Giuni Russo tipo Di Cancro – Una delle voci più belle d’Italia apparteneva a Giuni Russo. A distanza di anni dalla sua prematura scomparsa, rimane una delle musiciste più amate, ea lei è dedicata una puntata della puntata di Techetechetè di stasera, in onda alle 20 sul Tg1, in onore della sua notevole bravura. È nata nel 1951 e ha trovato popolarità per la prima volta con la canzone Alghero dopo un lungo periodo di formazione e pratica. Un’estate trascorsa in spiaggia, quindi, è la prova che l’artista ce l’ha fatta, nonostante abbia dovuto affrontare una terribile realizzazione a un certo punto della sua carriera.
L’artista Giuseppa Romeo ha scoperto nel 1999 di avere un tumore. Giuni Russo inizia senza indugi la terapia, e nel 2003 canta la sua ultima esibizione al Festival di Sanremo, dal titolo “Morirò d’amore”. L’artista continua a combattere il cancro, ma alla fine reclama la sua vita il 14 settembre 2004. Giuni Russo non ha mai voluto figli e ha sempre tenuto nascosta la sua vita personale, optando invece per lasciare che la sua abilità musicale fosse al centro della scena. Ma, per 36 anni, ha condiviso un rapporto musicale con Maria Antonietta Sisini.
Sebbene Giuni Russo non abbia mai confermato la sua relazione di 36 anni con un partner intimo, i due sono stati visti spesso insieme.Il grande pubblico adorava Russo, e i suoi colleghi e addetti ai lavori condividevano la loro ammirazione. Di conseguenza, la nuova puntata di Techetechetè di stasera darà ai fan la possibilità di ricordare i suoi trionfi. Lunedì 5 ottobre alle ore 21 uno speciale dal titolo “Giuni Russo narrative” riporterà in vita su Rete 4 il compianto e affermato artista Giuni Russo. Attraverso interviste, curiosità e aneddoti, ma soprattutto attraverso le sue canzoni che hanno scritto la storia della musica italiana.
la serata racconterà la vita e la carriera di una delle artiste che è riuscita a toccare con la sua voce le corde più sensibili pur rappresentando un simbolo di innovazione musicale. Sarebbe imperdonabile non citare opere con titoli come “Un’estate al mare”, “Alghero”, “Sere d’agosto” e “Mediterranea”. Quest’ultimo è stato composto da un altro maestro della musica made in Italy, Franco Battiato, ed è stato soprattutto grazie a questo brano che Giuni Russo è salito ai vertici di numerose classifiche musicali nel 1982, raccogliendo consensi e numerosi premi.
Nel giorno in cui avrebbe compiuto 69 anni, l’inedito “La forma dell’amore” è stato caricato sul canale YouTube della cantautrice ufficiale nel settembre 2016, 16 anni dopo la sua triste scomparsa. SkyTg24 ricorda che Giuni e Maria Antonietta Sisini hanno scritto la composizione alla fine degli anni ’90, ma non sono riusciti a registrarla. Ivan Cattaneo ha scattato le fotografie di accompagnamento un anno prima della morte dell’eccezionale artista nel suo appartamento di Milano. Nativo di Palermo, Giuni Russo si chiamava Giuseppa Romeo alla nascita.
Nel 1969, alla tenera età di 17 anni, incontra l’amore della sua vita: Maria Antonietta Sisini. Sisini ha osservato in un’intervista del 2017 per Io Donna: “Da allora siamo rimasti una famiglia, fino alla fine”. Ma il leggendario musicista è morto di cancro 16 anni fa. Giuni combatté la stessa battaglia di Maria Antonietta quando i medici le dissero che non potevano guarirla ma che potevano rendere cronica la sua malattia. Avevamo fede, ma si è rivelato essere mal riposto. Ma per cinque anni abbiamo sperato, e quando è successo che sono sprofondata nella disperazione – perché cinque anni sono tanti, può succedere – è stata lei a consolarmi”.
ha ricordato ripensando a quel momento difficile. La fede dell’artista l’aiutò mentre combatteva il male fisico che si era impossessato di lei.Giuni era una devota credente a pieno titolo;la figura mistica e religiosa spagnola di Teresa di vila risuonò particolarmente con lei negli anni ’90.Nel 2003 Giuni ha partecipato al Festival di Sanremo per la prima volta in 35 anni, appena un anno prima di morire. Ha ottenuto l’ottavo posto cantando “Morirò d’amore”. Ha svelato la malattia che combatteva da tempo esibendosi sul palco dell’Ariston senza capelli e con una bandana che le copriva la testa.
La cantautrice si è spenta nella sua casa milanese la notte tra il 13 e il 14 settembre 2004, all’età di 53 anni. In una delle tante interviste rilasciate prima di scomparire, Giuni ha parlato della sua musica e della sua arte, dicendo: “Chiama lui abile, vero? Dato che questo è qualcosa che mi piace davvero fare, non posso davvero chiamarlo “lavoro”. Il russo convertito, Giuni. Dopo aver avuto un risveglio spirituale, il famoso cantante italiano ha chiesto la sepoltura in un monastero dei Carmelitani Scalzi. Poi è arrivato il cancro e, con esso, l’accettazione e la decisione di dare la sua vita a Dio.
Armstrong, il suo album postumo di canzoni inedite, è uscito un anno fa, tredici anni dopo la sua morte. Giuni Russo è una figura poco conosciuta, soprattutto alla luce del fatto che si convertì al cattolicesimo e chiese di essere sepolta in un monastero delle Carmelitane Scalze.Secondo Maria Antonietta Sisina, amica e collaboratrice storica, “ha riflettuto sugli ‘Esercizi Spirituali di Sant’Ignazio di Loyola’, e ne è rimasta colpita”. Ho ancora il book leggi voracemente, completo di tutte le sottolineature e le note.
Come avrebbe potuto trovare un prete o un gruppo di persone che avevano già vissuto una cosa del genere? Lei Sisina ha ricordato in un recente post che “la figura di Teresa di vila negli anni ’90 la colpì”. A volte nel cuore della notte mi svegliava e diceva: “Dobbiamo mettere in musica questa donna, è fantastica” e io rispondevo: “Non credo, è del 1500, non posso .” Continuò così finché non la sentii canticchiare una delle poesie di d’vila mentre guidavamo. Le composizioni musicali di Giuni sono iniziate con un lampo di ispirazione come questo.Anche se non ne ha mai mostrato alcun segno, è stato accusato di essere gay. Si è concentrato su .
