Claudio Scazzi – Claudio Scazzi è nato nel 1985 nel nord del Salento, il che lo rende un giovane come tanti altri della sua età, ma la sua vita ha preso una svolta drammatica dal 2010. Poiché è il fratello di Sarah Scazzi, assassinata nell’agosto del 2010, e è il fratello maggiore. La zia della vittima, Cosima Serrano, e la cugina, Sabrina Misseri, sono state giudicate colpevoli del suo omicidio. animali attraverso diverse iniziative. Per questo ha fondato l’organizzazione senza scopo di lucro “Sarah per sempre”, la cui missione è proteggere i diritti degli animali. Il giovane sta attualmente collaborando con l’organizzazione per raccogliere fondi per costruire un canile ad Avetrana.
Ma il fratello maggiore di Sarah Scazzi non risiede più nel tarantino. In verità, da quindici anni abita a San Vittore Olona, in Lombardia. Claudio Scazzi è autista dell’Amga di Legnano. Nel decimo anniversario della morte della sorella, ha parlato con il quotidiano italiano Il Giorno, raccontando i momenti difficili vissuti da lui e dalla sua famiglia. La sua ricerca della verità e della giustizia durò anni, e durante tutto quel tempo dovette anche proteggere la memoria di sua sorella da supposizioni crudeli.Il fratello di Sarah Scazzi vuole esprimere la sua gratitudine a tutte le persone coinvolte nelle indagini e al tribunale per le condanne all’ergastolo inflitte a sua zia e suo cugino il 21 febbraio 2017.
Sarah è finalmente trattata in modo equo. Secondo Claudio Scazzi, che non ha mai rinunciato a trovare giustizia per la sorella minore, le parole dette a ‘Il Giorno’ sul suo rapporto con la sorella minore fanno venire i brividi: “Avevo dieci anni più di lei. Eravamo molto vicino. L’ho capito, l’ho capito totalmente, e non solo perché ero già stato lì prima. Eravamo abbastanza maturi per comunicare l’uno con l’altro. La nostra amicizia è stata meravigliosa. Il fratello di Sarah, Claudio Scazzi, ha osservato: “Sarah ha ricevuto giustizia” dopo aver ascoltato la sentenza della Corte di Cassazione, che ha confermato le condanne all’ergastolo per Cosima Serrano e Sabrina Misseri.
Claudio ritiene che la sentenza sia giusta perché è il risultato di un duro lavoro svolto in tanti anni da persone entusiaste. Il Paese ha un debito di riconoscenza a tutti coloro che hanno lavorato a questo caso. “Avetrana, un paese gettato verso il limite dell’Italia, una provincia baciata dal delizioso Mar Ionio, circondata da pianure a perdita d’occhio, assolata, coltivata, punteggiata di pozzi non registrati, di che solo i proprietari sono a conoscenza. C’è giustizia in Italia.Sarah Scazzi nasce in Lombardia, mentre sua madre era in visita dal padre di Sarah, Giacomo, che vi era emigrato; la famiglia è tornata nel sud quando Sarah aveva sette anni.
È scomparsa il 26 agosto 2010, mentre la maggior parte delle persone era ancora preoccupata di finire lo shopping natalizio.Abbiamo ascoltato mille volte e in vari modi quanto accade tra il 26 agosto e il ritrovamento del cadavere della ragazza, e ora esamineremo le fonti – i media – per capire quali caratteristiche del delitto e la storia processuale più ci ha colpito.Concetta Serrano Spagnolo. La madre di Sarah ha due cognomi perché è stata adottata dagli zii e non aveva mai conosciuto i suoi genitori naturali. Un giorno incontra Giacomo Scazzi e lo sposa.
Tuttavia, dopo la nascita del figlio Claudio, Giacomo deve tornare al lavoro e Concetta, ormai devota Testimone di Geova, rimane sola con il figlio.Concetta ci mostra la camera della ragazza, dove ha appeso al muro i poster di Avril Lavigne, il suo idolo; ci sono anche i video dell’ultimo viaggio della ragazza a Roma con la cugina/sorella Sabrina, di una festicciola in cui la si vede sorridere e indicare la telecamera, e di lei che osserva come acconciarsi i capelli, cosa che potrebbe portarla a considerare una carriera come parrucchiere.
Anche la madre di Sarah, Concetta, è contraria alle feste perché le vede come una copertura per comportamenti inappropriati, ma non ha il potere di impedire a Sarah di avere il suo primo assaggio di indipendenza; Concetta è descritta dagli insegnanti di Sarah come “terribile”, “permalosa” e “un po’ eccentrica”. Forse è naturale che una ragazza di quindici anni sia irrequieta, ma se Concetta aveva intenzione di costringere Sarah a un comportamento più serrato, perché l’ha praticamente lasciata sola?Si vedrà raramente, a parte qualche udienza, e i media hanno fatto trapelare che Giacomo avesse la fama di correre dietro alle gonne.
anche in modo un po’ invasivo. Giacomo Scazzi. Fa un’impressione curiosa il padre di Sarah, con le sue evidenti difficoltà espressive mentre la moglie ha evidentemente compiuto un percorso evolutivo; intervistato con difficoltà, in qualche modo afferma che, anche se vive in Lombardia, ciò non significa che sia separato da Concetta.Claudio Scazzi è un giovane che vive a San Vittore Olona, dove ha seguito il padre. Visita il villaggio per una ventina di giorni in agosto, ma è già partito quando Sarah scompare. Come la loro madre, parla liberamente e osserva con attenzionely, e dopo la sua tragedia realizzerà una piccola mostra incentrata sull’amore di sua sorella per gli animali.Dopo le note vicende, viene ritratto come una sorta di Pacciani meridionale, un primordiale agricoltore frustrato incline agli accessi di rabbia.
pregiudizio di classe che si insinua sempre nelle cronache criminali provinciali e rurali. L’unico immigrato sereno è stato Michael Misseri, emigrato in Germania con la moglie intorno al 1979, poco dopo il loro matrimonio.Cosima Serrano, personaggio di Misseri, ci racconta che lei e suo marito Michele hanno sempre avuto una famiglia normalissima; che negli ultimi anni ci fossero state delle incomprensioni tra lei e Michele, come accade in tante famiglie; che fosse una madre di larghe vedute e per nulla legata a usanze ancestrali, visto che, d’altra parte, tSabrina Misseri, estetista ventenne con cabina casalinga, viene spesso citata.