Tommaso Buscetta Come È Morto – Il 2 aprile 2000, all’età di 72 anni, Tommaso Buscetta è deceduto a North Miami, Florida, Stati Uniti d’America. Era coinvolto in attività illegali, eppure è sopravvissuto a una ferita da arma da fuoco. Undici membri della famiglia, tra cui due figli e quattro nipoti, furono assassinati a Don Masino.
Ha fatto ammenda aiutando Giovanni Falcone nel maxiprocesso di Palermo. I tumori, in particolare il mieloma multiplo, sono i colpevoli della prematura scomparsa di Tommaso Buscetta. Il cancro che ha devastato il corpo del pentito per così tanto tempo ha iniziato il suo assalto al suo sangue e alla fine si è diffuso alle sue ossa. L’amiloidosi di Don Masino,
che è legata al mieloma e provoca la proliferazione di proteine responsabili dello sviluppo di molte metastasi che appesantiscono organi importanti dell’organismo, è stata confermata da fonti non ufficiali. Nel 1997 Buscetta raccontò a Repubblica del tumore che alla fine lo avrebbe ucciso. Sebbene avesse visto la morte in faccia e si fosse pentito,
ha rivelato che la chemioterapia lo aveva prosciugato al punto che non voleva più vivere. Don Masino sembrava aver sconfitto la sua malattia un anno prima di morire; le nuove medicine sembravano essere efficaci ei suoi medici erano fiduciosi. Il mieloma multiplo è una delle forme più letali della malattia. Le conseguenze per il paziente includono stanchezza cronica,
disorientamento, dolori alle ossa e problemi ai reni. I giornali hanno detto che Tommaso Buscetta “aveva combattuto contro il cancro per due anni” prima della sua morte. “Ora che è giunta la mia ora, la morte mi sembra un dono…” sono le ultime parole. Significativa anche in Italia la notizia dell’assassinio di Tommaso Buscetta a North Miami nel 2000.
Dato che era stato il primo convertito dalla mafia al cristianesimo, il suo nome e la sua somiglianza erano diventati una cosa familiare nel corso degli anni. Anche l’accusatore di Buscetta, Giulio Andreotti, ha offerto parole gentili per il riformato: “Sto pregando per la sua anima”. Dopo la sua lunga assenza, ho fatto sapere che ero contento che lo stato gli avesse permesso di provare vari trattamenti per la sua malattia. Nel 1988 fu ampiamente intervistato dal giornalista Enzo Biagi,
che in seguito si lamentò: “Sembra strano, ma ho perso un amico. Dubito che mi abbia informato su ogni dettaglio, ma so anche che non mi ha mai mentito. Possa lui riposa in pace ora Uno dei primi pentiti di mafia, Tommaso Buscetta è deceduto il 2 aprile 2000, all’età di 72 anni. tempo prima della sua morte.Lui e la sua famiglia furono trasferiti negli Stati Uniti nel 1985 dopo aver fatto la scelta di rinunciare alle organizzazioni mafiose,
dove ebbero protezione diplomatica e nuove identità.Gli fu concessa la libertà vigilata in cambio di informazioni che avrebbero hanno abbattuto ancora di più Cosa Nostra americana.Dopo una lunga lotta contro il cancro, è morto nel 2000. Gli è stata data una nuova identità e gli è stata data una degna sepoltura a North Miami.Il tumore che ha ucciso Tommaso Buscetta,
il primo grande convertito alla mafia siciliana, fu fatale. Lo tormentava da un po’, ma era riuscito a mantenere intatta la loro lucidità mentale. “È rimasto cosciente fino alla fine”, ha detto Luigi Li Gotti, l’avvocato dell’ex boss, presente al funerale insieme a molti altri mafiosi di New York. La sua terza moglie ei loro figli, che vivevano ancora sotto falso nome, lo seppellirono a North Miami,
in Florida, mentre morì a New York, sempre negli Stati Uniti, Stati Uniti. Il funerale si è tenuto a New York il 4 aprile 2000, secondo una storia della pubblicazione italiana Repubblica. Tuttavia, il giorno successivo, il Corriere della Sera ha riportato sulla pagina principale che Tommaso Buscetta era morto in seguito a una battaglia di due anni contro il cancro.
Ho passato tutta la mia vita cercando di evitare di morire, ma ora che il momento è arrivato, lo vedo come una benedizione. Nella mia ultima conversazione con Giuseppe D’Avanzo, mi presento come Tommaso Buscetta. Parlando con il giornalista, si è descritto come “un povero vecchio che ha commesso molti errori e pagato molto”. Prima che arrivasse e lo portasse via,
l’uomo che si atteggiava a Roberto parlava di morte. ← La morte mi sembrava una nuvola oscura in un giorno luminoso. Essere un criminale significava che dovevo trovare un partner. Ha detto al giornalista che ha pubblicato la versione ricostruita della loro ultima chiacchierata telefonica: «Ora che me lo sento addosso, mi viene voglia di arrendermi.
Sulla prima pagina del Corriere si trovano anche le parole di Enzo Biagi sulla scomparsa di Tommaso Buscetta: “Forse era stanco, malato, e aspettava questo momento, anche perché, essendo religioso, credeva che un giorno avrebbe visto i suoi figli “uccisi” dai nemici e anche gli uomini che aveva ucciso”. Ha pregato per il mondo intero.Tommaso Buscetta,
il primo grande convertito alla mafia siciliana, si è spento una domenica mattina negli Stati Uniti dopo una lunga battaglia contro un tumore. L’età di Buscetta era di 72 anni. Fino al suo ultimo respiro, era pienamente consapevole. Il suo funerale si è tenuto oggi a New York City. Molti ex membri delLa mafia è uscita, compreso l’avvocato dell’ex boss, Luigi Li Gotti.
Dopo la sanguinosa guerra tra bande avvenuta tra gli anni ’70 e ’80, in cui i Corleonesi di Tot Riina e Bernardo Provenzano hanno trionfato sui “vecchi” boss di Santa Maria delle Grazie, comandati da Stefano Bontade, le dichiarazioni di Buscetta hanno permesso di rivelare per la prima volta i meccanismi dell’organizzazione mafiosa così come si era strutturata nel dopoguerra.
Il primo informatore a far conoscere a Giovanni Falcone l’esistenza della “cupola” mafiosa è stato l’ex boss “dei due mondi”. Il presidente della commissione antimafia Ottaviano Del Turco, dopo aver saputo della morte di Buscetta, ha commentato: “L’uomo che ha capito Buscetta meglio di chiunque altro rimane Falcone”.