Giulio Giovannoni Malattia – I media mantovani piangono la perdita di un collega. Oggi, all’età di 51 anni, si è spento Giulio Giovannoni. Era la voce di Telemantova e familiare agli appassionati di sport che seguivano Mantova grazie alle sue trasmissioni radiofoniche. I problemi di salute di Giovannoni, che soffriva da tempo, erano recentemente peggiorati e ieri il suo cuore ha finalmente ceduto.
Mentre Mantova piange Giulio Giovannoni, cronista amante del palcoscenico
La notizia sconvolse il cuore di tutti coloro che conoscevano e amavano il giornalista Giulio Giovannoni, e furono tanti, quasi tutti a Mantova: era morto improvvisamente dopo una breve malattia che lo aveva strappato alle sue emozioni, ai suoi amici e alla città che scorreva attraverso di lui. Giovannoni è un giornalista poliedrico con una natura generosa che lo aiuta a bilanciare i suoi interessi.
Giulio Giovannoni, sei stato “intelligente e irresistibile, amico di tutti”; Riposa in pace. Il 13 agosto 2023,
Giulio “padre” si rivolgeva ad Alberto “figlio” Fortunati ogni volta che si incrociavano; Pacio “figlio” gli si rivolse a sua volta. Giulio Giovannoni è nato il 4 dicembre 1972 e poco dopo ha iniziato a collaborare con Radio Base. Successivamente è passato alla Gazzetta di Mantova, dove ha trovato una seconda famiglia tra le redazioni sportive. Una piccola animazione è andata in loop diverse volte.
Tra i collaboratori dell’emittente è leggendario il bar sportivo “Piazza Pallone”, dove Giulio ha raccontato le vicende del Mantova, dalla mancata promozione in Serie A alla celebrazione del centenario . Il giornalista Giulio Giovannoni, che per anni ha raccontato in televisione le gesta del Mantova Calcio, è venuto a mancare questo pomeriggio dopo una strenua battaglia contro il cancro.
Commentatore dell’appuntamento settimanale di “Calciomania”, Giovannoni è riuscito anche a dare voce al suo entusiasmo per il cibo in televisione con programmi come “Vi ci porta Giulio”, “In cucina” e “Alla corte dei cuochi”, raccontare lo spirito mantovano a tavola e in cucina. Reporter di Dragger che ama la buona cucina e canta con sicurezza rimanendo fermo sulla sua fede bianca e cremisi immacolata. Giulio ha vissuto al massimo ogni momento della sua vita.
In onore di Giulio Giovannoni: “Ciao Bomber, divertiti ovunque tu sia adesso”. Il 13 agosto 2023, Massimo Biribanti.
Giovannoni era un intrattenitore nato, a suo agio sul palco e sotto le luci; si era guadagnato la ribalta anche come frontman dei Galpedro, con i quali aveva collezionato date e avventure fuori Mantova. Era allegro e pieno di torrida vitalità, pronto a ridere delle battute d’arresto e innamorato dei piaceri della vita.
Giulio era un personaggio noto, ma gli mancava la capacità di mettersi in mostra per il bene della sua carriera o dei suoi tifosi; il suo sorriso genuino si diffuse ben oltre i limiti dei suoi taccuini, macchine fotografiche e sorrisi. È un padre devoto per sua figlia Anna, che ha solo sette anni. I due possono spesso essere visti condividere post su Instagram con le loro interpretazioni di “Los Giovannones” in forma video.
La moglie di Francesca Ferrarini, sposata lunedì in ospedale, è un padre speciale e complice. Giulio ha anche una mamma, Caterina, e una sorella, Emanuela, che deve lasciare. Chi ha incontrato il suo sguardo e si è lasciato contagiare da esso sentirà dopo la sua morte un vuoto profondo, terribile. Ci sono molti ricordi vividi, ognuno ordinato e offerto come quelli nella pagina successiva.
La messa funebre si terrà nella chiesa di San Barnaba a Mantova il 14 agosto alle ore 10. L’impresa di pompe funebri Maffioli ospiterà un open house il 13 agosto dalle 8 alle 13 e ancora dalle 17 alle 20. Gli occhi di Giulio non sono annebbiati dai dispiaceri grandi e piccoli che alla fine colpiscono tutti. Un cielo limpido. L’attuale ingresso di Telemantova, davanti a telecamere e microfoni, è stato realizzato nel 2006.
L’industria dell’informazione è in lutto.
Giulio Giovannoni, giornalista di Telemantova e membro della troupe televisiva del gruppo Athesis, è venuto a mancare all’età di 50 anni per malattia il 12 agosto. “Mantova ai giorni nostri, e più recentemente alla cucina, con il programma Alla Corte degli Chef in onda su TeleArena di Verona. Fu anche leader della mitica banda dei Galpedro durante il regno di Virgilio.
La morte di Giulio Giovannoni ha lasciato il mondo del giornalismo nella tristezza.
Giulio ha dedicato molto tempo a raccontare in televisione le gesta del Mantova Calcio. Nei primi anni ’90, poco dopo la sua nascita avvenuta il 4 dicembre 1972, inizia a collaborare con Radio Base e la Gazzetta di Mantova. Restano la moglie Francesca, la figlia Anna di 7 anni, la sorella Emanuela e la mamma Caterina. Alla sua famiglia e alla famiglia di Telemantova vanno le più sentite condoglianze de L’Arena.
Subito dopo aver iniziato la carriera di giornalista, intraprende anche quella di cantante, fino a diventare il leader e l’anima dei Galpedro, band composta da musicisti provenienti da tutto il mantovano che si esibisce ancora oggi ed è nota per animare feste e raduni con i suoi miscela satirica di swing, rock ‘n’ roll e cabaret.
IL SUPPORTO DEL PUBBLICO MARTELLI
Si è svolta oggi allo stadio “Martelli” la partita del trofeo “Cappelletti” tra Mantova e Brescia, dove è stato ricordato Giovannoni. Il relatore ha riflettuto sull’eredità di David Cappelletti, dicendo: “Al ricordo di David Cappelletti, aggiungiamo quello di un grande giornalista, cantante, showman. Per favore, fai a Giulio Giovannoni un’enorme ovazione da parte di tutti nel suo stadio. Oltre duemila tifosi esultanti.
Nei primi anni ’90, poco dopo la sua nascita avvenuta il 4 dicembre 1972, inizia a collaborare con Radio Base e la Gazzetta di Mantova. Subito dopo aver iniziato la carriera di scrittore, intraprende anche quella di cantante, fino a diventare leader e anima dei Galpedro, attiva band mantovana che offre intrattenimento musicale a feste e raduni presentando un irriverente mashup di swing, rock ‘n’ rotolo e cabaret.
