Fidanzata Bergamini – Nel procedimento giudiziario in corso per l’assassinio del giocatore, Isabella Internò, già fidanzata con Donato Bergamini, è ora accusata di reiterato omicidio volontario aggravato. Qualcuno la cui identità è sconosciuta presiede il processo. Bergamini venne ucciso il 18 novembre 1989, nei pressi di Roseto Capo Spulico. Ad accompagnarla c’erano i suoi genitori. Padre Domizio afferma: “Mi ha fatto una brutta impressione”.
Poiché negava ogni responsabilità per la morte di Denis e si grattava ripetutamente la testa, la donna dava l’impressione di soffrire di un esaurimento nervoso. Dopodiché, ho iniziato a pensare che avrebbe potuto farlo da sola. ha continuato a parlare in modo robotico, come se non mi avesse sentito, lunedì 13.
Ciao Denis, ti auguro una fantastica festa di compleanno. Dimmi, quando sei nato?
Secondo quanto affermato dalla difesa, è probabile che Isabella Internò parli liberamente prima della fine del processo. Nello stesso tribunale il 27 marzo dovrà comparire anche l’agente Luciano Conte, con lei sposato; tuttavia, non è ancora noto se lo faranno contemporaneamente. Due prove che indicano questo risultato sono il fatto che le sue scarpe, la catena e l’orologio furono trovati tutti illesi e che le ferite mortali trovate sul suo corpo non corrispondevano a quelle causate da una collisione così violenta con un camion in movimento.
Chi è Isabella Interna?
Quel terribile giorno del 18 novembre 1989 c’era solo Isabella Internò, classe 1969, che a gennaio compirà 54 anni. Nonostante il passare del tempo, resta salda nel racconto dei fatti e non si discosta dall’assurda tesi del suicidio di Denis Bergamini. L’ultima intervista a “Le Iene” Nessuno ci crede più. Dopo quattro anni di ritardo, nel 2021 il processo è finalmente iniziato nelle aule del tribunale di Cosenza. L’ex fidanzata Isabella Internò è l’unica persona processata per il reato di omicidio premeditato con il concorso di altri individui di cui resta sconosciuta l’identità.
Isabella aspetta ancora un figlio nel 1987.
La sorella del calciatore, Donata Bergamini, ha detto che suo fratello mi aveva chiesto di aiutarlo e che la donna incinta non aveva intenzione di portare in grembo il bambino.Ho accompagnato lui e Isabella al loro appuntamento una volta arrivati a casa mia. È stato da lei verificato che la gravidanza era arrivata al quinto mese, limite legale per l’aborto.
La presunta ex fidanzata Denis Bergamini non testimonierà perché è morta. Il crollo dei social media di mia sorella:
L’accusa sta cercando di capire cosa sia successo al giocatore scomparso, originario di Boccaleone di Argenta, in provincia, e Isabella Internò, già legata a Denis Bergamini e ora accusata di omicidio volontario, non verrà interrogata Ferrara. Mentre percorreva la SS106 Jonica all’altezza di Roseto Capo Spulico il 18 novembre 1989, passò all’improvviso Bergamini. Rossana Cribari e Angelo Pugliese, avvocati della donna, hanno confermato la sentenza dopo aver chiarito i loro dubbi e l’hanno trasmessa alla Corte d’Assise di Cosenza di Paola Lucente.
Tuttavia, secondo la difesa, Isabella Internò dovrebbe pronunciare delle osservazioni spontanee prima della fine del processo. L’unica imputata del processo, Isabella Internò, ex fidanzata “ufficiale” di Denis, è accusata di aver pianificato l’omicidio come punizione, e i suoi collaboratori hanno parlato della loro relazione. La donna ha poi aggiunto che la Bergamini era preoccupata dai suoi incontri e ha detto: “Isabella lo ha perseguitato”, dopo aver accennato ad una relazione finita per stanchezza.
L’atleta ha contattato il suo ultimo contatto conosciuto due giorni prima della sua morte per farle sapere che qualcuno aveva rifiutato il finale della storia di Isabella. Le incongruenze sono tante, ma si pensa che l’ex calciatore si sia suicidato dopo la sua morte, avvenuta il 18 novembre 1989. L’Agip Motel è stato il primo luogo in cui Isabella è stata accolta dai familiari Bergamini dopo il funerale.
Secondo il massaggiatore Giuseppe Maltese, che la chiamava “l’opposto di Denis”, dava l’impressione di avere diciotto anni e di dimostrarne trenta. Si muoveva con disinvoltura, come se fosse un’esperta nel gestire un compagno compatibile. Ho sempre avuto nei suoi confronti una forte avversione. Forse tutta la cattiva stampa che questa ragazza della squadra aveva mai ricevuto ha fatto sì che fossi programmato per credere a quelle voci. Vedova Allegra era il nome più affettuoso che potevano pensare per lei, quindi la chiamavano così.
In un lungo post su Facebook accusa la sua ex fidanzata di essere responsabile dell’omicidio di suo fratello. E lo fa nel giorno del compleanno di Bergamini, il 18 settembre 1962. Non c’è limite alla tua disonestà… Anche se hai sbagliato a mentire – hai affermato che mio fratello si è impigliato sotto un camion che lo ha trascinato per 60 metri – sei infelice perché la verità sulla sua morte è venuta alla luce.
