Don Mazzi Malattia – Un vecchio come don Mazzi. Il 30 novembre 1929 nasceva a Verona Don Antonio Mazzi, PSDP. È un prete, educatore e attivista italiano che lavora per aiutare a riabilitare i tossicodipendenti. Un vecchio come don Mazzi. Il 30 novembre 1929 nasceva a Verona Don Antonio Mazzi, PSDP. È un prete, educatore e attivista italiano che lavora per aiutare a riabilitare i tossicodipendenti. Che fa don Mazzi 92 anni.
Terminati gli studi liceali presso il Seminario Vescovile di Verona nel 1950, ha proseguito gli studi presso l’Università di Ferrara, dove ha conseguito, oltre agli studi teologici, la laurea in filosofia. Il 26 marzo 1956 fu ordinato sacerdote nella Congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza, istituita a Verona nel 1907 da San Giovanni Calabria.
Frequenta regolarmente numerose università italiane e straniere, dove consegue lauree specialistiche nel campo dell’educazione, della psichiatria e della psicoanalisi. Ha ricevuto quattro lauree honoris causa in riconoscimento dei suoi successi e del suo attivismo sociale. Don Mazzi, che da molti anni lavora con i giovani, fonda la Comunità Exodus per finanziare una rete di centri di iniziativa dedicati ad aiutare i tossicodipendenti a superare la loro dipendenza.
Don Mazzi ha svolto attività di giornalista oltre al volontariato. Oltre a Famiglia Cristiana e Avvenire, il sacerdote ha collaborato con il Corriere della Sera, Il Giorno, Jesus e The Press. Inoltre, appare spesso in programmi televisivi per dibattere su temi sociali e politici di attualità. Le parole di papa Francesco che stanno cambiando il mondo,
Amori e tradimenti di un prete di strada, Il vangelo dei piedi sono solo alcuni dei libri e saggi che Don Antonio Mazzi ha scritto negli anni. La sua opera più recente, Gesù vero uomo, approfondimento sulla vita di Cristo, è stata pubblicata nel 2022. Nel 2019 a don Mazzi è stata diagnosticata una malattia terminale. In realtà ha combattuto un tumore al cervello e ha richiesto un intervento chirurgico immediato presso l’ospedale dell’Alto Vicentino.
L’operazione ha avuto successo e il sacerdote si è ripreso completamente senza effetti duraturi. Dopo la morte del padre, nel 1950 si iscrive e si diploma al Seminario Vescovile di Verona. Successivamente si laurea in Teologia e Filosofia presso l’Università di Ferrara. Presso la Congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza a Ferrara,
è stato ordinato sacerdote nel 1956. Ha dedicato gran parte della sua vita all’aiuto degli altri e all’accompagnamento dei giovani. Decise di proseguire gli studi frequentando corsi in Italia e altrove per affinare le sue capacità di psicologo, psicoanalista e insegnante. Oltre alla sua dedizione, ha ricevuto quattro lauree honoris causa in educazione per i suoi sforzi.
Il sacerdote ha finanziato la Exodus Community, che gestisce una serie di programmi presso strutture di cura in tutto il paese. Don Mazzi ha collaborato a numerosi giornali e riviste, tra cui Famiglia Cristiana, Avvenire, Corriere della Sera, Il Giorno, Jesus e La Stampa. Ha oltre 12.000 followers su Twitter, dove li aggiorna sulle sue ultime iniziative ed è ospite assiduo di Domenica In con Mara Venier.Don Antonio Mazzi è autore di vari libri e articoli,
tra cui l’autobiografia Amori e tradimenti di un prete di strada e la raccolta di saggi Il vangelo dei piedi. La sua opera più recente, Gesù vero uomo, approfondimento sulla vita di Cristo, è stata pubblicata nel 2022. Nel 2019 a don Mazzi è stata diagnosticata una malattia terminale. In realtà ha dovuto combattere un tumore al cervello e sottoporsi a un intervento d’urgenza presso il centro medico dell’Alto Vicentino.
L’operazione ha avuto successo e il sacerdote si è ripreso completamente senza effetti duraturi. Come sta adesso, don Mazzi? So che hai sofferto molto con la tua malattia e hai dovuto sospendere il tuo lavoro di beneficenza. “Non ho paura di morire.” Spero che tu stia meglio, don Mazzi. Ha dovuto sospendere la sua carriera nel 2019 mentre si riprendeva da una procedura importante. Adesso ha 91 anni e dice di non aver paura di morire;
come è possibile? L’uomo che è stato definito “prete da marciapiede” sarà accolto in casa della sua cara amica Mara Venier, che da anni lo ospita nelle sue trasmissioni televisive, oggi a Domenica In. Don Mazzi ha compiuto 91 anni il 30 novembre, ma non ha intenzione di “andare in pensione”, continuando invece ad aiutare i giovani in difficoltà di tutto il mondo attraverso il suo Progetto Exodus,
che ha aiutato migliaia di ex tossicodipendenti a ritrovare la sobrietà e a reintegrarsi nella società. riconosciuto per i suoi contributi nei campi dell’educazione, della psicopedagogia e della psicoanalisi con il conferimento di tre lauree honoris causa. D’altra parte, ha raccontato ad Avvenire.it di non aver mai conosciuto suo padre ma di sentire il bisogno di essere un “padre” per i giovani di oggi. “Così potrò finalmente incontrare i miei due padri:
Dio Padre e il padre che ho perso troppo presto”, ha rimarcato don Mazzi in un’intervista al sito. la sua casa preferitacapitale, Alto San José. Vicentino. Il sacerdote ha dovuto interrompere temporaneamente il suo lavoro durante questi tempi difficili, ma riferisce di sentirsi “perfettamente guarito” ed è ansioso di tornare ai suoi sforzi di beneficenza.
Sembrerebbe che il suo obiettivo attuale sia quello di erigere istituzioni educative in Honduras e in Terra Santa dove cristiani e musulmani possano imparare fianco a fianco. Nonostante la vecchiaia, Don Mazzi è pieno di vita ei suoi progetti sono lungi dall’essere portati a compimento. Ma chi è don Antonio Mazzi, il prete, professore e riformatore sociale veronese?
Ha fondato la comunità Exodus incentrata sui giovani e ha dedicato la sua vita ad aiutarli. Scopri di più su don Antonio Mazzi, sacerdote e professore veronese di 93 anni. Ha conseguito una laurea con lode in pedagogia e ora trascorre le sue giornate lavorando con adolescenti in difficoltà. Nel 1980,