Tananai Figlio Di Biagio Antonacci – Nel 2023 il Festival di Sanremo vedrà protagonista anche Biagio Antonacci. Venerdì 10 febbraio, serata dedicata ai duetti, l’artista si esibirà al fianco di Tananai e Don Joe cantando Vorrei cantare come Biagio.Nell’anno 2020, Biagio Antonacci è stato l’ospite superstar dell’evento, essendo stato invitato personalmente da Amadeus a suonare un set delle sue più grandi canzoni. Dopo tre anni, l’artista esegue finalmente la versione integrale di “Vorrei cantare come Biagio” all’Ariston in una serata di duetti al fianco del giovane Tananai e Don Joe.
Nel Festival di Sanremo di quest’anno, l’amicizia tra Tananai e Biagio Antonacci va oltre la serata dei duetti. Tananai, il cui vero nome è il giovane Alberto Cotta Ramusino, si presenta alla gara cantando una canzone chiamata “Tango” creata dal figlio del famoso musicista.Come ha rivelato lo stesso artista a Tv Sorrisi e Canzoni nel numero uscito il 31 gennaio, con i testi delle canzoni in gara, la canzone di Tananai che si è conclusa lo scorso anno con Occasional Sex parlerà di amore a distanza.Con tre serate dei 28 inediti della Big list che si alternano sul mitico palco dell’Ariston, il venerdì sera è diventato uno degli appuntamenti più attesi del Festival.
La serata delle cover offre agli artisti in competizione la possibilità di eseguire canzoni culturalmente significative per l’Italia, spesso con i loro coetanei dell’industria della musica e dello spettacolo.Mentre Elodie ha sbalordito il pubblico con la sua performance accanto all’esplosiva interpretazione di American Woman di BigMama una canzone resa popolare da Lenny Kravitz nel 1998, la guest star di Tananai, Biagio Antonacci, ha entusiasmato la folla.Tananai e Don Joe, un leggendario membro del Club Dogo, inizialmente erano stati pubblicizzati come coppia, ma nella serata di copertina sono stati raggiunti da Biagio Antonacci.
Il brano eseguito durante il concorso è una cover del singolo del 2005 di Simone Cristicchi Vorrei cantare come Biagio e del suo successo del 2007 Sognami.La chimica sul palco tra i due artisti è palpabile; scherzano, ridono delle battute reciproche e sono perfettamente in sintonia tra loro, creando un’atmosfera in cui l’intero pubblico si sente a proprio agio nel muoversi a ritmo.Nel 1988 Biagio Antonacci si esibisce alla kermesse con il brano “Voglio vivere in un attimo”; nel 2020 è stato invitato come super ospite dell’evento dallo stesso Amadeus e ha cantato un medley dei suoi più grandi successi, tra cui “Iris” e “Quanto tempo e ancora”; e ora, grazie a Tananai, è tornato sul palco dell’Ariston.
Guarda qui il video dello spettacolo! Alberto Cotta Ramusino, in arte Tananai, improvvisa un freestyle sulle note iniziali di Vorrei cantare come Biagio di Simone Cristicchi, prendendosi gioco della sua apparizione all’ultimo Festival di Sanremo. Insomma, contrariamente a quanto si crede, come insegna Vasco Rossi, arrivare ultimi a Sanremo non è necessariamente un male. Il rapporto simbiotico di Tananai e Biagio Antonacci sul palco di Sanremo 2023 va oltre una semplice serata di cover; in realtà il musicista milanese si trova di fronte il figlio di un famoso cantautore, Paolo Antonacci, e la sua canzone “Tango”.
Anche Made in Italy, interpretato dall’amica e collega del figlio d’arte Rosa Chemical, è protagonista del concorso canoro.Dopo essere arrivato ultimo a Sanremo 2022 con il suo brano fresco e leggero “Occasional Sex”, Tananai ha impressionato tutti con il suo profondo “Tango”. La tragica storia d’amore a distanza di Olga e Maxim è stata una scommessa per il giovane cantante durante la guerra in Ucraina.Olga e Maxim sono due giovani della città ucraina di Smolino, situata nella regione di Kirovohrag. Allo scoppio del conflitto in Ucraina, Olga lavorava come segretaria in una clinica, mentre Maxim, un soldato, si dirigeva dritto al fronte. Il 28 marzo 2022, Olga e sua figlia Liza sono riuscite a fuggire dalla loro patria e trovare sicurezza a Milano, in Italia.
Ha sempre avuto talento, ma ci ha messo un po’ ad accettare il suo cognome come tale. Uno degli autori più richiesti è Paolo Antonacci, classe 1995, figlio di Biagio e nipote di Gianni Morandi. Mille e La dolce vita, i cliché estivi degli ultimi due anni, sono sue creazioni. Nel tempo, sono venuto a patti con il mio cognome. Quando avevo 20 anni, ero malato e imbarazzato da morire… “Finirà a fare zapping sul divano”, predisse lo psichiatra. Ma, informa il Corriere della Sera, «invece di…». «Non voglio ridurmi a una curiosità perché svaluterebbe quello che faccio; Temo invece di diventare un aneddoto.
Invece, mi piacerebbe essere ricordato per i miei contributi alle arti. Questo Sanremo ha operato su di me la sua psico-magia, e alla fine ho accettato il mio cognome e il dolore che deriva dall’essere figlio e nipote di. Finalmente posso permettermi di comprare una casa grazie a questo lavoro. Due delle cinque canzoni che sono arrivate alla finale di Sanremo sono state scritte da lui: Tango di Tananai e Made in Italy di Rosa Chemical.Quando mi è venuta in mente per la prima volta l’idea per il film che ritrae la coppia ucraina che era stata separata dalla guerra, Iha visto quanto fosse facilmente riconoscibile l’argomento: «Il primo parla di amore a distanza.
Tana avrebbe potuto essere accusato di aver incassato una tragedia, ma il suo comportamento lo ha aiutato a evitare quella trappola. La controversia che circondava Rosa avrebbe potuto portarla alla morte, ma era altrettanto abile nel chiarirne il significato. Mi ha toccato profondamente, ma nella mia storia sono presenti anche le preoccupazioni per i genitori oi nonni. Siamo tutti giocatori qui; conosciamo gli alti e bassi di questo settore e che il successo e il fallimento sono ugualmente transitori. E supponiamo che molte persone valide siano cadute vittima del cliché in Italia poiché “le storie dei bambini di…” a volte hanno avuto destini meno che belli. In terza elementare, ero diviso in tre classi diverse. Oltre al fatto che, pre-Instagram, rinomato.