Vittoria Zanetti Padre – L’italiana Poke House ha intenzione di entrare nel mercato olandese dopo aver aperto cinquanta sedi con grande successo in Italia, Portogallo, Spagna, Regno Unito e Francia. Poké Perfect, il principale marchio di poke nei Paesi Bassi, ha annunciato che aprirà una sede nella capitale europea. Un’iniziativa di finanziamento in linea con i piani di crescita del duo dirigente dell’azienda, Matteo Pichi e Vittoria Zanetti.
Ha spiegato che hanno investito in Poké Perfect perché hanno visto numerosi parallelismi tra la loro strategia e quella di Poké Perfect: entrambi si concentrano sul servire piatti freschi e di alta qualità in un ambiente di negozio che corrisponde all’etica del marchio. Il co-fondatore e attuale amministratore delegato di Poke House, Matteo Pichi. Quell’entusiasmo di andare avanti rapidamente è caratteristico dei fondatori inventivi ed entusiasti di una startup.
Pichi ha riassunto che la partnership accelererà la loro espansione in nuove aree potenzialmente redditizie. Con 105 punti vendita in 73 paesi, l’azienda prevede di guadagnare oltre 40 milioni di euro di vendite nel 2020. Un interesse e una visita negli Stati Uniti sono stati i catalizzatori. Bella storia quella di Vittoria Zanetti: adottata da piccola a Mantova e cresciuta a Milano. Quando l’ho incontrata per la prima volta, lavorava come cameriera, ma oggi è l’amministratore delegato della sua Poke House.
Puoi dire di averlo già incontrato? Sentiamolo per Come On, la società di catering nata nel 2018, oggi con 105 sedi in sette Paesi e un fatturato previsto di oltre 40 milioni di euro entro il 2021. Urca Ce ne sono 21 nella sola City of Poke House, quindi è altamente improbabile che tu non abbia familiarità con il concetto. E poi c’è il poke, che, come tutti sanno, è di gran moda in questo momento; questa versione, in particolare, combina i tradizionali sapori hawaiani con un tocco di freschezza californiana.
È luminoso e fotogenico, il che lo rende ideale per la nostra era esteticamente consapevole. Ma, abbiamo argomentato, Vittoria Zanetti. Ad HuffPost, il fondatore ha rivelato il retroscena dell’azienda, che ha stuzzicato la nostra curiosità. Fino a circa quattro anni fa, Zanetti, che ha co-fondato Poke House con il suo amico Matteo Pichi, ha detto che pochissime persone in Italia sapevano cosa fosse il poke. Ho dedicato molto tempo all’apprendimento delle basi nelle cucine ho esplorato un p ho visto cosa funzionava altrove e l’ho portato con me.
Vittoria, classe 1991, ha sottolineato l’importanza dell’apprendistato. Niente accade per caso. È necessario sporcarsi le mani. Sporcarsi le mani, sforzarsi di valorizzare gli insegnamenti che si trovano anche nel lavoro più umile e non smettere mai di sognare in grande è quello che voglio dire ai miei coetanei. I finanziamenti ci sono arrivati in parte grazie alla nostra giovinezza e al nuovo approccio che abbiamo adottato per risolvere i problemi. Una dichiarazione incoraggiante, in particolare in questi tempi difficili per il settore della ristorazione:
dove sembra esserci una carenza di candidati per posizioni aperte.Nata nel 1991, ha trascorso i suoi anni formativi a Mantova prima di trovare il vero amore a Milano. Un terreno comune sotto forma di un reciproco apprezzamento per le delizie culinarie: da quando mi sono trasferito, ho imparato ad apprezzare la diversità della città, in particolare in termini di opzioni per la ristorazione. Per tutto il tempo che posso ricordare, ho avuto un affetto profondo e duraturo sia per la cucina casalinga che per i pasti in vari locali.
Dopo la laurea in scienze politiche all’Università Cattolica, hai iniziato a lavorare nel settore della ristorazione con la speranza di portare un giorno a compimento il modello lei. Essenzialmente ho iniziato da ground zero. Queste erano situazioni difficili. Non era raro che i superiori fossero estremamente severi. Quel periodo della mia vita, però, è stato piuttosto formativo per il lavoro che svolgo ora, dice. Ora che hai lavorato nel settore della ristorazione, hai deciso di passare un po’ di tempo nel team marketing, eventi e pubbliche relazioni di Calzedonia.
Questa deviazione è servita solo a consolidare la sua determinazione a perseguire una carriera come imprenditore alimentare. Fu durante la sua permanenza negli Stati Uniti tra la California e la Florida che vide per la prima volta il poke, un alimento base della cucina hawaiana composto da pesce crudo, riso, frutta, verdure e altri condimenti. Mi sono affezionato profondamente a questo cibo, così come ai ristoranti che lo proponevano e ai clienti che li visitavano. Alla fine, ho concluso che dovevo portarlo in Italia, ha detto.
Matteo Pichi, creatore di Foodinho, un’app per la consegna di pasti acquisita da Glovoto in modo che possa espandere le sue operazioni in Italia è un amico del fondatore dell’azienda e una scelta naturale come partner per il progetto. Nel novembre del 2018, Vittoria e il suo partner iniziano a sviluppare il formato, con Vittoria che si concentra sul prodotto e sul lato operativo e il suo partner sullo sviluppo del business. Siamo partiti in un mese.
Spiega che hanno iniziato come una piccola cucina buia e alla fine hanno costruito il loro primo negozio a Milano, dove sono diventati rapidamente il marchio più richiesto su diversi servizi di consegna di cibo online. Ero responsabile del lato prodotto, facendo cose come.