Chi È Morto A Sarri – Lazio e Napoli si sono incontrate all’Olimpico in un match attesissimo per il 22esimo turno del torneo di Serie A. Maurizio Sarri e Walter Mazzarri non sono riusciti a segnare un gol fondamentale che avrebbe spinto i loro club in classifica, nonostante entrambi i club siano ancora in corsa per la Champions League. Nonostante i loro migliori sforzi, nessuna delle due squadre è riuscita a liberare il campo. Con l’inutile pareggio di lunedì sera contro la Salerno, la Roma di De Rossi ha l’occasione di riconquistare il quarto posto. La gente se ne accorgerà.
Lazio e Napoli si sono incontrate all’Olimpico in un match attesissimo per il 22esimo turno del torneo di Serie A. Maurizio Sarri e Walter Mazzarri non sono riusciti a segnare un gol fondamentale che avrebbe spinto i loro club in classifica, nonostante entrambi i club siano ancora in corsa per la Champions League. Con l’inutile pareggio di lunedì sera contro la Salerno, la Roma di De Rossi ha l’occasione di riconquistare il quarto posto. La gente se ne accorgerà.
Per quanto riguarda le sue opinioni su Thiago Motta
Ogni parola che avrà detto Thiago Motta – “La squadra deve giocare bene” – verrà ripetuta da me. Dopodiché, se faranno un lavoro fantastico, i risultati arriveranno. Considera il tempo che ha impiegato per prepararsi per la partita. Indipendentemente dal suo avversario, la testa di serie o l’ultimo classificato, usa sempre la stessa strategia.
Come il Brasile di Pelé, Thiago è appassionato di calcio, ha una grande immaginazione ed è di origini brasiliane. Chiaramente, il suo approccio preferito per ottenere risultati è giocare bene. Speriamo che possa restare in panchina e iniziare un nuovo capitolo visto che la sua città natale lo ama.
Ancelotti deve restare al comando; Sarri deve andare.
Il Napoli ha accolto Carlo Ancelotti, uno degli allenatori di maggior successo al mondo, ancor prima che il letto di Maurizio Sarri potesse raffreddarsi. De Laurentiis aveva ingaggiato Ancelotti nei giorni successivi alla triste conclusione del campionato. Il presidente ha mostrato astuzia. Assumere un allenatore di questo tipo avrebbe mitigato l’impatto della perdita di uno dei migliori allenatori d’Europa, con il quale la piazza partenopea aveva sviluppato un legame affettivo senza pari dai tempi di Vinicio.
Ancora ignoti i motivi precisi della rottura tra Sarri e il Napoli. Non è d’accordo con il punto di vista dell’allenatore su quando concludere una storia e sul ricevere una quantità eccessiva di affetto. C’era anche la preoccupazione per un possibile taglio drastico del personale, che probabilmente Ancelotti non sarebbe stato in grado di gestire. Quando Sarri e De Laurentiis hanno raggiunto il punto di rottura, era chiaro che avevano oltrepassato il limite.
Poiché Sarri si è rifiutato di trasferire giocatori a gennaio nonostante i migliori sforzi della squadra e il Napoli ha perso un campionato che avrebbe dovuto vincere, il presidente ritiene che Sarri abbia abbassato il valore delle carte di vari giocatori come Rog, Diawara e Maksimovic, tra gli altri. Anche se ha aiutato Jorginho, Mertens, Koulibaly,
Ghoulam e Hysaj a raggiungere il successo, Ounas non ha mai ricevuto fiducia dall’allenatore. Ultimo ma non meno importante, il presidente si è sentito obbligato ad accelerare il processo decisionale a causa del sostegno degli ultras all’allenatore nelle ultime partite. Gli ultras si erano precedentemente opposti al club.
Il modo in cui lo ha fatto è normale. Pochi secondi fa, il titolo è stato terminato. Dopo essersi fatto immortalare nello spogliatoio inzuppato di champagne, De Laurentiis sfrutta i microfoni regalati da Sky per annunciare “il tempo è scaduto” e accusa Sarri del mancato rinnovo. Lo ha fatto numerose volte sulla stampa prima della partita del Real Madrid, ad esempio,
dopo che la prestazione della squadra del Napoli ha consolidato la decisione del tecnico di restare. Pochi giorni dopo la sfida del Crotone, De Laurentiis si fa scattare un’altra foto, questa volta insieme ad Ancelotti; ha poi annunciato su Twitter che Sarri era fuori dai giochi. Il suo carattere rende i suoi comportamenti facili da anticipare.
La città e i suoi seguaci hanno risposto ancora più magnificamente, come previsto, completamente ignari del passato nel loro desiderio di abbracciare il futuro. Tifosi fino a ieri innamorati del sistema perfetto dell’allenatore, seguaci e devoti del Sarrismo, studiosi di filosofie sportive approssimative condizionate dalla figura del Comandante, rappresentanti della retorica del “vecchio tifosi di calcio che vedevano in tutto l’entourage di Sarri un luogo sacro per lo sport,
Quei magnifici tre anni vengono ora ignorati online con commenti blandi come “È stato bellissimo” mentre le persone fanno le valigie e li mettono nel passato. Sicuramente Ancelotti, ecc. Le reti televisive private ospitano centinaia di esperti e nello spettacolo sono coinvolti anche giornalisti di altri media.
evitando gli atleti e gli pseudo-studiosi che, con goffo sarcasmo, cercavano di nascondere un imbattibile culto della personalità. Una settimana fa tutta la città idolatrava Sarri; ora è semplicemente un pezzo di storia incredibile che chiunque può lasciarsi alle spalle; fa male pensare al suo stato emotivo.
