Mughini Malattia

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Mughini Malattia – Giornalista, autore, critico e conduttore televisivo italiano Giampiero Giovanni Mughini è nato a Catania il 16 aprile 1941. Durante la campagna contro Luigi Calabresi, ha curato la pubblicazione del periodico del movimento politico, Lotta Continua. Negli anni ’90 diventa collaboratore fisso della trasmissione sportiva L’appello del martedì dopo essere stato presentato come ospite nella trasmissione da Maurizio Mosca.

Biografia

Nato a Catania da madre siciliana e padre toscano di Marradi , ricevette la sua formazione nel capoluogo etneo, dove fondò e diresse anche nel dicembre 1963 la rivista Giovane Critica. Questa pubblicazione fu una delle tante che contribuì ad alimentare l’ascesa del movimento del Sessantotto. Con una tesi in Letteratura francese,

si è laureato in Lingue e Letterature Moderne presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” con il punteggio di 110/110 e lode, dopo aver terminato il liceo classico. Mentre insegnava italiano al Lycée Hoche di Versailles, partecipò alle proteste studentesche del maggio 1968 a Parigi. Ritornò a Roma nel primo mese del 1970 e iniziò subito la sua attività di giornalista al Paese Sera.

Dopo aver contribuito al lancio della rivista Il Manifesto , lui e i suoi cofondatori decidono di farla finita dopo soli tre mesi a causa di scontri di personalità. Dopo aver lasciato l’omonimo movimento di sinistra extraparlamentare nel 1971, divenne caporedattore della testata del gruppo, Lotta Continua. Pur non condividendo le posizioni estreme della redazione e non avendo mai fatto parte dello staff del giornale, è stato processato e condannato più volte per dirigere LC.

Molti intellettuali hanno prestato il proprio nome alla direzione del giornale per rispettare la legge, che impone la presenza di un direttore iscritto all’albo professionale prima della pubblicazione. In futuro entrerà a far parte della redazione del Reporter. Nanni Moretti gli affida i ruoli di pensatore in Ecce bombo e di conduttore televisivo stanco in Sogni d’oro . Vent’anni dopo, nel 1998, il regista Giovanni Veronesi e lo scrittore Leonardo Pieraccioni gli chiedono di recitare nel loro film Il mio West.

Negli anni ’80 decise di staccarsi dagli ambienti di sinistra che avevano caratterizzato quasi due decenni del suo attivismo politico, e formalizzò questa rottura con la pubblicazione di un opuscolo intitolato Compagni, addio. Questa è una lettera aperta a sinistra.

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Nel suo libro Gli anni della peggiore giovinezza, pubblicato diversi anni dopo, fu piuttosto critica nei confronti di Lotta continua. L’omicidio Calabresi: il dolore di una generazione, pubblicato nel 2009. Pur non credendo accertata la colpevolezza di Adriano Sofri, intende condannare l’innocente ipocrisia di intellettuali e media tirando fuori l’omicidio Calabresi.

In futuro sosterrà la partecipazione di ex terroristi neofascisti come Valerio Fioravanti e Francesca Mambro alla strage di Bologna. A lui è intitolato Nero è bello, il documentario da lui realizzato per la trasmissione Primo piano di Rai Due degli anni ’80. Si tratta di un reportage storico in cui Giampiero Mughini, con spirito giornalistico di studio e informazione senza demonizzare gli esponenti essenziali, indaga gli ambienti giovanili, gli ambienti intellettuali e le appartenenze della destra neofascista italiana.

Ha lavorato per un periodo con L’Europeo e poi, dal 1987, con Panorama, dove ha lavorato fino al 2005, quando è arrivato il nuovo direttore Pietro Calabrese e ha concluso amichevolmente la loro collaborazione. Dopo aver collaborato per un periodo con Giuliano Ferrara al Foglio, ha pubblicato numerosi libri e interagito con altre testate.

Nel 1987 fa irruzione nel grande pubblico televisivo partecipando regolarmente alla trasmissione Ieri, Goggi e Oggi. Leggendari i suoi interventi coloriti e sfacciati a L’appello del martedì e al salotto del Maurizio Costanzo Show negli anni ’90. Dal 1998 è salito alla ribalta grazie alle sue apparizioni nella trasmissione televisiva Controcampo, andata in onda su Italia 1 e Rete 4 e dove è stato elogiato per la sua ingegnosità ed energia.

Il suo ultimo anno di trasmissione è stato il 2010. È apparso spesso come ospite nel programma sportivo Stream Calcio D’Autore di Giovanni Lacagnina dal 2001 al 2003. Nel 2006 è apparso nell’edizione pomeridiana di Controshot: Last Minute. È un tifoso juventino così accanito che ha dedicato non uno, ma tre libri al club.

Con E la donna cre l’uomo, uscito nel 2006 per Arnoldo Mondadori Editore, si è aggiudicato il Premio Cimitile nella categoria saggistica. Nello stesso anno discusse pubblicamente della sua operazione di cancro alla prostata.

È stato radiato dagli albi dei giornalisti professionisti dal Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti del Lazio nel maggio 2007 per aver pubblicato due pezzi durante la sospensione per uno spot pubblicitario di un cellulare. Nonostante ciò, Vittorio Feltrihe ha voluto farlo entrare nella redazione del quotidiano Libero; Luiè stato infine lasciato andare nel 2014.

Nel 2008 interpreta se stesso nel seguito di Sergio Martino La carrozza in mongolfiera. Nel 2010 è stato membro della giuria del programma di Francesco Facchinetti e Rai 2 Il più bello . Nello stesso anno smette di apparire a Controcampo dopo dodici anni di presenza fissa nel programma. È stato insignito del premio televisivo “San Fele d’oro” nel 2010.

Dal 2013 è apparso come commentatore e ospite nel programma di Italia 1 di Pierluigi Pardo Tiki Taka – Il calcio è il nostro gioco. Nel 2015 Estate in diretta di Rai 1, spin-off della più nota La vie in diretta, è stato opinionista e ospite abituale. Insieme alla ballerina Veera Kinnunen, ha gareggiato nella stagione 2022 della trasmissione di Rai1 Ballando con le stelle.

La sua casa romana è ricca di libri rari e opere d’arte del periodo Art Nouveau, tra cui le prime edizioni dei Canti Orfici di Dino Campana e Ossi di seppia di Eugenio Montale , oltre a fotografie d’epoca e autentici disegni di famosi illustratori italiani del Novecento. Inoltre, ha venduto 775 oggetti della sua collezione a un libraio antiquario, espositori e collezionisti privati.

Questi articoli includevano prime edizioni di libri, riviste e poster futuristi. Sostiene l’organizzazione contro la pena di morte Nessuno tocchi Caino, affiliata al Partito radicale.Appare spesso come ospite a Stasera Italia su Rete 4.

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