Sono Morte Le Gemelle Kessler Oggi – Gli italiani hanno preso in simpatia le gemelle tedesche Alice ed Ellen Kessler, chiamate le Gemelle Kessler , sin dagli anni ’60. Hanno iniziato a prendere lezioni di danza alla tenera età di sei anni e provengono dalla città sassone di Nerchau, che dopo la Seconda Guerra Mondiale divenne parte della Repubblica Democratica Tedesca.
Partendo dalla DDR per la Germania Ovest, le ragazze ballarono al Palladium di Düsseldorf fino all’età di diciotto anni. La loro formazione iniziò nel programma per adolescenti dell’Opera di Lipsia quando avevano undici anni.Ballarono al Lido di Parigi dal 1955 al 1960 come membri della compagnia Bluebell Girls di Margaret Kelly.
Gareggiarono come tedeschi dell’Ovest all’Eurovision Song Contest del 1959 con la voce “Heute Abend wollen wir tanzen geh’n”, che finì al nono posto. A quel tempo quasi tutte le commedie musicali in cui avevano avuto dei ruoli non erano mai uscite in Italia.
Raggiungere i tuoi obiettivi
Dopo l’arrivo in Italia il 16 gennaio 1961, Alice ed Ellen divennero famose grazie alle loro parti nella popolare fiction televisiva Giardino d’inverno. Antonello Falqui ha diretto lo spettacolo, che ha debuttato il 21 gennaio, e il maestro Gorni Kramer ha diretto l’orchestra.
Don Lurio era responsabile della coreografia. Erano presenti Henri Salvador e il Quartetto Cetra. I gemelli identici hanno dato il massimo al concerto, cantando a squarciagola “Pollo e champagne” e una versione di “Concertino”, un classico del Cetra Quartet del 1959. Hanno cantato la sigla di apertura Da-da-un-pa nello Studio Uno. dopo aver ricevuto riscontri positivi dalla Rai.
La loro variegata carriera iniziò con produzioni teatrali leggere, proseguì in televisione, si avventurò nel cinema , e culminò con il devoto teatro di Bertolt Brecht. Sono per lo più sconosciuti negli Stati Uniti, nonostante la loro esibizione di ballo nel film Sodoma e Gomorra del 1963. Nello stesso anno avvenne anche la loro apparizione sulla copertina della rivista Life.
La Biblioteca Studio Uno di Antonello Falqui, che aveva come tema l’Odissea, li vedeva insieme al Quartetto Cetra nei panni delle sirene in una puntata del 1964. Nella puntata di Studio Uno del 1965 cantarono una delle loro canzoni più famose, “La notte è piccolo”.
che li ha portati alla fama. Con la partecipazione a numerose trasmissioni di punta dell’epoca, come Canzonissima e La prova del nove , riuscirono a costituire un nutrito repertorio di 45 giri . Inoltre, ci sono caroselli che promuovono una certa marca di calze da donna; in seguito ad un incidente che coinvolse le loro gambe scoperte, la RAI le fece apparire in programmi televisivi indossando spesse calze di nylon nere.
Dal 1986 in poi
Nonostante tornassero regolarmente in Italia, soprattutto per apparizioni televisive, nel 1986 i gemelli si stabilirono finalmente a Grünwald, un sobborgo di Monaco. I gemelli Kessler furono premiati in due paesi per i loro sforzi nel promuovere la tolleranza e la cooperazione attraverso il loro mezzo artistico.
Nel 1990 sono apparsi nel varietà estivo di Canale 5 Una Rotonda sul Mare. Nel 2004, hanno ospitato lo spettacolo di varietà comico Super Ciro su Italia 1 e hanno fatto un’apparizione d’addio ciascuno.Dopo una pausa trentennale, le Gemelle Kessler sono tornate in scena nell’ottobre 2011 nelle sale italiane con il musical Dr. Jekyll e Mr.
Hyde, diretto da Giancarlo Sepe e tratto dal romanzo di Robert Louis Stevenson. Entrambi compaiono inoltre nel programma televisivo tedesco Tatort, trasmesso sulla rete ARD, insieme a Ulrich Tukur. La loro cover di “The Lady in the Tutti Frutti Hat” di Carmen Miranda è stata inclusa nella colonna sonora del film Good As You—Tutti i colori dell’amore del 2012. Sono arrivati i partecipanti alla seconda serata del Festival di Sanremo 2014.
Il mio background
È stato istruito dai grandi della danza di Broadway Bob Fosse e Jack Cole; la sua famiglia era ebrea ed è nato in Italia. Appuntamento mancato a Parigi di Françoise Sagan è stato coreografato da lei mentre era in tournée in Francia con Roland Petit. Nel 1959 fu ingaggiato per lo spettacolo Crociera d’estate e coreografò anche la performance di Delia Scala in Canzonissima dopo aver attirato l’attenzione di numerosi manager presso la sede torinese della Rai.
Nel 1962 rimonta le gemelle Kessler per Studio Uno dopo averle portate in Italia nel 1961 per il programma Winter Garden. Ha avuto alcuni cameo in film musicali negli anni ’60 ed è stata una comparsa in Totò di notte n. 1, film con protagonista Totò. All’inizio degli anni ’70, presentò al pubblico Minnie Minoprio mentre coreografava routine per spettacoli come Hai visto mai? e la Formula Due.
