Federica Nappi e Mauro Inverso Oggi– Dato che la famiglia Nappi è “importantissima nel territorio” di Battipaglia, e che sono attese oltre 400 persone, don Antonio teme che l’evento non sia all’altezza. Federica fa la scelta dell’abito con la mamma e la nonna; il primo tentativo è “stile country”, ma nessuno è convinto. Il secondo è in una “bella sfumatura di verde”, ma il saggio consiglio della nonna è di attenersi al collaudato bianco o niente. Fallito. Federica e Mauro, nel frattempo, si giurano reciproca devozione imperitura. Il castello riceve le bomboniere in scatole così grandi che ognuna potrebbe contenere un televisore.
Quando arrivano i primi ospiti, la tragedia si svolge proprio davanti alle coppie mentre i piccioni liberati volano dritti verso i loro volti. Don Antonio sfoga le sue frustrazioni sull’inserviente, dicendo che avrebbe dovuto aprire la scatola al contrario. Il padre della sposa si presenta in abito argentato, ma è in ottima compagnia tra gli invitati; la seconda tragedia della giornata si verifica quando gli ospiti non riescono a trovare i loro posti. È ora di iniziare la festa. Gli sposi fanno un giro in elicottero prima di tornare in tempo per ascoltare il vocalist neo-melodico di turno; data la preminenza dei Nappi, Don Antonio fornisce la sorpresa musicale.
Una vera e propria proposta di alleanza è di fronte a noi. È una festa per il matrimonio di Federica Nappi e Mauro Inverso. La sua famiglia è benestante, emigrata in Australia da Battipaglia , e non lesina i festeggiamenti per il matrimonio della figlia. C’erano oltre quattrocento persone presenti, un volo in elicottero per le operazioni fotografiche a Ravello, abbastanza persone da riempire metà dell’hotel e attività acquatiche con fuochi d’artificio per concludere la serata. È così? È sempre la madre della sposa che ruba la scena ai matrimoni, e questa è la verità. Ma stasera mamma Caterina è molto di più; è bellissima e viene corteggiata.
Non solo, ma anche la sua residenza è molto alla moda. Inoltre, voleva che il bouquet di sua figlia completasse l’abito da sposa. Tuttavia, l’azienda stessa è sempre gratificante: una vera e propria miniera d’oro di ninnoli di cattivo gusto. La sposa di stasera, tuttavia, era molto “lontana” dalla norma, indossando un abito lineare, semplice e raffinato piuttosto che gli stili tradizionali indossati dai suoi genitori. In alternativa, considera la serenata “contenuta”, priva di neomelodica. Naturalmente, tutto è culminato durante la festa. Tutti fissano Sonrisa e la bomboniera davvero sobria perché non c’era “tavola cubana”, porchetta o pesce crudo.
Don Antonio Polese e ‘don’ Antonio Nappi hanno stretto amicizia, e sono apparsi desiderosi di realizzare una “iniziativa antra” – a giudicare dall’espressione di Nappi, è stato convenuto che battesimi, comunioni e matrimoni delle generazioni future si svolgeranno a il Castello. Quanto tempo possiamo anticipare il loro ritorno? Intanto venerdì 12 aprile ci sarà il finale di serie de Il Boss delle Cerimonie. 23:25 In cima alla torta, tutti felici. Né Federica né suo padre, Antonio, potrebbero essere più contenti. Un bellissimo matrimonio nella tradizione Nappi. Sì, don Antonio Polese, organizzeremo un altro evento. Nel frattempo il tempo passa in fretta.
Tuttavia, proviamo a metterci nei panni dei quattrocento invitati e capire quanto deve essere stato imbarazzante per loro lasciare il matrimonio con un regalo ricordo. La vista di una Sonrisa florida e popolata commuove quasi fino alle lacrime il maitre Ferdinando. eh. Più di quattrocento! 23:24 Durante i festeggiamenti di questa sera, lo sposo è rimasto in silenzio. Si sposa. Chi è il vero protagonista qui? Mamma Caterina ha ricevuto elogi anche da don Antonio: “Mi ha comunicato che, nonostante faccia matrimoni da tanti anni, è rimasto stupito dalla mia eleganza. Non è poi difficile accettare le sue affermazioni.
un sottile cameo non sarebbe andato male. Alle 23:21 Don Antonio ‘offre’ al cantante i suoi servigi dicendo: “E’ valsa un po’ di allegria per un matrimonio così importante”. Poi, naturalmente, c’è il tessuto. Potevamo concludere questo “secco” secco, come diceva Tot, senza nemmeno una melodia per intrattenere i 400 ospiti del Nappi di Battipaglia? 23:19 Papà Agli sposi verrà offerto un giro in elicottero offerto da Antonio verso le 18:00. Perché? Per scattare fotografie “in mare”. In alternativa, a Ravello, il 23.17 dicembre. E quando Don Antonio fila il filo per la madre della sposa, la coppia felice apre la cesta dei piccioni.
Il narratore dice: “Una tragedia che Vincenzo, il gestore dei piccioni, avrebbe potuto evitare”. Mi è stato detto che non c’è spazio per l’ironia in questo programma. Non più con noi, Antonio Nappi. Il fortunato imprenditore battipagliese si è spento all’età di 60 anni dopo una lunga malattia. Trent’anni fa si è messo in proprio per mettere a disposizione del settore industriale le sue competenze. Poi, tre anni dopo, l’epifania: dopo aver ricevuto diverse richieste da parte dei clienti dell’azienda di trasporti di famiglia per l’assistenza nella collezione di carta e cartone,
Nappi ha deciso di entrare nel settore del recupero e riciclo dei rifiuti per dare una soluzione a questo problema. In pochi anni, l’attività un tempo modesta si espanse enormemente, trasferendo la propria sede nel distretto industriale di Battipaglia e diventando una delle più grandi e importanti imprese del Sud, classificandosi tra i leader del settore nella grande regione di Salerno. Sono ancora oltre 400 le persone impiegate in azienda, un numero che è più che triplicato negli ultimi cinque anni rispetto all’inizio del secolo. Diversi recenti avvenimenti di stampa hanno avuto ripercussioni anche sull’azienda e sulla famiglia. Ricordare l’incendio del giugno 2018, quando Nappi ha minacciato di trasferire l’intera azienda al Crater
dopo aver subito danni per oltre $ 10 milioni, non è un compito facile. Nel 2013 è stato vittima di un terribile attentato in cui i suoi aggressori lo hanno incatenato a una sedia e, con un’arma in mano, gli hanno rubato dodicimila euro. Tutti i membri della famiglia sono stati ricoverati contemporaneamente. L’ex consigliere comunale di Battipaglia Vincenzo Inverso ricorda “un caro amico, un uomo buono e un grande imprenditore: Battipaglia perde uno dei suoi figli migliori”, e gli lascia la moglie Caterina Bianco, figlia di un importante autotrasportatore situato sulla Statale 18 , e i figli Nunzio Stefano, che presto diventerà papà, e Federica.
