Ex Cantante Dear Jack – I Dear Jack, in parte aiutati dalla presenza del frontman Alessio Bernabei, sono stati il gruppo pop rock che è entrato con più forza nelle classifiche Fimi tra il 2013 e il 2015; basti pensare al disco di platino acquisito con “Domani è un altro film” a poco più di un mese dall’esordio. Solo pochi anni prima, grazie al viaggio nell’abilità musicale Amici, avevano sviluppato il loro marchio e la loro reputazione.
Il quartetto, che comprendeva le visioni di Bernabei di Francesco Pierozzi, Alessandro Presti, Riccardo Ruiu e Lorenzo Cantarini, si è qualificato per la seconda prova della serata e ha vinto il premio scelto dalla critica giornalistica del programma. Dopo nove anni, tre delle quattro parti originali – meno Cantarini – si sono riunite per formare una nuova entità chiamata Follya.
Bernabei ha rivelato che la band si è riunita sette anni dopo che Bernabei e il resto dei membri hanno lasciato la band sulla scia di una pandemia che li ha lasciati nostalgici e in conflitto. Questa volta, tuttavia, ha un soprannome diverso: Dear Jack ora è Follya. Tornano quasi tutti della vecchia formazione, compresi Bernabei alla voce, Pierozzi alla chitarra, Ruiu alla batteria e Presti al basso; non ci sarà però Cantarini, che non ha voluto far parte della nuova band.
Il loro nuovo singolo, “Morto per te”, che affronta il tema dell’amore che porta alla dipendenza affettiva, è stato presentato ufficialmente il 25 marzo e verrà eseguito per la prima volta dal vivo il 16 aprile sul palco di Amici. Non solo è tornato alla ribalta dopo nove anni, ma lo ha fatto in grande stile. La band è stata protagonista della serata di apertura di “Battiti Live”, insieme a musicisti come Irama, Sangiovanni e Achille Lauro, pochi giorni dopo la pubblicazione di “Morto per te” il 31 marzo.
Sulla scia della loro esibizione di successo ad Amici 2013, l’apice della band, sia dal vivo che in studio, è stata la diffusa attenzione dei media riservata al cantante Alessio Bernabei. La band ha preso il nome da Jack Skeletron, il protagonista di “The Nightmare Before Christmas”, e nel 2014 hanno pubblicato il loro album di debutto intitolato “Tomorrow is another film”, anch’esso prodotto da Kekko Silvestre dei Modà.
A causa della sua affinità e relazione con i Modà, nel 2014 avrà anche l’esperienza di esibirsi dal vivo in uno stadio, poiché Dear Jack servirà come atto di apertura per gli spettacoli dei Modà allo Stadio Olimpico di Roma e al San Siro di Milano.
Nel 2015, in seguito all’uscita del sequel di “Domani è un altro film”, la band ha iniziato a perdere fan, tendenza che ha subito un’accelerazione dopo l’addio del leader Bernabei, il quale, come svelerà Lorenzo Cantarini qualche anno dopo, aveva perso il ruolo di fiducia a seguito di una serie di alterchi verbali.
Tutta l’attenzione, tutti i litigi, tutte le delusioni, tutte le riunioni mancate, tutte le volte che si guardava allo specchio e diceva: “Sei un idiota”, tutto lo ha raggiunto. L’ex cantante della band ricorda il periodo più buio della sua vita.
Chi è Follya, l’ex Dear Jack ora fidanzato con Alessio Bernabei? Non ci sono più cari Jack! Sono stati sostituiti dai Follyas. Che sono sempre Dear Jack, magari non al completo, ma con un nuovo nome e desiderosi di conquistare i fan.
Le Follyas nella vita di Alessio Bernabei, sia professionalmente che personalmente, Caro Jack, i Follya stanno per finire. Il cantante Alessio Bernabei si unisce alla band dopo aver lasciato la band nel 2015. È il 2017 e Francesco Pierozzi, Alessandro Presti e Riccardo Ruiu tornano insieme dopo un’assenza di quasi quattro anni.
In realtà la rimonta del Bernabei è stata resa possibile dall’addio di Lorenzo Cantarini. Le vite personali dei membri, se ce ne sono, sono avvolte nel segreto. Dal punto di vista della carriera, però, sì, dato che in precedenza avevano ottenuto una serie di successi sotto il nome di Dear Jack e visto che avevano gareggiato ad Amici nel corso della giornata.
Dopo la formazione nel 2012 di Pierozzi e Bernabei e la registrazione dei loro primi brani in lingua inglese, Dear Jack si iscrive nel 2013 alla scuola Amici di Maria De Filippi, precisamente all’interno della squadra azzurra di Miguel Bosé. Sebbene siano stati autorizzati a competere nel round del campionato, alla fine sono arrivati secondi e hanno ricevuto il premio della critica.
Motivati dal loro successo, nel maggio 2014 hanno pubblicato il loro album di debutto Tomorrow another film, che conteneva i singoli di grande successo “Ricomincio da moi” e “The rain is a state of mind”.Quell’anno debuttarono al Festival di Sanremo, eseguendo un brano intitolato “L’universo esplode tranne noi” in previsione del loro prossimo secondo album in studio, “Domani è un altro film”.
La storia si chiude con il loro settimo posto sul palco dell’Ariston. Nonostante il successo, la band ha incontrato un blocco nel settembre 2015 quando Alessio Bernabei ha deciso di intraprendere la carriera da solista. La sua partenza è stata ufficialmente concordata di comune accordo da tutti i membri della band. Leiner Riflessi interviene in sostituzione e la band si esibisce a Sanremo nel 2016 senza molto successo sotto i loro r nuova cintura da cantante solista.
C’erano una volta i Dear Jack. Una volta lo facevano, ma non lo fanno più. Ora sono arrivati i loro sostituti, i Follyas. Che poi sono sempre Dear Jack, anche se incompiuti, ma con una nuova identità pronta a conquistare i fan e sorprendere la critica.
Dopo che il frontman Alessio Bernabei ha deciso di rientrare nel gruppo, è stata presa la decisione di rinominare completamente la band. Una strategia per evitare confronti e tornare alla forma che inizialmente aveva spiazzato tutti. Torniamo indietro e impariamo di nuovo le origini di questo leggendario gruppo.
Caro Jack, i Follya stanno per finire. Il cantante Alessio Bernabei, che ha lasciato la band nel 2015, è tornato. Il chitarrista Francesco Pierozzi, il bassista Alessandro Presti e il batterista Riccardo Ruiu, che non suonava nella band dal 2015, sono tornati tutti nel 2017. Il ritorno di Bernabei è stato reso possibile, in parte, dalla partenza di Lorenzo Cantarini.