Ci sono problemi se partecipo alle proteste e ai programmi televisivi di Denis? Puoi star certo che il mio unico obiettivo nel rivelare la verità dopo tanti tentativi disonesti di nasconderla era quello di smascherare le bugie. Dopo la precedente udienza del 26 settembre presso la Corte d’Assise di Cosenza, nel corso della quale è stato sentito come testimone Dino Pippo Internò, cugino dell’attuale imputato, il processo riprenderà in aula.
Il castello accusatorio ha deciso un caso di omicidio che coinvolge la morte di Denis Bergamini. La versione dei fatti della Procura avrebbe avuto Isabella Internon si sottopose ad un aborto nel momento in cui scoprì di essere incinta, con il disinteresse di Bergamini nel sposarla che fungeva da catalizzatore. Ma ci sono ancora molte domande che non sono state risolte. Diversi testimoni, tra cui lo stesso giovane calciatore, hanno dato l’impressione che si fosse suicidato.
Nel 1992, l’autista del camion fu assolto dall’accusa di omicidio colposo dopo l’interruzione delle indagini preliminari. Ciò era dovuto al fatto che, secondo Internò e altri, la vittima si era posizionata deliberatamente sotto le ruote del camion. La testimonianza non è mai stata creduta del tutto e un’indagine peritale del RIS di Messina del 2012 ha rafforzato l’ipotesi secondo cui il camion avrebbe investito Bergamini dopo che era già deceduto.
Nel maggio 2017 la Procura di Castrovillari ha rilanciato il caso a seguito della valutazione di nuove prove. Nel giugno dello stesso anno il gip ordinò la riesumazione della salma per una nuova autopsia. Secondo i nuovi accertamenti autoptici, il calciatore era presumibilmente un cospiratore suicida che è stato strangolato con una sciarpa e poi messo sotto il veicolo il 18 novembre.
Una prova importante nel caso dell’omicidio di Denis Bergamini. Roberta Alleati, futura compagna di vita del calciatore che andrebbe a sostituire Isabella Internò, ha rilasciato una dichiarazione nell’aula del tribunale di Cosenza. “Io e Denis abbiamo avuto una storia d’amore, io ero la sua fidanzata e fidanzata, non Isabella come tutti pensano”, ha sottolineato Alleati.
L’unica imputata del processo, Isabella Internò, ex fidanzata “ufficiale” di Denis, è accusata di aver pianificato l’omicidio come punizione, e i suoi collaboratori hanno parlato della loro relazione. La donna ha poi aggiunto che la Bergamini era preoccupata dai suoi incontri e ha detto: “Isabella lo ha perseguitato”, dopo aver accennato ad una relazione finita per stanchezza.
L’atleta ha contattato il suo ultimo contatto conosciuto due giorni prima della sua morte per farle sapere che qualcuno aveva rifiutato il finale della storia di Isabella. Ci sono molte incongruenze, ma si pensava che l’ex calciatore si fosse suicidato dopo la sua morte, avvenuta il 18 novembre 1989. La dichiarazione di apertura della corte era un passaggio della lettera di Alleati del novembre 1989 alla famiglia Bergamini, in cui descriveva la loro relazione. Si diceva che avrebbe voluto un figlio con Denis quando si incontrarono nel 1983, prima ancora che lei arrivasse a Cosenza. Un legame che riprenderà nel maggio del 1989.
Il favorito dei tifosi, come di consueto, era un tesserato del Cosenza, club di Serie B. Chi o cosa abbia unito il giovane e la sua ex fidanzata la notte prima di morire è un mistero. Erano adolescenti; lei aveva diciannove anni e lui ventisette. Il loro tempo insieme a Londra fu segnato da un aborto e da una relazione tumultuosa.
Hanno parcheggiato il veicolo del calciatore in un’area di sosta sulla Statale 106 Jonica. È stato ufficialmente accertato che Bergamini si è suicidato dopo essere stato investito e ucciso da un camion poco dopo essere sceso dal veicolo. Ma la famiglia sapeva da tempo che qualcuno stava cercando di nascondere un omicidio. La successiva udienza è fissata per il giorno 8 febbraio. Continua udienza a Ferrara il 14 maggio 2023
L’omicidio del giocatore argentino Donato Denis Bergamini, avvenuto il 18 novembre 1989, in provincia di Cosenza, è ancora un mistero, e sono inspiegabili i 34 anni trascorsi senza una vera e definitiva verità giudiziaria al riguardo. Forse ci vorrà ancora più tempo. Due indagini che hanno portato allo stesso risultato di “nessun fatto” avrebbero dovuto essere esposte prima per le loro manipolazioni, contraddizioni e indicazioni sbagliate. Ciò è tanto più vero in quanto anche all’interno dello stesso nucleo familiare Internò vi era ambiguità circa i risultati dichiarati.
I colloqui, a volte accesi, tra Roberto Internò e la moglie Michelina Mazzuca, cugina di Isabella, ex fidanzata e unica imputata nel caso dell’omicidio del calciatore, insieme alle preoccupazioni e allo sconcerto per i fatti che si sarebbero poi verificati superficie. Entrambe le questioni sono state trattate nell’ultima udienza davanti alla Corte d’Assise dell’8 maggio.