Whitaker Famiglia-La famiglia Whitaker C’è molto da dire su Joseph Isaac Spadafora Whitaker, detto anche Giuseppe o Pip. Sulla vita di questo poliedrico inglese e della sua famiglia, infatti, sono moltissimi gli aneddoti, alcuni dei quali assurti addirittura al rango di leggende metropolitane, che sono stati tramandati negli anni da chi ha vissuto nella minuscola isola di Mozia. La sua famiglia era benestante dello Yorkshire e iniziò la sua carriera come ornitologo prima di passare all’archeologo. Suo padre si era trasferito in Sicilia per assistere lo zio materno.
Benjamin Ingham, il creatore del liquore Marsala, nella redditizia attività di vendita della bevanda alcolica. Di conseguenza, la famiglia ha potuto aumentare costantemente il proprio potere economico e sociale, portandola a una crescente notorietà in tutta Italia. Pip infatti sposò Tina Scalia, figlia del generale Alfonso Scalia, arrivato in Sicilia come garibaldino negli anni che precedettero la spedizione dei Mille. Il generale Alfonso Scalia aveva combattuto al fianco di Garibaldi in Sicilia. L’unione ha portato alla nascita di due figlie.
Norina e Delia; la maggiore delle due ragazze sposò infine il generale Antonino Di Giorgio, che divenne poi Ministro della Guerra del Regno d’Italia. Il più giovane, invece, è stato protagonista di un’esistenza ben più tragica, costellata di amori tragici e profonde solitudini. Sono in molti a credere che il suo fantasma aleggi ancora tra le rovine durante le notti moziesi, e chiunque abbia dormito sull’isolotto non può certo giurare di non aver percepito, almeno una volta, una strana “compagnia” a passeggio per le vie dell’area archeologica. sito dopo che il sole è tramontato.
Molte persone credono che il suo fantasma infesti ancora le rovine durante le notti moziesi. Il nome di Pip Whitaker è stato dato a ben quattro diversi tipi di animali (come la lepre nordafricana, chiamata Lepus capensis whitakeri, o la ghiandaia nordafricana, chiamata Garrulus glandarius whitakeri). Le sue ricerche sugli uccelli della Tunisia hanno raccolto molta attenzione, ma la vera manna è arrivata dall’acquisto di un piccolo paradiso in mezzo alla laguna di Marsala. Questa posizione si sarebbe presto rivelata uno dei siti archeologici.
Culturalmente più significativi ed esteticamente sbalorditivi del Mediterraneo. Leggi il libro nella sua interezza per imparare tutto quello che c’è da sapere su questa incredibile epopea, e ti garantiamo che ti imbatterai in un nuovo universo che non dimenticherai mai. L’azione del libro si svolge nella bellissima isola di Mozia, che si trova nello Stagnone di Marsala. In una notte senza luna, i geni che custodiscono l’isola affidano al protagonista una missione: individuare le ricchezze nascoste tra le monete d’oro che Garibaldi sequestrò durante la spedizione dei Mille.
La caccia alle ricchezze condurrà il lettore a Villa Malfitano a Palermo, che fornirà loro nuovi e sorprendenti spunti non solo sulla saga della famiglia Whitaker ma anche sulla storia d’Italia. L’archeologo seguirà le tracce lasciate dai protagonisti di una storia drammatica passando dalle visioni notturne agli scavi, alla vita sull’isola nell’incanto luminoso di cieli stellati e pasti prelibati. La piccola isola di Mozia è omaggiata nel film I Geni di Mozia. un ruolo straordinario nella storia del Mediterraneo”, ha affermato Lorenzo Nigro.
“I Geni di Mozia” parla di un’isola minore che ha avuto un impatto importante sulla storia del Mediterraneo. La storia è palpabilmente presente. in ogni angolo di Mozia, e il menti geniali di tutte le civiltà che sono venute dopo di noi ci hanno portato a capire chi siamo.Il viaggio de I Geni di Mozia si conclude quando arrivano a Villa Malfitano, la casa della famiglia Whitaker, in compagnia di Stefania Auci. Il leggendario autore de I leoni di Sicilia e L’invero dei leoni parlerà di Whitaker e Florio insieme all’archeologo e autore de I geni di Mozia.
Lorenzo Nigro, insieme parleranno di Whitaker e Florio.Elvira Terranova, giornalista, ospiterà la serata, il secondo romanzo archeologico scritto da Lorenzo Nigro edito da Il Vomere, che ha ottenuto il marchio di qualità Microeditoria 2020, sarà presentato oggi, sabato 11 dicembre alle ore 18.00. a Palermo presso la prestigiosa sede della Fondazione Giuseppe Whitaker, che è l’ente intitolato a quello che è il protagonista principale del romanzo che ricostruisce, insieme alla saga Whitaker, la misteriosa storia del tesoro di Garibaldi, i cinque milioni d’oro.
“Sicilia e Palermo poiché la summa della sicilianità non chiede di essere compresa, ma chiede di essere amata o detestata. Per comodità o per gola avevo scelto la prima. Mark Laita, un regista, è stato colui che per primo si è imbattuto in The Whitakers. La parents sarebbero i cugini di primo grado l’uno dell’altro una volta rimossi (essi stessi figli di gemelli). Erano tagliati fuori dal resto dell’umanità e vivevano in una capanna dove alcuni di loro grugnivano come unica forma di comunicazione.
A causa di un documentario che è stato caricato su Internet e ha avuto 32 milioni di visualizzazioni, oggi sono famosi in tutti gli Stati Uniti. Inoltre, è stata creata una pagina di raccolta fondi GoFundMe per supportarli. È stato in un libro fotografico compilato da Mark Laita che è stata pubblicata per la prima volta la storia della famiglia Whitaker. È attualmente in uscita un documentario video che il regista ha girato lì nel 2020 e che ha già raccolto 32 milioni di visualizzazioni. Eppure, chi sono esattamente i Whitakers?
