Giovanni Sallusti Figlio Di – Per una volta Marco Livore Travaglio ha preso la tangente rispondendo al titolo di un articolo di Giovanni Sallusti pubblicato su Libero. Il solo cognome di Giovanni è bastato a catturare l’attenzione del direttore del quotidiano Fatto ea fornire il trampolino di lancio per una delle battute irresistibili del direttore. Guarda anche questo: Travaglio,
insulti a Salvini: se tocchi i magistrati… Il 14 luglio titolava “Omrai l’amore lo fanno solo i fascisti”, ed era così bello che fu premiato direttamente da Travaglio al fregio di “Titolo della settimana”. Il direttore riporta tra parentesi le seguenti informazioni: “Giovanni Sallusti, figlio di Alessandro, Libero 14.7.” E gli effetti si vedono. Un comasco chiave ha lasciato l’amministrazione Meloni,
anche se la sua posizione era dietro le quinte più che politica. Ieri Giovanni Sallusti ha annunciato che non sarà più portavoce ufficiale del ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara; oggi le sue dimissioni sono diventate effettive. Perché? La nota formale, stampata nero su bianco, adduce “motivi personali e familiari” all’assenza dello scrivente. Nessun caso politico,
almeno ufficialmente, anche se la comunicazione di Valdtara ha acceso un polverone di polemiche, come dopo le dure parole del ministro contro la circolare emessa dal preside della stessa scuola dopo una rissa scoppiata davanti a un liceo di Firenze. Sallusti, invece, “continuerà a collaborare come consigliere del ministro”, come sottolinea la nota. Il giornalista comasco, invece,
è tornato regolarmente a Libero poco dopo aver lasciato il precedente incarico. Comasco ha esordito a Libero nel 2007; fu la prima penna dell’epoca dell’Ordine e de Il Giornale. È il nipote di Alessandro Sallusti. Pertanto, torna a Libero. Oltre a scrivere “Politicamente corretto – La dittatura democratica” nel 2020, ha anche fondato e diretto la testata online L’Intraprendente.
Lo studio di Eiden ha svolto attività di consulenza politica negli ultimi anni. Da Giorgia Meloni agli ultimi comuni comaschi come consulente di Barbara Minghetti, ha lavorato con politici di ogni schieramento.Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del merito, è rappresentato nelle comunicazioni da Giovanni Sallusti e Giuseppe Braga. Il primo nel ruolo di media liaison,
il secondo come addetto stampa. Sia Sallusti che Braga hanno lavorato a un certo punto della loro carriera nella redazione di ‘Libero’; Sallusti era vicedirettore e Braga caporedattore responsabile dell’intera operazione. ‘il nipote di’ si riferisce a Giovanni Sallusti, nato a Milano nel 1983, attualmente sposato, con due figli piccoli. Dopo aver iniziato la sua carriera di giornalista nel 2005-2006 a ‘Libero’ sotto Vittorio Feltri e poi lavorato a ‘L’Ordine di Como’,
‘Il Giornale’, ‘Libero’, e infine come fondatore e direttore della rivista online ‘ L’Intraprendente”, ha iniziato a concentrarsi maggiormente sul lavoro di consulenza nel 2015-2016. Fonda l’agenzia di comunicazione politica “Idein” e collabora con avvocati da un’ampia gamma di prospettive. Sta seguendo Giorgia Meloni nel ciclo elettorale 2018 come consulente e per un periodo si occuperà della comunicazione della campagna.
Suo zio Alessandro lo descriverebbe come severo, meticoloso e scrupoloso. Scarabocchia, poi dice: “Vero, almeno nel tentativo…” Un autoproclamato “liberale a tutto tondo”, nelle sue parole. Nel calcio fa un’eccezione assoluta. Il Milan per me è più importante del ‘nipote del’ titolo, quindi per lui non farò concessioni. Nato a Bologna nel 1963,
Braga inizia la sua carriera giornalistica collaborando con le testate “Il Resto del Carlino”, “Ansa” e “l’Indipendente”. Dopo aver lavorato come caporedattore e direttore esecutivo del secondo quotidiano di Parma, si trasferisce a Torino al ‘Borghese’ e infine si stabilisce a Milano al ‘Libero’ nel 2000. Nel 2005 segue il suo sogno e diventa caporedattore di Volare,
una delle principali riviste europee di aviazione. A Milano, durante la presidenza della Regione Lombardia di Attilio Fontana, è stato responsabile dell’ufficio stampa per l’Istruzione, la formazione e il lavoro al fianco dell’assessore Melania Rizzoli. Poi, solo di recente, ho fatto il salto a Roma per guidare la ufficio stampa del ministero. Insieme ad Andrea Labello,
riferimento “storico” dell’ufficio stampa del ministero, è arrivato da Milano il nuovo arrivato Andrea Cappelli. I piani a lungo termine per la nuova dedica del Braga? “Certo, devo orientarmi prima di poter programmare un programma di automatismi che mi liberi il tempo.energia e rivitalizzare la comunicazione. La crescita dell’ufficio sociale di Salvatore Luca,
che gestisce con l’aiuto di altre due persone, diventa al centro della mia attenzione. Nel nostro lavoro e nella comunicazione con i giovani, questo mezzo è fondamentale e deve essere utilizzato. Ci dispiace comunicarvi che da domani il Dott. Giovanni Sallusti non ricoprirà più la carica di Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valportavoce ufficiale di ditara.
Gli obblighi familiari e personali hanno portato alla partenza del dottor Sallusti; resterà a disposizione del governo come consigliere. Lo si apprende da una nota pubblicata ieri dal ministero dell’Istruzione e del merito. La decisione è arrivata sulla scia del diffuso sdegno per le dichiarazioni di Mattino 5 sul preside del Liceo Michelangelo di Firenze Scuola.Secondo Valditara,
la scelta di Sallusti è stata motivata da preoccupazioni prettamente personali. Come dice il proverbio, “Se non puoi dire qualcosa di carino”, allora non dire niente, e se hai intenzione di dire qualcosa di brutto, almeno dì qualcosa di divertente. Diverse fonti inquiete hanno ipotizzato che Sallusti è il capro espiatorio delle tensioni tra l’addetto stampa del ministro e il ministro stesso,
oltre che delle lamentele su Palazzo Chigi. Marina Nalesso, ex ministro della cultura di Gennaro Sangiuliano e ora portavoce Rai, si è dimessa. non ci sono giustificazioni ufficiali per il suo ritorno. Nel suo nuovo ruolo di consulente del ministro, l’ex portavoce di Valditara “continuerà a collaborare”, secondo Prima Online. Ieri era stato riferito che Mario Sechi si era recato a Palazzo Chigi per dirimere la polemica sulla scelta di Giorgia Meloni come portavoce.