L’ingresso di Sarri era molto sentito dalla città a livello atletico. Era dai tempi del Milan di Sacchi che non aveva la sua tIn Serie A giocavamo così, cosa che andava avanti da quasi vent’anni. Se il viaggio di sette anni di Maradona avesse avuto successo, quello di tre anni sarebbe stato alla pari; nessuno si ricorda oggi di Maradona, ma fu trattato malissimo durante la sua tempestosa partenza da Napoli.
soprattutto da parte dei notiziari locali. Non c’è alcun problema con la squalifica di Sarri per cocaina, e non ci sono nemmeno inseguimenti notturni in auto con barba selvaggia, auto della polizia e flash. Anche se Maradona ha passato tutto il tempo, non dovrà farlo di nuovo.
L’oblio istantaneo che sta ricevendo è il rimedio perfetto allo scandalo che ha scosso la città in seguito alla pubblicazione sul Corriere dello Sport delle gallerie fotografiche che ritraggono lui e il nuovo leader. Ciò è in netto contrasto con l’amore assurdo e sfrenato di cui un’enorme città lo ha inondato per tre anni.
I pochi sportivi e tifosi razionali ricorderanno sempre il suo straordinario lavoro, le circostanze imprenditoriali che lo hanno costretto ad andare avanti e la sua personalità peculiare, indipendentemente dal fatto che un grande allenatore o il prossimo titolo possano portare via il ricordo di quei tre anni.
Al comando, affrontano una dura partita per il titolo contro il Chievo in casa e potrebbero perdere. Per fortuna dei suoi tifosi, il Napoli mette a segno un’incredibile rimonta negli ultimi minuti della partita, mantenendo viva la lotta per il titolo. Giovanni Conte,
Anche se era stanco dopo la partita, era felice di portare a casa la vittoria e i tre punti. Quando ne ha parlato, La conduttrice di Sky Calcio Show, Ilaria D’Amico, ha completamente incasinato la situazione. “I tifosi la adorano, la sua faccia è anche su una bandiera in un angolo, accanto a un’altra bandiera con la faccia di Diego Armando Maradona”, ha raccontato Ilaria D’Amico a Sarri parlando del sodalizio con i tifosi.
la situazione era troppo accesa perché l’allenatore italiano potesse dire: “Mi dispiace, ma non sono io”, prima che la situazione sfuggisse di mano. Tragicamente questa narrazione avviene durante una trasferta e coinvolge un tifoso della Curva che, pur apparendomi identico, ha perso la vita.
Maurizio Sarri ha lasciato lo Stadio Olimpico di Roma durante il secondo tempo di Lazio-Napoli perché sconvolto. Nella consueta conferenza stampa che segue la partita, il tecnico biancoceleste si rivolgerà al pubblico, mentre il suo assistente, Giovanni Martusciello, si rivolgerà ai microfoni di DAZN.
La partita della sua squadra contro i campioni d’Italia in carica si è conclusa con un pareggio senza reti, e i fan sono rimasti sbalorditi dal fatto che non sia stato visto dalle telecamere durante l’intera trasmissione in diretta. Scoprimmo cosa era successo solo molto tempo dopo.
Dopo il fischio finale di Orsato, l’allenatore della Lazio sarebbe dovuto precipitarsi fuori dallo stadio Olimpico per partecipare ad un funerale. Coach Martusciello ha affrontato stasera i suoi demoni e, dopo aver appreso la notizia e aver capito perché sembrava parlare davanti alle telecamere, molti dei suoi fan si sono precipitati sui social per abbracciarlo forte. Numerose lettere di cordoglio sono arrivate anche da parte dei tifosi napoletani.
Anche se è stato un momento molto difficile per lui, l’allenatore ha dovuto mettersi velocemente in contatto con la sua famiglia. Dopo l’incontro sotto tono dell’Olimpico, Martusciello ha commentato: “Nel primo tempo siamo entrati un po’ stretti contro una squadra molto brava nel dribbling – ha spiegato – Dovevamo evitare i buchi subiti contro l’Inter”. I suoi commenti riflettono la battaglia serrata dei quarti di finale. L’aumento del baricentro è stato l’elemento determinante del nostro successo nel riconquistare il possesso palla nel secondo tempo.
Anche l’analisi della partita è corretta; i biancocelesti sono nettamente più pericolosi dei napoletani. A Castellanos è stato annullato un gol nel primo tempo, nonostante Isaksen avesse avuto l’occasione migliore nel primo tempo. Per il resto, il gioco della Lazio è stato decisamente più energico e aggressivo rispetto alla prestazione in Supercoppa d’Arabia, quando l’Inter travolse completamente i biancocelesti e li eliminò con facilità.
L’ex allenatore e giocatore delle giovanili del Montevarchi Gregorio Pagliucoli, 44 anni, è morto dopo un infarto. Pagliucoli è già stato visto con la maglia del Figline. Sotto la guida della C2 di Maurizio Sarri ha giocato nel Sansovino. Nella serata tra il 7 e l’8 maggio il Montevarchi ha utilizzato i canali social del club per annunciare la scomparsa di Pagliucoli. Mentre dormiva, dolcemente si spense.
