Incidente Sora Avezzano-Due fratelli, Emanuele e Massimo Nicoletti, sono rimasti uccisi in un terribile incidente sulla strada che da Sora porta ad Avezzano. Un incidente avvenuto questa mattina sulla tratta tra Sora e Avezzano ha causato la morte di Emanuele e Massimo Nicoletti, rispettivamente di 26 e 41 anni. Un terribile incidente stradale si è verificato sulla strada tra Sora e Avezzano. Nelle prime ore di oggi, sabato 4 febbraio, hanno perso la vita due fratelli che viaggiavano a bordo di un Fiat Dobl.
Dopo la tremenda collisione con il veicolo, non c’era alcuna possibilità per lui di scappare. Due persone, un uomo e una donna, che viaggiavano sull’altro veicolo, hanno riportato ferite gravi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Soran, i vigili del fuoco e i mezzi del reparto 118 dell’Ares. Il percorso per Sora Avezzano è stato chiuso per un po’, ma da allora è stato riaperto.
La statale 690, detta anche statale “Avezzano-Sora”, è stata temporaneamente chiusa in entrambe le direzioni tra gli svincoli di.
Sora Nord, che si trova in provincia di Frosinone, e Ridotti, che si trova in provincia di L. ‘Aquila. A seguito della rimozione dei mezzi coinvolti nell’incidente, la strada è stata riaperta. Chi sono le due persone rimaste ferite nell’incidente? Emanuele e Massimo Nicoletti Sia Emanuele che Massimo Nicoletti sono rimasti uccisi nell’incidente stradale avvenuto sulla tratta tra Sora e Avezzano. La loro età variava dai 26 ai 41 anni ed erano entrambi abili artigiani di mestiere. Vivevano nel comune di Balsorano, che si trova in provincia dell’Aquila.
Come era stato precedentemente accertato, il veicolo su cui viaggiavano i due era un Fiat Dobl. Non chiamatele autostrade della morte perché ci sono persone che le percorrono. Sfortunatamente, incidenti come questo si verificano su strade che non tollerano errori. Per favore, tuttavia, non chiamiamole “strade assassine”, perché gli umani sono al volante; se guidiamo in modo scorretto, siamo noi che uccidiamo. Certo, un guardrail può essere d’aiuto e la sicurezza stradale è molto importante; tuttavia, la prima causa di incidenti è il comportamento di altre persone.
Non abbiamo idea di cosa sia successo, ma ci sono state numerose segnalazioni di veicoli che sfrecciavano attraverso la città. È probabile che questi autisti debbano effettuare consegne importanti, ma tendono a correre rischi inutili. oltre i limiti di velocità”, ha detto all’agenzia AdnKronos Sostenitori e Amici della Polizia Stradale (Asaps) Giordano Biserni, presidente dell’Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale. Asaps è l’acronimo di “Sostenitori e Amici della Polizia Stradale Incidente a Sora Avezzano, scontro tra un.
Dobl e un furgone: morti due fratelli, mentre una madre e un bambino sono rimasti gravemente feriti da Aldo Simoni. Massimo ed Emanuele Nicoletti, entrambi elettricisti, sono rimasti uccisi quando il loro veicolo si è scontrato con un altro alle 7 Sabato mattina, Massimo aveva 27 anni ed Emanuele 42. Una coppia di fratelli si era recata in un cantiere edile nella speranza di trovarvi un impiego, invece madre e figlio sono stati visti lavorare nel loro negozio di alimentari. corsie in collisione sull’autostrada del.
Liri (Sora-Avezzano), più volte individuata come una delle arterie più pericolose del Lazio, precisamente in prossimità del chilometro 40. Verso le 7, uno scontro tra un veicolo e un Fiat Dobl ha avuto luogo. Lo scontro tra i due mezzi è stato molto violento ed è avvenuto subito dopo l’uscita per Balsorano (L’Aquila), dove è presente un cartello che indica l’esistenza di un dispositivo elettronico di controllo della velocità. Il cartello si trovava nella zona in cui è avvenuta la collisione. Madre e figlio erano in viaggio da Sora a Civitella Roveto.
Dove hanno un esercizio commerciale, nel furgone quando era pieno di frutta e verdura. Emanuele e Massimo Nicoletti, entrambi di Balsorano rispettivamente di 27 e 41 anni, viaggiavano sul Dobl al momento dell’urto ed erano diretti in senso opposto, verso Sora. Entrambi sono stati uccisi all’istante. I vigili del fuoco hanno scavato tra le macerie per recuperare i corpi intrappolati all’interno. I due fratelli, entrambi elettricisti di grande esperienza, erano in quel momento in viaggio verso un cantiere alla periferia di Sora.
La madre e il bambino, invece, sono stati salvati da un equipaggio del 118, e sono stati trasferiti all’ospedale di Sora con un mezzo di emergenza codice rosso. Sul posto sono immediatamente intervenuti carabinieri e vigili del fuoco, che oltre a completare i rilievi e recuperare le targhe, hanno provveduto anche a ripulire l’area e mettere in sicurezza le strade percorribili. Sull’autostrada che collega la Ciociaria e l’Abruzzo si registrano al mattino notevoli rallentamenti dovuti all’ingente volume di traffico.
Si tratta dell’ennesimo incidente avvenuto su una grande arteria che è stata teatro di incidenti, molti dei quali mortali, e che è attualmente al centro di un progetto per raddoppiare la nnumero di corsie. In breve tempo la voce della terribile catastrofe si diffuse nella Valle di Roveto, zona in cui i due fratelli godevano di una solida reputazione. Anche il sindaco di Balsorano, Antonella Buffone, si è commosso per inviare un comunicato di cordoglio all’intera città. In esso, ha detto, “Sgomento, dolore e tristezza hanno contagiato l’intero paese che si stringe a tutta.
la famiglia, esprimendo le più sentite condoglianze”. Le salme di Massimo ed Emanuele Nicoletti sono state poi trasportate all’ospedale di Cassino, dove rimarranno fino a quando la Procura della Repubblica non concederà l’autorizzazione allo svolgimento delle esequie. Sulle cause dell’incidente sono attualmente in corso accertamenti da parte dei carabinieri; non è possibile escludere che un ostacolo improvviso (come il passaggio di un animale selvatico), un’elevata velocità o un’improvvisa avaria al motore possano aver causato la perdita di controllo di uno dei due veicoli.
