Pasquale Tortora Oggi

Spargi l'amore
Pasquale Tortora Oggi
Pasquale Tortora Oggi

Pasquale Tortora Oggi- Il personale della prigione lo ha scoperto appeso a una branda. Lui e altri quattro sono stati giudicati colpevoli di reati commessi ad Andria. Qualcuno lo aveva accusato di un atto terribile. Per l’omicidio di Graziella Mansi, un bambino di 9 anni, Vincenzo Coratella, allora 27enne, fu condannato all’ergastolo. Le autorità penitenziarie, effettuando un controllo di routine alle 4 del mattino nel carcere di Borgo San Nicola di Lecce, hanno scoperto il cadavere del giovane. Ai suoi tempi, la storia divenne virale in tutto il paese.

Coratella aveva solo 19 anni quando lui e altri cinque la condussero in una feroce trappola a Castel del Monte, vicino ad Andria, il 19 agosto 2000. Per portarla nel bosco le avrebbero detto: “Ci sono dei cuccioli nel boschi”, e poi ha usato tutta l’astuzia della sua giovanissima età per tentare di aggredirla sessualmente prima di darle fuoco e lasciare il suo corpo su un tappeto di foglie secche. Che fine orribile per la sfortunata vittima. È una situazione davvero orribile. Il corpo è stato scoperto nella sua cella. C’era solo Coratella.

Progettava di suicidarsi legandosi a un lettino con la cintura della vestaglia. Sebbene gli investigatori mantengano la massima segretezza, non si escludono indizi, quindi almeno questo fornisce una possibile ambientazione per la sua morte, avvenuta di notte. Oltre agli altri giovani che si sono comportati quella notte, Coratella era tra coloro che erano già stati condannati per le loro azioni.
Pasquale Tortora, 28 anni, è stato condannato a 30 anni. Gli altri, tra cui Giuseppe Di Bari, Domenico Margiotta e Michele Zagaria, passeranno il resto della loro vita in carcere.

Tortora ha tentato di sedurre la giovane mentre stava riempiendo un secchio presso una fontana pubblica, come rivelato durante le numerose tornate processuali. Dopo di allora, gli altri quattro avrebbero preso il sopravvento; Tortora ha fornito le loro identità. La Corte di Cassazione si è pronunciata nel processo nel novembre 2004. Pasquale Tortora ha commesso l’omicidio di Graziella Mansi il 19 agosto 2000, a Castel del Monte. La sua prima dichiarazione ai carabinieri era una confessione.

Non essendo sopraffatto dall’arroganza, non tirò fuori i quattro ragazzi che lo avevano preso in giro ed escluso dal gruppo per anni. Le spiegazioni che ha offerto in seguito erano intese come vendetta. Ora parlerà Carmine Di Paola, avvocato penalista. Giuseppe Di Bari e Vincenzo Coratella erano due delle quattro persone che Pasquale Tortora accusava di aver ucciso Graziella Mansi, e li difese. Quattro persone, tra cui Di Bari,

Coratella, Michele Zagaria e Domenico Margiotta, sono state condannate all’ergastolo con l’aggiunta obbligatoria dell’isolamento diurno. Tuttavia, il legale di Tortora ricorda che, a distanza di 30 anni, dalla perizia psichiatrica ordinata dalla Corte d’assise d’appello nei confronti di Pasquale Tortora era emerso che egli non aveva mai dato la verità in nessuna delle versioni da lui presentate. L’opposto di lui, era visto come degno di fiducia anche se aveva rivelato tutto.

Pasquale Tortora Oggi

È stato un processo mediatico che oggi sarebbe stato drammaticamente ingigantito con i social, secondo Di Paola, che osserva anche che il racconto è stato segnato da un susseguirsi di imprecisioni, approssimazioni e valutazioni preconcette. L’idea di “abbattimento del branco” è stata promossa”.Nella sua autobiografia intitolata “Io, un avvocato”, l’avvocato della difesa penale discute il caso Mansi. Alcuni degli eventi di ventidue anni fa sono vividamente rievocati e l’autore trasmette al lettore la profondità della sua dedizione e impegno per il progetto.

Secondo Di Paola, le sentenze ricostruite definiscono un fatto non plausibile.La mandria ha dato fuoco a Graziella e lei è morta bruciata. Poiché fallirono nel loro tentativo di violentarla, la fecero bruciare sul rogo. Viva. I giovani erano in tutto cinque: Pasquale Tortora, 18 anni, ei suoi quattro compagni. Tutti sono adulti, con il membro più anziano che ha solo 20 anni. Alcuni di loro sono Michele Zagaria, Giuseppe Di Bari, Domenico Margiotta e Vincenzo Coratella.

I nomi sono stati diffusi nella tarda serata di ieri ad Andria, cittadina di 100.000 abitanti a 40 chilometri da Bari, dove risiedono, ma la conferma ufficiale arriverà solo oggi. I quattro sono stati arrestati con l’accusa di aver partecipato a un complotto per omicidio e rapimento. Graziella era la vittima designata della loro violenza sessuale. Poi, forse dopo aver sentito le sue voci, si sono spaventati di lei, l’hanno bloccata, tenendola immobile, chiudendole le labbra, e si sono abbattuti sulla stoppia accesa.

Francesco Bretone, che guida le indagini sull’omicidio di Graziella Mansi, 8 anni, rapita e trucidata nella notte tra sabato e domenica in un bosco vicino a Castel del Monte, ieri alle 19.21 ha emesso i mandati di cattura per i quattro. C’è una condanna per furto minore su uno dei loro documenti. Se ce ne fossero solo due, uno lo avrebbe ammesso. Quelle altre persone hanno ammesso solo in parte. La famiglia e gli amici hanno protestato nascondendosi sotto l’edificio while furono portati in caserma. Hanno chiesto la loro libertà e l’hanno concessa. Quindi, dopo aver compreso, sono fuggiti scioccati.

Quelle quattro persone sono ora soggette a ordini di detenzione che ha firmato. A uno di loro è allegata una fedina penale sporca per furto minore. Due di loro l’avrebbero già ammesso. Altri hanno ammesso solo alcune delle accuse. La famiglia e gli amici dei detenuti si sono nascosti sotto l’edificio per protesta mentre venivano portati in caserma. Un rilascio è stato richiesto dal gruppo. Quindi, dopo aver compreso, sono fuggiti scioccati. Quelle quattro persone sono ora soggette a ordini di detenzione che ha firmato.

A uno di loro è allegata una fedina penale sporca per furto minore. Due di loro l’avrebbero già ammesso. Altri hanno ammesso solo alcune delle accuse. La famiglia e gli amici dei detenuti si sono nascosti sotto l’edificio per protesta mentre venivano portati in caserma. Un rilascio è stato richiesto dal gruppo. Quindi, dopo aver compreso, sono fuggiti scioccati. Alla fine, ho deciso di porre fine alla sua vita poiché non potevo rischiare di farmi beccare da quelle persone”.

Pasquale Tortora Oggi
Pasquale Tortora Oggi

Leave a Comment

Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Ad Blocker rilevato!!!

Abbiamo rilevato che stai utilizzando le estensioni per bloccare gli annunci. Supportaci disabilitando questo blocco degli annunci.

Powered By
100% Free SEO Tools - Tool Kits PRO
error: Il contenuto è protetto !!