Giorgio Gaber Malattia-Giorgio Gaberik nasce il 25 gennaio 1939, nel quartiere Sempione di Milano; i suoi genitori si sono conosciuti e sposati in Veneto, da dove era originaria la famiglia della madre, per poi trasferirsi in Lombardia per migliorare la loro situazione economica. Una targa commemorativa è stata posta sull’edificio in cui è nato.Suo padre, un impiegato di nome Guido Trieste (18 luglio 1903-28 gennaio 1977), e sua madre, Carla Mazzoran, sono i genitori di quest’uomo. Mentre il fratello maggiore Marcello studia per diventare geometra e suona la chitarra per gioco, Milano, 11 marzo 1906–29 luglio 1984, faceva il casalingo. Giorgio ha una salute pessima; da ragazzo ha contratto la poliomielite due volte.
Intorno all’età di otto o nove anni, ha subito una lieve paralisi della mano sinistra dopo un attacco al braccio sinistro. Suo padre gli compra una chitarra non per soffocare la sua creatività ma per aiutarlo a sviluppare le dita. Il fatto che suo fratello sia già abile su di esso ispira Giorgio a prendere in mano lo strumento e unirsi al divertimento. Il concetto produrrà risultati utili nei campi della medicina e delle arti. Quando Gaber crescerà, spiegherà: “Tutta la mia carriera è stata ispirata da questa malattia”.Barney Kessel, Tal Farlow e Billy Bauer sono alcuni dei suoi chitarristi jazz preferiti.
Anche adesso che è un adolescente, Gaber non ha interesse per il canto; è più uno strumentista. Poiché la sua occupazione principale è quella di uno studente, in genere associa la musica a momenti di relax e divertimento. Si sforza anche di assorbire la musica di artisti italiani, come il chitarrista Franco Cerri, che si esibisce regolarmente alla Taverna Messicana di Milano.
Non usando ancora il soprannome d’arte “Gaber”, ma piuttosto il suo vero cognome, iniziò la sua carriera di chitarrista nel 1954 con la prima dell’ensemble di Ghigo Agosti ” Ghigo e gli arrabbiata ” al festival jazz di Milano.
Dopo aver suonato per due anni, alternando musica leggera e jazz, entra a far parte della band di Adriano Celentano, i Rock Boys, in cui Enzo Jannacci suona il pianoforte. Il quartetto fece il suo debutto televisivo nel 1957 nell’ambito di uno spettacolo speciale che comprendeva anche le Voci della Lotteria Italiana ei volti della fortuna.Fu in questo periodo che conobbe Luigi Tenco, genovese trapiantato a Milano. Jannacci suona la tastiera, Tenco suona il basso, Paolo Tomelleri suona il sassofono e Gaber e Gian Franco Reverberi suonano le chitarre nella sua prima band.
Giorgio Gaber è deceduto il 1° gennaio 2003 a causa di un cancro ai polmoni, comparso per la prima volta nei primi anni 2000. Giorgio Gaber è deceduto all’età di 64 anni ed è sepolto nel Famedio del Cimitero Monumentale di Milano.
I Rocky Mountains Old Times Stompers (per dar loro il nome completo) sono ora headliner al Santa Tecla, rinomato locale notturno di Milano. Mentre contemporaneamente si avvicinavano l’uno all’altro, Gaber e Tenco hanno scritto alcune canzoni insieme. Ci fu una tournée tedesca di Adriano Celentano tra il 1957 e il 1958, con Gaber, Tenco, Jannacci, Tomelleri e Reverberi.Dopo aver completato il college nel 1958, è entrato nel campo della contabilità.
In estate si reca a Genova per cimentarsi per la prima volta nel canto esibendosi in trio basso-chitarra-pianoforte con Tenco in diversi locali. In autunno si iscrive all’Università Bocconi di Milano esibendosi anche come chitarrista e cantante per la band “Rocky Mountains” di Santa Tecla.
Il direttore artistico dell’omonima casa editrice musicale, Nanni Ricordi, se ne accorse e gli chiese di fare un provino.
La carriera solista di Gaber è iniziata quando ha registrato quattro canzoni per Dischi Ricordi, una costola della venerabile casa editrice musicale specializzata in musica popolare; questi includevano due originali italiani, Ciao ti dir rock e Da te era Bello star (lento), oltre a due successi americani, Be-Bop-A-Lula e Love Me Forever. Giorgio Gaber e la sua Rolling Crew» recita l’etichetta del disco.Il suo alias viene rivelato qui per la prima volta.Reverberi Gaber.
Che ha scritto Ciao ti dir con Giorgio Calabrese e Gian Franco Reverberi, ha reclutato i jazzisti Franco Cerri (chitarra) e Gianni Morandi (basso) per partecipare al brano. Basso al sassofono che erano già sotto contratto con la Ricordi. Questo primo disco ha il debutto televisivo di Gaber nel 1959 nello spettacolo Il Musichiere, condotto da Mario Riva.All’inizio della primavera del 1959, Gaber si unì a Mina, Celentano e Little Tony al Palazzo del Ghiaccio di Milano per una serata rock.
I Due Corsari, duo che forma con Enzo Jannacci, pubblicano il loro primo singolo, 24 ore/Ehi! Star, a 45 giri nello stesso anno. Altri 45 giri vengono registrati dalla formazione: uno dei loro album più popolari è A Slice of Lemon (1960). Gaber si iscrisse alla SIAE alla fine del 1959 per studiare composizione.Dopo una serie di 45 giri infruttuosi, Gaber riuscì finalmente a sfondare nel 1960 con il lento Nonarrossire, che eseguì ai Sei giorni della canzone. Nello stesso anno incide anche La ballata del Cerutti,
la sua canzone più famosa dell’epoca, che vede protagonisti gli scritti di Umberto Simonetta. Le canzoni più popolari di Gaber degli anni ’60 hanno tutte testi scritti a mano dal cantautore.Le apparizioni televisive di Gaber furono abbondanti grazie a film come Trani a bizzeffe (1962), Goganga (1963) e Porta Romana (1963).Gaber aama anche la musica francese; segue gli chansonniers della Rive gauche parigina perché crede che prestino più attenzione al contesto culturale e ai dettagli lirici di quanto non sia comune nel mainstream italiano. A proposito, Gaber dice: “Il mio tutore era Jacques Brel”.