meglio in vacanza. Ha fondato l’acclamatissimo marchio di t-shirt Tamu. “Insieme a Polly, sono entrato nel mondo.” Martina Pinto e suo marito Alessandro Poggi sono felicissimi per la nascita della loro figlia.
Mentre si preparava a partorire, l’attrice è stata filmata dal suo compagno che le dondolava il pancione. Mentre si aggrappano alla struttura del letto d’ospedale, fanno una specie di danza, alternando abbracci e sorrisi. Non è stato fino alla notte tra il 15 e il 16 giugno che il bambino è nato. Dall’ospedale, l’attrice ha ringraziato i suoi fan per il loro sostegno e ha promesso di informarli sui suoi timori per la salute “non appena torno a casa”. È stata la cosa migliore che abbia mai avuto e non potevo davvero chiedere di meglio di Ale. Secondo il suo racconto, “sono cresciuto con la convinzione diffusa che il travaglio fosse qualcosa di esclusivo per la futura madre”,
quindi è stato sorpreso di apprendere che l’ostetrica di Martina l’aveva aiutata durante l’intero processo, sia mentalmente che fisicamente. Che il padre era semplicemente un estraneo che guardava dentro, un’immagine in una cornice. Qui mi sono ritrovata a riempire una piscina mentre faticavo a trovare la temperatura ideale, a passare tre ore immersa nell’acqua sporca tenendo e sollevando mia madre con tutte le mie forze ad ogni contrazione, spingendola insieme a lei, tirandola contro il mio petto ad ogni spinta , la testa sudata, le mani giunte e urlando con lei. Alessandro dice: “Certo non rispetto al tuo,
ma grazie a Martina ho avuto la possibilità di dare sempre il massimo, fino all’ultimo secondo, a pagamentoling non semplicemente una cornice, ma un ingrediente essenziale”, e consiglia la massima condivisione di un momento così importante. Non solo è stato fantastico per Polly, ma anche per il viaggio che ci ha portato a quel momento. Gli sposi, che si sono sposati a febbraio davanti solo a pochi familiari e amici, sono arrivati alla loro sfida più ardua: “Dobbiamo capire come non passare tutto il nostro tempo in contemplazione”. Martina Pinto, attrice e influencer sui social media, ha recentemente dato il benvenuto al suo primo figlio, una figlia di nome Polly,
dopo nove mesi di condivisione di aggiornamenti umoristici sulla sua gravidanza. Quando la Pinto ha taciuto per qualche ora su Instagram, i suoi fan sapevano che era in arrivo il primo figlio di lei e del marito Alessandro Poggi. Martina Pinto e Alessandro Poggi, Direttore Marketing Italia del brand UNIQLO, hanno infatti già scritto della loro figlia, nata il 15 giugno 2021. È stato lui a scrivere un bel saggio sulla gravidanza e nascita, raccontando la storia da una prospettiva unica e sottolineando il valore di essere lì per il tuo partner e ispirarlo. Dato il nostro pregiudizio culturale, è facile presumere che solo le donne partoriscono.