Mariella Milani Data Di Nascita – Dopo gli esordi alla Rai, Mariella Milani vi è rimasta per 33 anni. È stata la prima donna a condurre il TG2 e ha continuato a ricoprire il ruolo di caporedattore della rete, inviata di notizie, autrice di numerosi servizi e conduttrice di numerosi programmi giornalieri e settimanali come “Diogene”, “Anni d’argento”, ” L’alfabeto dei giovani” e “Lo stile” per Rete 2.
Nel suo ruolo di reporter d’aggressione si è occupata di temi come pedofilia, microcriminalità e violenza e ha seguito il conflitto tra mafia e n’drangheta nel “caso Reggio” e la tutela dei diritti dei cittadini e dei minori. Dal 1994 lavora come critica di moda, coprendo il settore da una varietà di città in tutto il mondo, tra cui New York, Parigi, Londra, Milano, Firenze e Roma,
con un occhio attento alla satira e all’ironia. È diventato in diretta su internet dopo la Rai. Milani utilizza i social media come piattaforma di comunicazione bidirezionale, permettendogli di interagire con le figure chiave del movimento Made in Italy e discutere i cambiamenti rivoluzionari in atto nel settore. Come rubrica in diretta Instagram nel marzo 2020,
ha lanciato “Un caffè con Mariella” durante il primo lockdown. Rilasciato da Sperling & Kupfer il 2 febbraio 2021, “Fashion Confidential” è una guida per addetti ai lavori del settore della moda del 2021. La carriera dell’autore è raccontata in modo approfondito e le sue riflessioni sulla trasformazione dell’infrastruttura dell’industria della moda sono esplorate a lungo.
Ad aprile dello stesso anno Fashion Confidential inizia il suo viaggio nel mondo del podcasting diventando un podcast, che si può trovare su Spotify e su tutte le piattaforme dedicate. Mariella Milani è da oltre 30 anni volto e voce del TG2. È anche una rinomata critica di moda ed esperta nel campo del giornalismo di moda. Giornalista a pagamento dal 1976.
Lei Ha lavorato in RAI per 33 anni come conduttrice, inviata speciale per i tg, caporedattore, ideatrice di reportage, rubriche e programmi. Lei è il personaggio pubblico del TG2 dalla sua nascita nel 1994. Lei, critico di moda, ha fornito un’analisi approfondita dell’industria della moda dal punto di vista dell’economia, della sociologia e del costume. Nel corso della sua carriera,
ha interagito e intervistato luminari come Valentino, Giorgio Armani, Gianfranco Ferrè, Versace, Roberto Cavalli, Alberta Ferretti, eccetera. In questo momento sta lavorando all’innovativa e stimolante iniziativa Italents, che mira a elevare il profilo dell’eccellenza italiana nel mondo. Conduttrice del Tg2, cronista d’attentato, inviata speciale, caporedattore,
autrice di reportage, rubriche quotidiane – come Diogenes – dedicate alla difesa dei diritti dei cittadini – tutti titoli svolti da MARIELLA MILANI nei suoi 33 anni di giornalista in Rai. Dal 1994 lavora come critica di moda, scrivendo sull’industria da diverse città in tutto il mondo e utilizzando i social media come piattaforma per dialogare con il persone che guidano l’evoluzione della moda Made in Italy. A marzo 2020 ha lanciato la rubrica live su Instagram Un caffè con Mariella.
Lo IED e la Business School del 24ORE ti hanno assunto per insegnare scrittura e parlare in pubblico. I suoi interessi includono sia il cinema che, ovviamente, l’abbigliamento. Quanti anni ho? Un punto minore. Il significato di “rompere gli schemi” è stato sfuggente. Dopo essere stata dal 1979 volto e voce del Tg2, programma di punta della RAI,
è ancora Mariella Milani a porre la questione.Non nell’odierna giornata di eccessi, dove a nessuno sembra interessare l’estetica. Invece, dobbiamo cercare una nuova estetica senza soccombere alla bruttezza o scendere a compromessi sulla qualità, rompendo i vecchi standard presentando il nuovo attraverso mezzi creativi.
Dobbiamo liberarci da una tradizione stantia che deve essere aggiornata e l’industria della moda potrebbe beneficiare di una spinta dai molti artisti di talento che attualmente operano nell’ombra. Mai prima d’ora è stato così poco cool essere alla moda, quindi Milani presenta i suoi Crafters 2.0, un’organizzazione che seleziona le capacità creative e gli artigiani del Made in Italy per promuoverli e renderli più ampiamente disponibili al pubblico.
Uno dei marchi più noti, che si è evoluto dalla segnalazione delle notizie alla copertura dell’industria della moda, ora fornisce anche commenti sulle ultime tendenze nei media online.E ha deciso di dedicare tempo ed energie non solo ai “famosi” ma anche a coloro che, pur propugnando il bello e il vero,
non hanno ancora la necessaria visibilità nonostante la qualità del loro lavoro creativo e professionale.Una donna di nome Milani è passata rapidamente dall’assessorato alla cultura della Rai alla redazione dei telegiornali, dove ha svolto il ruolo di inviata speciale, dove ha trattato argomenti come la strage di piazza Fontana e il tragico annegamento del giovane Alfredino Rampi nel pozzo di Vermicino,
oltre a altri temi scottanti come lo sfruttamento minorile, ilassunzione legale di minori, criminalità minorile, abuso di droghe e guerra tra bande. Tuttavia, crede che il lavoro di giornalista, che definisce un “atteggiamento”, sia guidato principalmente dalla passione, dal dovere e dal sacrificio, qualità di cui abbonda e che ha utilizzato con grande efficacia nei suoi anni di performance pionieristica. Al giorno d’oggi,
le donne sono praticamente comuni quanto i maschi nei principali notiziari, ma gli standard con cui venivano scelte in quei primi giorni della televisione e del giornalismo italiani erano molto diversi da quelli che vediamo oggi. Al momento del ritiro, Mariella Milani sognava di continuare, in altro modo, a far conoscere la sua voce, questa volta attraverso internet;
aveva dedicato la sua vita alla tutela dei diritti dei cittadini, avendo ideato e condotto “Il giovane Diogene” e conquistando i suoi spazi con tenacia, intelligenza e ironia. Nasce come iniziativa di Crafters 2.0, una piazza digitale che raccoglie chi, pur essendo di qualità, non si fa ancora conoscere nelle diverse forme del mondo della moda.