Ritornato in televisione nel 1978 per What a Combination insieme a Delia Scala, ha co-condotto lo spettacolo di varietà Cosi per caso nel 1979 insieme a Cecilia Buonocore e, occasionalmente, Elton John. Nel 1984 Bruno Bozzetto partecipa a Quo vadiz? con Maurizio Nichetti e Sydne Roma su Rete 4, quando era anche autore dello spettacolo.
È stato il coreografo dello spettacolo di Rai Uno di Gianni Boncompagni del 1985 Pronto, qui Gioca?Giancarlo Magalli e Enrica Bonaccorti.Ha continuato a ricoprire un doppio ruolo nelle stagioni successive delle due serie di Rai 1 di Marco Di Tillo, Regali di Natale e Vincerai.
È stato insegnante di danza e coreografo al Festival di Sanremo del 1999, dove ha anche co-condotto gli spettacoli serali dal vivo con la seconda presentatrice Laetitia Casta e ha inventato una serie di scenette umoristiche. Per Il pesce innamorato di Leonardo Pieraccioni, presentato in anteprima quell’anno, ha interpretato il ruolo di Pacini.
Vita privata
Frequentava da oltre vent’anni il suo manager Livio Costagli prima della sua tragica morte per AIDS nel 1994 all’età di 44 anni. Dovette accompagnare in tribunale la famiglia Costagli poiché stavano contestando il testamento olografico che aveva nominato erede universale don Lurio. Ci è voluto molto tempo perché il ballerino vedesse riconosciuta la sua eredità.
Dopo aver trascorso tanto tempo a Porto Ercole, don Lurio si legò molto al Monte Argentario. Nel suo testamento istituisce una borsa di studio presso l’Accademia Nazionale di Danza dopo aver avuto una crisi respiratoria nel 2003 al policlinico Gemelli di Roma. Il cimitero del Verano è l’ultimo luogo di sepoltura di questo individuo.
Bambini e istruzione
Sia Guido Vianello che Virginia Margherita Maria dei marchesi Accorretti provenivano da famiglie nobili italiane; il primo nacque da una famiglia di marinai a Pellestrina , mentre il secondo era di Loreto e discendeva da un antico ceppo maceratese. La coppia diede al mondo il loro quarto figlio, Raimondo, il 7 maggio 1922 a Roma.
Nel ramo paterno di Raimondo c’era un futuro poeta e futurista veneziano di nome Alberto Vianello. Alberto era cugino del cantante Edoardo Vianello e del giornalista Andrea Vianello. Giorgio , Lanfranco , e Roberto erano i tre fratelli maggiori di Raimondo .
Pola, sede della prestigiosa ex accademia navale austro-ungarica, fu il luogo dove trascorse i primi cinque anni della sua infanzia a causa delle circostanze legate al lavoro del padre. Successivamente, da ragazzino, trascorse del tempo in Dalmazia e a Trieste durante la seconda guerra mondiale.
Si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dopo aver conosciuto Vittorio Gassman al liceo Torquato Tasso di Roma, ma non esercitò mai la professione forense pur diplomandosi con voti piuttosto bassi. Insieme ad altri personaggi divenuti poi famosi in vari campi – tra cui i giornalisti Walter Chiari, Enrico Ameri,
Mirko Tremaglia ed Enrico Maria Salerno – gli Alleati lo imprigionarono nel campo di Coltano nel 1945 dopo che si era arruolato come sottufficiale della Marina Militare. i Bersaglieri nella Repubblica Sociale Italiana.
Dopo la seconda guerra mondiale, lui e suo fratello Roberto furono fortemente coinvolti nell’atletica e servirono come dirigenti del Centro Nazionale Sportivo Fiamma. Il Palermo, squadra che militava in Serie B nel 1946, lo inseguiva per la sua ardente voglia di giocare a calcio; tuttavia rifiutò l’offerta di 30.000 lire al mese per altre sue ambizioni.
Si limitò a giocare in Terza Categoria con la squadra da lui presieduta, la SaMo, che portava le iniziali di Sandra Mondaini, dopo il matrimonio. Grazie a questo ha potuto soddisfare il suo insaziabile bisogno di calcio.
Garinei e Giovannini pubblicarono Cantachiaro n°2, che fu una delle sue opere più apprezzate. Dal teatro di rivista fece il salto al cinema negli anni Cinquanta, interpretando il ruolo di caratterista, accanto ai colleghi interpreti Totò, Franco e Ciccio, Virna Lisi e l’amico Ugo Tognazzi. Durante la sua permanenza in teatro fu ricercato da numerosi registi, tra cui Mario Mattoli, Oreste Biancoli, Renzo Tarabusi e Marcello Marchesi.
Conobbe Ugo Tognazzi qualche anno prima, nel 1951, con il quale creò un sodalizio artistico durato tutto il decennio. Hanno avuto molto successo insieme nella trasmissione televisiva Un due tre. Un due tre fu uno dei primi esempi di satira televisiva poiché metteva in ridicolo i presidenti della Repubblica e del Consiglio.
Nel momento in cui l’unica rete Rai adottava lo stesso approccio al controllo televisivo, era inevitabile che sorgessero preoccupazioni di censura, portando alla cancellazione del programma.Il fatto rilevante avvenne il 25 giugno 1959,
quando la coppia Tognazzi-Vianello decise di prendersi gioco di un fatto accaduto la sera prima alla Scala ma ignorato dai principali media: dopo che la poltrona accanto al presidente francese De Gaulle era stata rimosso, il presidente della Repubblica Giovanni Gronchi cadde a terra dopo aver tentato un gesto galante con una donna.